Decreto 08 Ottobre 2021 - Rientro in presenza PA
ID 14732 | 13.10.2021 / Pubblicato in GU
Modalita' organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni.
(GU n.245 del 13.10.2021)
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12.10.2021
Il decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, con le indicazioni per il rientro in presenza dei dipendenti pubblici dal 15 ottobre, è stato inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, al Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e al Presidente dell’Upi, Michele De Pascale. Nelle prossime ore il testo - che ha ricevuto il 7 ottobre il via libera della Conferenza Unificata e il 5 ottobre, per gli aspetti legati alla sicurezza sanitaria, quello del Comitato tecnico-scientifico - sarà trasmesso a tutte le amministrazioni pubbliche.
Nella lettera a Regioni, Anci e Upi, il Ministro Brunetta ha informato dei servizi di supporto alle amministrazioni attivati dal Dipartimento della Funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA, per garantire la corretta e omogenea attuazione delle disposizioni sul rientro dei dipendenti:
- una casella email dedicata (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
) per raccogliere segnalazioni e richieste di chiarimenti da parte delle amministrazioni;
- un numero verde dedicato (800 254 009), gestito da Formez PA, che sarà attivo da mercoledì 13 ottobre.
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RIENTRO IN PRESENZA
Il decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, disciplina ora il rientro al lavoro in presenza per tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione a partire dal prossimo 15 ottobre. Sul decreto, per gli aspetti di sicurezza sanitaria, il Comitato tecnico-scientifico ha dato parere favorevole nella seduta del 5 ottobre.
Ogni amministrazione adotterà le misure organizzative necessarie all’attuazione delle misure previste dal Dm entro i successivi 15 giorni, assicurando da subito la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti all’erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza.
Per evitare di concentrare l’accesso al luogo di lavoro nella stessa fascia oraria e per garantire la più ampia utilizzazione degli sportelli al pubblico (front office), sarà consentita la massima flessibilità degli orari di ingresso e di uscita e di apertura al pubblico degli sportelli, anche in deroga alle modalità previste dai contratti collettivi e nel rispetto del sistema di partecipazione sindacale.
CONTRATTI, PIAO E LAVORO AGILE
Nelle more della definizione degli istituti del rapporto di lavoro connessi al lavoro agile da parte della contrattazione collettiva e della definizione delle modalità e degli obiettivi del lavoro agile nell’ambito del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) che ogni amministrazione dovrà adottare entro il 31 gennaio 2022 (la struttura del Piao sarà presentata a breve in Conferenza Unificata), si torna al regime pre-pandemia, ma l’accesso allo smart working potrà essere autorizzato, ove consentito a legislazione vigente, soltanto nel rispetto delle seguenti condizioni:
- assicurazione della piena erogazione dei servizi resi agli utenti;
- un’adeguata rotazione del personale autorizzato alla prestazione di lavoro agile, assicurando comunque la prevalenza, per ciascun lavoratore, del lavoro in presenza;
- una piattaforma digitale o un cloud o comunque strumenti tecnologici idonei a garantire la più assoluta riservatezza dei dati e delle informazioni trattati durante lo svolgimento del lavoro agile;
- un piano di smaltimento del lavoro arretrato, se accumulato;
- la fornitura di idonea dotazione tecnologica al lavoratore;
- il prevalente svolgimento in presenza della prestazione lavorativa dei soggetti titolari di funzioni di coordinamento e controllo, dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti;
- la rotazione del personale in presenza ove richiesto dalle misure di carattere sanitario;
- l’accordo individuale ai sensi della
“legge Madia” n. 81/2017, che definisca almeno gli specifici obiettivi della prestazione resa in lavoro agile, le modalità e i tempi di esecuzione della prestazione e della disconnessione del lavoratore, nonché eventuali fasce di contattabilità e le modalità e i criteri della misurazione della stessa prestazione.
Sono fatti salvi gli accordi individuali per il lavoro agile stipulati pre-pandemia secondo la
legge n. 81/2017 che rispettino le condizioni sopra esposte o che vi si adeguino.
LINEE GUIDA
Sarà avviato rapidamente un confronto con le organizzazioni sindacali per l’adozione di linee guida sui punti sopra esposti.
MOBILITÀ DEL PERSONALE
I mobility manager aziendali delle Pa dovranno elaborare piani di mobilità per evitare sovraffollamenti sui mezzi pubblici e agevolare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente.
Gli enti locali, tramite i propri mobility manager d’area, svolgono un’azione di raccordo costante con i mobility manager aziendali anche per la verifica complessiva dell’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro e l’identificazione e promozione di azioni di miglioramento complessivo dell’offerta di mobilità sul territorio di riferimento alla luce delle nuove fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro.
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