Individuazione delle aree prioritarie a rischio radon - Regione Toscana
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Individuazione delle aree prioritarie a rischio radon - Regione Toscana
ID 23334 | 21.01.2025 / In allegato
Regione Toscana Delibera 23 dicembre 2024 n. 1579 - Individuazione delle aree prioritarie a rischio radon ai sensi dell’art.11 del D.Lgs 101/2020 (B.U.R. 8 gennaio 2025 n. 2)
(Comunicato GU n. 16 del 21.01.2025)
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DELIBERA
- di approvare la relazione “Individuazione delle aree prioritarie” ai sensi dell’art.11 del D.Lgs 101/2020 di cui all’allegato A facente parte integrante della presente deliberazione;
- di individuare come aree prioritarie ai sensi dell’art.11, comma 3 del D.Lgs 101/2020 e in coerenza con il Piano d’Azione per il Radon (PNAR) 2022-2032, l’insieme di 11 Comuni costituito da: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Piancastagnaio, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora, Sorano, Marciana, Marciana Marina, Isola del Giglio;
- di dare mandato, ai sensi dell'articolo 11, comma 2, del D.Lgs 101/2020, alla Direzione Tutela dell’Ambiente e Energia, la pubblicazione dell'elenco delle aree prioritarie, di cui alla presente deliberazione, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, insieme alla soprarichiamata relazione di ARPAT, sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (ai sensi dell’articolo 5 comma 1 lett. g della L.R. 23/2007) e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007;
- di prevedere la programmazione di nuove campagne di misurazioni a cura di ARPAT, d’intesa con la direzione Tutela dell’ambiente e Energia e della Direzione Sanita', welfare e coesione sociale, nei Comuni dove il numero di dati disponibili non è sufficiente, secondo un criterio di priorità stabilito sulla base sia dei risultati delle misure già effettuate, che sulla base di altre informazioni e indicazioni anche fornite dagli enti centrali e SNPA;
- di aggiornare l’elenco dei Comuni ricadenti in area prioritaria sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ogni volta che il risultato di nuove indagini o una modifica dei criteri lo renda necessario, a norma dell’articolo 11 comma 3 del D.Lgs 101/2020 e in coerenza con il Piano d’Azione per il Radon (PNAR) 2022-2032;
- di dare mandato alla Direzione Tutela dell’Ambiente e Energia in collaborazione con ARPAT, nelle more del trasferimento dei fondi istituiti dal MASE, di predisporre specifici programmi di misurazione finalizzati alla riduzione dei livelli di concentrazione al di sotto dei livelli di riferimento, inserendo tra le priorità i programmi di misurazione rivolti al patrimonio di edilizia residenziale pubblica e individuando, di concerto con la Direzione Politiche abitative e con i soggetti gestori dell’ERP, individuati ai sensi della LR 77/98, le relative modalità attuative e i tempi di realizzazione;
- di organizzare tramite i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL, in collaborazione con ARPAT e con la Direzione Tutela dell’ambiente e Energia, attività di formazione, informazione e comunicazione negli ambienti di vita e di lavoro per la tutela della salute dal rischio di esposizione a radon;
- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.
[...] Segue in allegato
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