Piano di Safety e Security manifestazioni pubbliche
Modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche
In data 28 luglio 2017, il prefetto Morcone – Capo di Gabinetto del Ministro dell'Interno – ha inviato una specifica direttiva alle Prefetture proprio per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche.
Lo scopo della direttiva è quello dell'analisi delle varie manifestazioni al fine di affrontare il tema della "gestione" delle stesse in un'ottica di sicurezza integrata, dove i profili di Security e Safety assumono identico rilievo.
La "Direttiva Morcone" nel riprendere nella sostanza le Circolari del Capo della Polizia e del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, distingue gli aspetti procedurali per le:
1. Riunioni e manifestazioni in luogo pubblico (ex art. 18 del TULPS, per le quali è previsto un onere di preavviso al Questore)
2. Manifestazioni di pubblico spettacolo (ex art. 68 del TULPS (per le quali è previsto il rilascio di una licenza da parte del Sindaco previo parere tecnico della Commissione provinciale o comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo)
Al fine di costruire il modello organizzativo evocato dalle nuove direttive il ruolo iniziale è ricoperto dagli uffici del Comune che ricevono l'istanza di autorizzazione alla realizzazione della manifestazione e, sulla scorta della valutazione compiuta dagli organizzatori, definiscono le misure da approntarsi, supportati ove necessario, in funzione collaborativa, dai referenti delle forze dell'ordine presenti in loco. Per l'effettuazione della valutazione del rischio e per adottare i provvedimenti di safety necessari alla manifestazione, la Direttiva fornisce agli organizzatori uno strumento speditivo da cui scaturisce la calibrazione delle misure di mitigazione prescritte.
Per la classificazione del Rischio della manifestazione si è preso come riferimento l'accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano del 5 agosto 2014 (Accordo CSR n. 91 del 5 agosto 2014 - Utilizzato per la Valutazione del rischio sanitario / Soccorso sanitario - vedi a seguire), rispetto al quale sono stati attualizzati alcuni parametri di Safety (rispetto al Soccorso sanitario) riferendosi ad eventi/manifestazioni così definibili: Eventi programmati che richiamano un rilevante afflusso di persone ai fini: Sportivi, ricreativi, sociali, politici, religiosi.
1. Linea Guida Morcone
Accadimenti di Torino, Piazza San Carlo
I recenti accadimenti di Torino, Piazza San Carlo, hanno evidenziato come le suggestioni derivanti dal delicato clima internazionale e/o situazioni di panico comunque provocate, amplificate anche da stati di coscienza eventualmente alterati dall'assunzione, ave non prevenuta, di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, possano ridurre notevolmente la resilienza di una folla di fronte a fatti imprevisti e/o normalmente imprevedibili.
Per tali motivi con due distinte direttive emanate dal Capo della Polizia e dal Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, sono stati qualificati gli aspetti di safety, intesi quali misure a tutela della pubblica incolumità e quelli di security, a salvaguardia invece dell'ordine e della sicurezza pubblica che devono essere attenzionati al fine di migliorare i processi di governo e gestione delle manifestazioni pubbliche.
Entrambi gli aspetti devono necessariamente integrarsi tra loro, partendo da una base informativa fornita dai singoli organizzatori, al momento in cui inoltrano l'istanza e/o la comunicazione per la realizzazione delle manifestazioni.
Il presente documento rappresenta uno strumento speditivo di ausilio agli organizzatori per effettuare una prima valutazione sui livelli di rischio della manifestazione a farsi (alto, medio, basso), in relazione a ciascuno di essi suggerendo come calibrare, in termini di safety, le misure di mitigazione prescritte dalle direttive sopracennate.
Ciò nella consapevolezza che per nessun evento il rischio potrà mai equipararsi allo zero, per cui le misure di mitigazione proposte prevedono la riduzione del rischio fino ad un livello residuo normalmente considerato accettabile, ferma restando un'alea che è e resta imponderabile.
Le misure di safety dovranno poi interfacciarsi e coordinarsi con quelle fissate dagli organi di polizia a tutela dell'ordine pubblico, ed è sul loro equilibrio complessivo che si gioca l'efficacia del modello organizzativo in discussione. In tale logica è ben possibile nel singolo caso che specifiche misure di ordine pubblico, anche modulate in loco in relazione al concreto evolversi della manifestazione, possano contribuire a mitigare ulteriormente il livello di rischio residuo.
Nella costruzione del modello organizzativo evocato dalle nuove direttive il ruolo iniziale è ricoperto quindi dagli uffici del Comune che ricevono l'istanza di autorizzazione alla realizzazione della manifestazione e, sulla scorta della valutazione compiuta dagli organizzatori, definiscono le misure da approntarsi, supportati ave necessario, in funzione collaborativa , dai referenti delle forze dell'ordine presenti in loco. Nel caso in cui ricorrano i presupposti prescritti dalla legge, un ulteriore vaglio sarà rimesso alla Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; laddove poi si prospettino condizioni particolari, che richiedano un quid pluris in termini di misure precauzionali potrà richiedersi l'analisi e la valutazione in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Va evidenziato altresì che poiché sono in corso di elaborazione ulteriori direttive da parte del Dipartimento dei Vigili del Fuoco il presente documento viene varato in via sperimentale ed è suscettibile di tutte le integrazioni e gli aggiustamenti che dovessero rendersi necessari, all'esito della sua concreta applicazione e/o della sopravvenienza di ulteriori indicazioni operative diramate dagli organi centrali.
Passando all'esame nel dettaglio del presente documento la prima parte, come sopra accennato, riguarda la classificazione del rischio delle manifestazioni.
L'impostazione è quella classica dell'analisi dei rischi in cui si cerca di attribuire un peso a quegli aspetti che possono influenzare:
1. la probabilità di accadimento di un evento;
2. la sua potenziale magnitudo
La classificazione del rischio pertanto è determinata dall'attribuzione di un indice numerico alle variabili legate all'evento, alle caratteristiche dell'area ed alla tipologia di pubblico/spettatori, così come stimate dagli organizzatori.
A valle di tale classificazione scaturiscono, per ciascun livello di rischio, specifiche misure di mitigazione.
Classificazione degli eventi e/o manifestazioni
Per la classificazione del livello di rischio ci si è riferiti all'accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 5 Agosto 2014 - Accordo CSR n. 91 del 5 agosto 2014 (utilizzato per la Valutazione del Rischio sanitario - Vedi a seguire).
Rispetto a tale documento sono stati attualizzati alcuni parametri relativi alle esigenze di safety, rispetto al soccorso sanitario riferendosi ad eventi e/o manifestazioni così definibili: Programmati e/o organizzati che richiamano un rilevante afflusso di persone ai fini sportivi, ricreativi, sociali, politici, religiosi, organizzati da privati, organizzazioni/associazioni, istituzioni pubbliche.
L'identificazione del livello di rischio, in fase iniziale, può essere calcolata dall'organizzatore dell'evento applicando i punteggi di cui alla tabella di classificazione.
In base al risultato ottenuto è quindi possibile ottenere il livello di rischio ed il relativo punteggio. Per manifestazioni con affollamento superiore a 10.000 persone, la valutazione tabellare non è necessaria in quanto l'evento rientra, comunque, tra quelli con profilo di rischio elevato
Per manifestazioni con affollamento superiore a 10.000 persone, la valutazione tabellare non è necessaria in quanto l'evento rientra, comunque, tra quelli con profilo di rischio elevato
LIVELLO DI RISCHIO |
PUNTEGGIO |
basso |
15 |
medio |
15÷25 |
elevato |
>30 |
TABELLA PER LA CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO ("SAFETY")
VARIABILI LEGATE ALL'EVENTO
Periodicità dell'evento |
Punteggio |
Annualmente |
1 |
Mensilmente |
2 |
Tutti i giorni |
3 |
Occasionalmente/all'improvviso |
4 |
Tipologia di evento |
Punteggio |
Religioso |
1 |
Sportivo |
1 |
Intrattenimento |
2 |
Politico, sociale |
4 |
Concerto pop/rock |
4 |
Altre variabili (più scelte) |
Punteggio |
Prevista vendita/consumo di alcool |
1 |
Possibile consumo di droghe |
1 |
Presenza di categorie deboli (bambini, anziani, disabili) |
1 |
Evento ampiamente pubblicizzato dai media |
1 |
Presenza di figure politiche-religiose |
1 |
Possibili difficoltà nella viabilità |
1 |
Presenza di tensioni socio-politiche |
1 |
Durata (da considerare i tempi di ingresso/uscita) |
Punteggio |
minore 12 ore |
1 |
da 12h a 3 giorni |
2 |
>3 giorni |
3 |
Luogo (più scelte) |
Punteggio |
In città |
1 |
In periferia/paesi o piccoli centri urbani |
2 |
In ambiente acquatico (lago, fiume, mare, piscina) |
2 |
Altro (montano, impervio, ambiente rurale) |
2 |
All'aperto |
2 |
Localizzato e ben definito |
1 |
Esteso >1 campo di calcio |
2 |
Non delimitato da recinzioni |
1 |
Delimitato da recinzioni |
2 |
Presenza di scale in entrata e/o uscita |
2 |
Recinzioni temporanee |
3 |
Ponteggio temporaneo, palco, coperture |
3 |
Logistica dell'area (più scelte) |
Punteggio |
Servizi igienici disponibili |
-1 |
Disponibilità d'acqua |
-1 |
Punto di ristoro |
-1 |
Difficoltosa accessibilità mezzi di soccorso VVF |
+1 |
Buona accessibilità mezzi di soccorso VVF |
1 |
SUBTOTALE A |
|
VARIABILI LEGATE AL PUBBLICO
Stima dei partecipanti |
Punteggio |
0-200 |
1 |
201-1000 |
3 |
1001-5000 |
7 |
5001-10.000 |
10 |
>10.000 |
Le manifestazioni con oltre 10.000 persone sono da considerarsi sempre a rischio elevato |
Età media dei partecipanti |
Punteggio |
25-65 |
1 |
inferiore a 25 superiore a 65 |
2 |
Densità partecipanti/mq |
Punteggio |
Bassa 0,7 prsone/mq |
-1 |
Medio bassa (da 0,7 a 1,2 persone/mq) |
2 |
Medio Alta 1,2 ÷2 persone/mq |
2 |
Condizione dei partecipanti |
Punteggio |
Rilassato |
1 |
Eccitato |
2 |
Aggressivo |
3 |
Posizione dei partecipanti |
Punteggio |
Seduti |
1 |
In parte seduti |
2 |
In piedi |
3 |
SUBTOTALE B |
|
TOTALE |
|
STRUTTURA DEL SISTEMA DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO
CARTELLA 1. RIFERIMENTO NORMATIVO
CARTELLA 2. REQUISITI DI ACCESSO ALL'AREA
CARTELLA 3. PERCORSI SEPARATI DI ACCESSO ALL'AREA E DI DEFLUSSO
CARTELLA 4. CAPIENZA DELL'AREA DELLA MANIFESTAZIONE
CARTELLA 5. SUDDIVISIONE DELLA ZONA SPETTATORI IN SETTORI
CARTELLA 6. PROTEZIONE ANTINCENDIO
CARTELLA 7. GESTIONE DELL'EMERGENZA- PIANO DI EMERGENZA
CARTELLA 8. OPERATORI DI SICUREZZA
CARTELLA 1. RIFERIMENTO NORMATIVO
- Decreto Ministeriale del 19 agosto 1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio del locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo
- Decreto Ministeriale del 18 marzo 1996
Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi
- Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro
- Circolare dei Capo della Polizia n° 555/OP/0001991/2017/1 dei 7.6.2017
- Circolare del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco n° 11464 del 19.6.2017
CARTELLA 2. REQUISITI DI ACCESSO ALL'AREA
- Accessibilità mezzi di soccorso
larghezza: 3,50 m.
altezza libera: 4.00 m,
raggio di volta: 13 m.
pendenza: non superiore al 10%
resistenza al carico: almeno 20 t ( 8 sull'asse anteriore e 12 sull'asse posteriore)
- Individuazione delle aree di ammassamento per i mezzi di soccorso
Oltre ai requisiti di accesso all'area su citati, per quanto possibile, dovrà essere individuata una viabilità dedicata ai mezzi di soccorso che consenta di raggiungere l'area della manifestazione senza interferire con i flussi in esodo delle persone.
MANIFESTAZIONE CON PROFILO RISCHIO BASSO
Devono essere assicurati i requisiti di accessibilità dei mezzi di soccorso su citati ad una distanza dagli accessi alla manifestazione non superiore a 50 metri.
MANIFESTAZIONE CON PROFILO RISCHIO MEDIO
Devono essere assicurati i requisiti di accessibilità dei mezzi di soccorso su citati all'interno dell'area della manifestazione se questa è all'aperto.
MANIFESTAZIONE CON PROFILO RISCHIO ELEVATO
Deve essere assicurato l'accesso dei mezzi di soccorso all'Interno dell'area della manifestazione.
Nella zona adiacente l'area dell'evento dovranno altresì essere individuate delie aree di ammassamento dei mezzi dì soccorso per la gestione operativa di scenari incidentali configurabili come maxi emergenze.
CARTELLA 3. PERCORSI SEPARATI DI ACCESSO ALL'AREA E DI DEFLUSSO
MANIFESTAZIONE CON PROFILO DI RISCHIO BASSO.
Considerata la modesta entità dell'evento in termini di affollamento si ritiene che tale requisito non debba costituire un adempimento cogente.
MANIFESTAZIONE CON PROFILO RISCHIO MEDIO- ELEVATO.
Luoghi e strutture all'aperto di tipo permanente.
L'ipotesi di prevedere una differenziazione tra i percorsi di accesso e quelli di deflusso può essere percorribile quando tale possibilità è già stata prevista nella fase di progettazione del luogo o struttura e, pertanto, non potrà essere adottata all'occorrenza qualora ciò comporti una modifica del sistema preordinato di vie d'esodo dell'attività.
Luoghi all'aperto occasionalmente utilizzati per manifestazioni aperte al pubblico
La differenziazione tra i percorsi di accesso e quelli di deflusso è percorribile previa vantazione delle caratteristiche delle vie d'allontanamento dall'area. A tal fine, qualora la viabilità adiacente l'area della manifestazione lo consenta, si potrà valutare l'opportunità di creare sulla medesima direttrice flussi in ingresso e in uscita separati tra loro.
Pur tuttavia, in caso d'emergenza che comporti l'allontanamento delle persone dall'area, si dovranno rendere disponibili per l'esodo anche i varchi utilizzati come ingressi alla manifestazione, sempreché questi ultimi non siano stati allestiti per attività di pre-filtraggio e controllo con barriere frangifolla, finalizzate ad evitare la forzatura degli ingressi.
Al riguardo si dovrà tenere conto dell'esigenza dì segnalare la presenza di ostacoli non immediatamente visibili in caso di aree affollate soprattutto quando questi sono a ridosso dei varchi di allontanamento. A tal fine si potrà far ricorso oltre alla segnaletica di sicurezza di tipo ordinario conforme al D. Lgs 81/08 anche a sistemi dì segnalazione gonfiabili di tipo luminoso, per manifestazioni in orario serale, indicanti sia eventuali barriere non rimovibili che l'ubicazione dei varchi di esodo. Tali sistemi di segnalazione dovranno essere posizionati ad un'altezza tale da poter essere visibili da ogni punto dell'area della manifestazione.
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2. Valutazione del rischio sanitario / Algoritmo di Maurer
Accordo CSR n. 91 del 5 agosto 2014
Accordo sancito dalla Conferenza Unificata in data 5 agosto 2014 (Rep. Atti n. 91) tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali sul documento recante "Linee d'indirizzo sull'organizzazione dei soccorsi sanitari negli eventi e nelle manifestazioni programmate"
3. Installazione eventi Bagni mobili UNI EN 16194
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