Vademecum Impianti di riscaldamento Pt > 35 kW: UNI 8364-X
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Vademecum Impianti di riscaldamento Pt > 35 kW: UNI 8364-X Esercizio, Conduzione, Controllo e manutenzione
ID 9786 | 28.12.2019 - Attenzione possibile riferimento a norme non più in vigore ma riportate nelle UNI 8364-X.
Documento completo allegato, Checklist e Rapporto di manutenzione estratti dalle norme della serie UNI 8364-X che forniscono le istruzioni per l'esercizio, la conduzione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici ad acqua calda alimentati con combustibile solido, liquido e gassoso, aventi potenza termica del focolare maggiore di 35 kW e destinati ad usi civili.
In dettaglio:
1. Impianti di riscaldamento Pt sup. 35 kW - UNI 8364-X Esercizio, Conduzione, Controllo e manutenzione Rev. 00 2019 [pdf]
2. Check list Manutenzione Impianto termico Pt > 35 kW Manutentore UNI 8364-3 [docx]
3. Check list Controlli preliminari Impianto termico Pt > 35kW Conduttore UNI 8364-2 [docx]
4. Check list Avviamento Impianto termico Pt > 35 kW Conduttore UNI 8364-2 [docx]
5. Check list Controlli periodici Impianto termico Pt sup. 35 kW Conduttore UNI 8364-2 [docx]
6. Rapporto di Controllo e Manutenzione Impianto termico Pt. > 35 kW UNI 8364-3 All. A [docx]
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UNI 8364-1:2007
Impianti di riscaldamento - Parte 1: Esercizio
La norma fornisce le istruzioni per l'esercizio degli impianti termici ad acqua calda alimentati con combustibile solido, liquido e gassoso, aventi potenza termica del focolare maggiore di 35 kW e destinati ad usi civili.
UNI 8364-2:2007 Impianti di riscaldamento - Parte 2: Conduzione
La norma fornisce le istruzioni per la conduzione degli impianti termici ad acqua calda alimentati con combustibile solido, liquido e gassoso, aventi potenza termica del focolare maggiore di 35 kW e destinati ad usi civili.
UNI 8364-3:2007
Impianti di riscaldamento - Parte 3: Controllo e manutenzione
La norma fornisce le istruzioni per il controllo e la manutenzione degli impianti termici ad acqua calda alimentati con combustibile solido, liquido e gassoso, aventi potenza termica del focolare maggiore di 35 kW e destinati ad usi civili.
Gli impianti termici destinati al riscaldamento dei locali ed alla preparazione di acqua calda per usi igienico-sanitari, sono soggetti, nel tempo, ad un inevitabile degrado, dovuto all'azione combinata di sollecitazioni meccaniche, sollecitazioni termiche ed usura, che ne possono ridurre il livello di sicurezza e di efficienza energetica, sia direttamente per rottura o disattivazione dei componenti e/o dispositivi, sia indirettamente a causa di deriva dei valori di taratura delle regolazioni.
Il corretto funzionamento nel tempo di un impianto termico, ai fini della sicurezza, dell'efficienza energetica e della tutela dell'ambiente, è quindi subordinato all'esecuzione di periodici controlli e ad un'accurata manutenzione.
L'esercizio è l'attività che dispone e coordina, nel rispetto delle prescrizioni relative alla sicurezza, al contenimento dei consumi energetici e alla salvaguardia dell'ambiente, le attività relative all'impianto termico, come la conduzione, la manutenzione e il controllo, e altre operazioni per specifici componenti dell'impianto (per esempio la misurazione in opera del rendimento di combustione del generatore di calore).
La serie UNI 8364 "Impianti di riscaldamento" è composta dalle seguenti parti:
Parte 1: Esercizio
Parte 2: Conduzione
Parte 3: Controllo e manutenzione
Le operazioni che afferiscono all'esercizio degli impianti termici sono evidenziate nello schema di Figura 1.
Figura 1 - Attività relative agli impianti termici per il riscaldamento con o senza produzione centralizzata di acqua calda per usi igienico-sanitari
UNI 8364-1:2007 Esercizio
Definizioni
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni seguenti.
conduttore: Operatore, dotato di idoneo patentino nei casi prescritti dalla legislazione vigente, che esegue le operazioni di conduzione.
conduzione: Insieme delle operazioni necessarie per il normale funzionamento dell'impianto termico, che non richiedono l'uso di utensili né di strumentazione al di fuori di quella installata sull'impianto.
controllo: Verifica del grado di funzionalità ed efficienza di un apparecchio o di un impianto termico eseguita sia al fine dell'attuazione di eventuali operazioni di manutenzione e/o riparazione sia per valutare i risultati conseguiti con dette operazioni.
diagnosi energetica: Elaborato tecnico che individua e quantifica le dispersioni energetiche dell'involucro edilizio, individua i valori dei rendimenti di emissione, regolazione, distribuzione e produzione dell'impianto termico, al fine di individuare gli interventi necessari per un corretto funzionamento energetico.
diagramma di esercizio (curva di regolazione): Diagramma che fornisce la temperatura
dell'acqua all'ingresso nella rete di distribuzione necessaria per conseguire negli ambienti serviti la temperatura desiderata in funzione della temperatura esterna ed eventualmente di altri parametri.
esercizio: L'esercizio è l'attività che dispone e coordina, nel rispetto delle prescrizioni relative alla sicurezza, al contenimento dei consumi energetici e alla salvaguardia dell'ambiente, le attività relative all'impianto termico, come la conduzione, la manutenzione e il controllo, e altre operazioni per specifici componenti dell'impianto.
impianto termico: Impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda per usi igienico-sanitari, o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente i sottosistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo.
libretto di centrale: Documento a corredo di ogni impianto termico avente potenza termica del focolare maggiore di 35 kW, sul quale sono riportati i dati relativi all'impianto termico e ai suoi componenti, al suo esercizio e alla sua manutenzione.
manutentore: Soggetto, abilitato ai sensi della legislazione vigente, incaricato di eseguire operazioni di controllo e manutenzione.
manutenzione: Insieme degli interventi necessari per garantire nel tempo la sicurezza e la funzionalità e conservare l'efficienza dell'impianto entro i limiti prescritti.
responsabile dell'impianto: Soggetto responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico, il cui nominativo e la cui firma sono riportati sul libretto di centrale (per esempio: proprietario, oppure occupante l'unità immobiliare, oppure amministratore, oppure terzo responsabile).
sistema di gestione a distanza (telegestione): Sistema di lettura, di trasmissione a un centro di supervisione, e di elaborazione, di grandezze fisiche caratteristiche dell'impianto termico e del suo stato di funzionamento, nonché di ritrasmissione, dal centro di supervisione all'impianto termico, di comandi di attuazione.
sistema di lettura a distanza (telelettura): Sistema di lettura, di trasmissione a un centro di supervisione, e di elaborazione, di grandezze fisiche caratteristiche dell'impianto termico e del suo stato di funzionamento.
tabella di centrale: Documento a corredo di ogni impianto termico al servizio di una pluralità di utenti, sul quale sono riportati l'indicazione del periodo annuale di esercizio e l'orario di attivazione giornaliera dell'impianto termico, nonché generalità e domicilio del responsabile dell'impianto.
temperatura dell'aria di un ambiente: Temperatura dell'aria di un ambiente misurata nella parte centrale dell'ambiente stesso, ad un'altezza di 0,75 m dal pavimento, evitando che la misurazione sia influenzata da ogni sensibile effetto radiante.
temperatura dell'aria di un'unità immobiliare: Media ponderata delle temperature dell'aria misurate nei singoli ambienti riscaldati che la costituiscono, in funzione dei loro volumi. Esercizio
L'attività del responsabile dell'impianto è rivolta a tutto il complesso edificio-impianto termico e ai suoi componenti e può estendersi anche a quelle parti dell'edificio (o degli edifici serviti dall'impianto) che interagiscono con il funzionamento dell'impianto stesso (per esempio locale adibito a centrale termica).
Il responsabile dell'impianto deve assicurarsi che la centrale termica sia conforme alle disposizioni di legge vigenti in materia di sicurezza e igiene dell'ambiente di lavoro, dove applicabili. Documentazione tecnica
Il responsabile dell'impianto deve conservare e, dove previsto, aggiornare tutta la documentazione tecnica relativa all'impianto termico; in caso di subentro, il responsabile uscente deve consegnarla a quello entrante. La documentazione tecnica relativa a operazioni di cui il responsabile dell'impianto risponde direttamente alle Autorità preposte ai controlli previsti dalle disposizioni vigenti deve essergli consegnata in originale.
Il responsabile dell'impianto deve conservare il libretto di centrale, curandone l'aggiornamento, compilando e firmando quelle parti a lui destinate, e curando che le altre parti siano compilate e firmate dagli operatori che intervengono sull'impianto termico, nel rispetto delle istruzioni per la compilazione riportate sul libretto di centrale. Il libretto di centrale deve essere esibito, a richiesta, ai funzionari incaricati dalle competenti Autorità di verificare il rispetto della legislazione in materia di sicurezza, uso razionale dell'energia, tutela dell'ambiente.
Il responsabile dell'impianto deve rendere disponibile agli operatori la documentazione tecnica necessaria per l'effettuazione degli interventi. Al termine di ogni intervento il responsabile deve controllare che l'operatore, dove previsto, abbia compilato e firmato l'apposita sezione del libretto di centrale, e richiedere all'operatore medesimo una relazione sul lavoro effettuato, completa di eventuali documenti il cui rilascio sia previsto dalle disposizioni vigenti. La relazione deve essere allegata all'esistente documentazione tecnica.
Se i manuali d'uso e le disposizioni di legge non forniscono, del tutto o in parte, istruzioni in merito alla periodicità dei controlli, il responsabile dell'impianto deve indicarla al conduttore, specificandola per ogni singola operazione, facendo riferimento a quanto riportato nel punto 4.5.3. della UNI 8364-2 e alle caratteristiche dell'impianto termico (potenza termica, stato di manutenzione, condizioni di esercizio, ecc.).
Tutti gli operatori che svolgono un'attività relativa all'impianto termico devono fare riferimento al responsabile dell'impianto, che li autorizza ad accedere alla parte di impianto di loro competenza fornendo le indicazioni necessarie alla corretta esecuzione degli interventi nel rispetto delle norme di sicurezza e di igiene sul lavoro.
Impostazione e controllo dei parametri di funzionamento
Impostazione dei parametri di funzionamento
Il responsabile dell'impianto definisce i parametri di funzionamento in modo da garantire che i valori di temperatura all'interno dei singoli ambienti riscaldati siano conformi ai valori fissati dalla legge, tenendo conto del periodo annuale di esercizio dell'impianto termico e della durata giornaliera di attivazione previsti dalla legge per quel tipo di impianto termico e per la zona climatica in cui esso è inserito. Il responsabile dell'impianto provvede alla programmazione e/o regolazione e/o impostazione dei sistemi di termoregolazione seguendo le indicazioni dei fabbricanti di tali sistemi e del progettista dell'impianto termico, in funzione della sua specifica configurazione e in modo da evitare sprechi di energia.
Il responsabile dell'impianto deve controllare, e se necessario correggere, l'impostazione del diagramma di esercizio in modo da assicurare apporti energetici corretti ai locali riscaldati.
In caso di difficoltà ad assicurare la temperatura prevista in tutti gli ambienti riscaldati, il responsabile dell'impianto deve rilevare, nei locali riscaldati di ogni singola unità immobiliare, la potenza dei corpi scaldanti e verificarne la congruità con la potenza richiesta dal locale secondo la UNI EN 12831, e se necessario effettuare una diagnosi energetica dell'edificio.
Controllo dei parametri di funzionamento
Controllo della potenza termica immessa nella rete di distribuzione
Il responsabile dell'impianto deve controllare che la potenza termica immessa nella rete di distribuzione sia correttamente proporzionata con la temperatura dell'aria ambiente da raggiungere nei locali riscaldati in funzione delle condizioni climatiche esterne.
Le appendici A e B della UNI 8364-1 riportano due esempi di possibili procedure per l'effettuazione di tale controllo.
Controllo periodico della temperatura ambiente
Criteri generali
Il responsabile dell'impianto deve procedere, con periodicità almeno triennale, alla misurazione della temperatura ambiente all'interno dei locali riscaldati; i risultati di tale misurazione devono essere registrati e allegati alla documentazione tecnica. Questa misurazione consente di accertare il corretto utilizzo dell'energia all'interno dell'edificio e la sua idonea distribuzione fra le diverse unità immobiliari e, all'interno di queste, fra i diversi locali che le costituiscono.
La misurazione deve essere effettuata, anche in anticipo rispetto alla periodicità programmata, nel caso si registri un aumento nei consumi di combustibile non riconducibile a perdite sulla linea di alimentazione del combustibile all'impianto termico, a variazioni delle condizioni climatiche o a riscontrati malfunzionamenti dell'impianto termico.
Qualora l'edificio (o gli edifici) asservito/i all'impianto termico sia/siano costituito/i da più unità immobiliari, ciascuna comprendente più locali, il responsabile dell'impianto, anziché effettuare la misurazione in tutte le unità immobiliari, può scegliere di effettuare la misurazione della temperatura in un numero limitato di queste, purché siano significative del funzionamento dell'impianto termico per tutto l'edificio (o edifici).
A tale scopo nella scelta delle unità immobiliari è necessario includere quelle situazioni in cui fattori esterni possono maggiormente influire sulla temperatura ambiente, per esempio:
- unità immobiliari con locali con maggiore superficie vetrata o con maggiore numero di pareti esterne;
- unità immobiliari con locali con insolazione scarsa o assente;
- unità immobiliari con locali maggiormente esposti al vento;
- unità immobiliari con locali con rilevanti apporti gratuiti di calore.
Tuttavia, se in una o più delle unità immobiliari selezionate la temperatura dell'aria dell'unità immobiliare mostra, rispetto alla media, scostamenti maggiori di ±4°C, le misurazioni devono essere estese a tutte le unità immobiliari.
Durante le misurazioni i locali devono trovarsi in normali condizioni di abitabilità; sono per esempio da considerare ambienti in condizioni anormali, ai fini di queste misurazioni, quelli nei quali si sia in presenza di uno o più delle seguenti circostanze:
- porte e finestre che presentino gravi difetti di tenuta;
- locali con infissi di oscuramento chiusi in ore diurne;
- presenza di panni o biancheria stesi ad asciugare;
- presenza di apparecchi elettrici e/o a gas in funzione;
- corpi scaldanti confinati dietro tendaggi o per i quali sia impedita la libera circolazione dell'aria e/o l'irraggiamento;
- presenza di corpi scaldanti per i quali risulti impedito, in tutto o in parte, il contatto fra la superficie emittente del corpo e l'aria.
Controlli a richiesta
Qualora l'edificio (o gli edifici) asservito/i all'impianto termico sia/siano costituito/i da più unità immobiliari, il singolo condomino o l'occupante l'unità immobiliare può richiedere, motivandola, l'esecuzione del controllo della temperatura ambiente all'interno dei locali che costituiscono la propria unità immobiliare, con la stessa metodologia impiegata per il controllo periodico di cui al Controllo periodico della temperatura ambiente.
UNI 8364-2:2007 Conduzione
Generalità
Il conduttore, nello svolgimento della propria attività, deve fare riferimento al responsabile dell'impianto, al quale deve rivolgersi per il chiarimento di ogni dubbio.
Il conduttore è tenuto a collaborare con il responsabile dell'impianto, nell'ambito delle proprie competenze e responsabilità, per eliminare o minimizzare gli eventuali pericoli, in particolare i rischi di incendio. Nel caso di centrali termiche alimentate a gas, qualora il conduttore avverta odore di gas deve astenersi dall'azionare qualsiasi interruttore elettrico all'interno della centrale, intercettare manualmente l'afflusso di gas all'impianto dall'esterno della centrale e togliere l'alimentazione elettrica agendo sull'interruttore generale presente all'esterno della centrale e, dall'esterno, avvisare il responsabile dell'impianto e, se del caso, il servizio di pronto intervento dell'Azienda distributrice del gas e i Vigili del Fuoco.
Esame della documentazione tecnica relativa
Prima di procedere all'accensione dell'impianto termico, il conduttore deve richiedere al responsabile dell'impianto, ed esaminare:
- libretto di centrale e relativi allegati, in particolare per prendere atto che l'impianto sia rispondente alle vigenti disposizioni legislative di sicurezza e ambientali e che sia stata effettuata la manutenzione. In caso di difformità non deve procedere all'avviamento dell'impianto, informandone il responsabile dell'impianto;
- l'eventuale documentazione relativa alla conduzione dell'impianto termico e, se esistono, le istruzioni relative alla conduzione predisposte dal progettista dell'impianto. In ogni caso, il conduttore deve essere in grado di intervenire prontamente e sicuramente su ogni organo di manovra esistente sull'impianto.
Controlli preliminari
Al momento di procedere alla prima messa in servizio stagionale dell'impianto, il conduttore deve quanto meno:
- controllare che si possa accedere alla centrale termica solo con apposita chiave;
- controllare che la centrale termica sia sgombra da oggetti estranei, particolarmente se combustibili;
- controllare che tutti gli organi di intercettazione siano posizionati per il corretto funzionamento;
- accertarsi della presenza dell'acqua nel generatore; se è totalmente o parzialmente vuoto, chiedere l'autorizzazione a riempirlo o a rabboccarlo;
- controllare che gli strumenti indicatori siano funzionanti e segnalino i valori richiesti;
- leggere e annotare i valori indicati dai misuratori (se presenti) del combustibile, dell'acqua di reintegro, dell'energia elettrica, dell'acqua calda sanitaria e, per gli impianti a combustibile liquido, del livello del combustibile;
- leggere e annotare i valori indicati dai contatori e dai misuratori di energia termica eventualmente presenti in centrale termica;
- regolare gli orologi programmatori secondo le indicazioni riportate in tabella di centrale o comunicate dal responsabile dell'impianto;
- controllare che il gruppo generatore/bruciatore sia in stato idoneo per l'avviamento;
- controllare che non vi siano sgocciolamenti da valvole di sicurezza o di scarico termico, da guarnizioni di tenuta delle pompe (tranne quelli ammessi), saracinesche, ecc., e che non vi siano spargimenti di acqua o combustibili;
- nelle centrali termiche alimentate a gas controllare che non ci sia odore di gas e accertarsi che per un periodo di almeno 15 min, alimentando gas all'impianto con tutti gli utilizzi chiusi, il misuratore non segnali passaggio di gas;
- controllare che tutti i motori elettrici siano liberi da coperture;
- controllare che non vi siano ostruzioni alle aperture di aerazione della centrale termica e ventilazione dei relativi componenti;
- controllare i livelli di lubrificanti, additivi, ecc., richiesti da apparecchi eventualmente presenti in centrale termica;
- ispezionare visivamente la camera di raccolta alla base del camino;
- controllare che sia presente e carico un idoneo estintore.
Nota
L'elenco delle operazioni non è esaustivo; altre operazioni potrebbero essere necessarie, oppure alcune di quelle elencate potrebbero non essere pertinenti a seconda degli apparecchi e componenti presenti in centrale termica e/o del tipo di impianto.
Se tutti i controlli effettuati hanno fornito risposte soddisfacenti, il conduttore può provvedere all'avviamento del generatore e alla messa in servizio dell'impianto.
Avviamento e messa a regime del generatore e dell'impianto termico
Il conduttore deve procedere ad effettuare almeno le seguenti operazioni, integrandole con le ulteriori prescrizioni fornitegli dal responsabile dell'impianto termico e con le eventuali istruzioni d'uso degli apparecchi e componenti dell'impianto termico:
- avviare le pompe e controllare che girino correttamente;
- avviare il bruciatore;
- controllare visivamente, quando possibile, l'aspetto della fiamma;
- controllare che il bruciatore si arresti alla temperatura impostata e che riparta, almeno per due volte;
- controllare che la pressione dell'acqua nell'impianto termico rimanga entro i limiti previsti;
- controllare che non vi sia presenza di fumo nel locale e, quando possibile, che non insorgano fenomeni di condensazione anomali in caldaia;
- rilevare la presenza di vibrazioni, pulsazioni o rumori anomali;
- controllare, quando presente, il sistema di trattamento dell'acqua;
- provare il funzionamento delle pompe di riserva;
- controllare che gli orologi programmatori, precedentemente impostati, funzionino correttamente;
- verificare che gli orari programmati siano conformi a quelli apposti sulla tabella di centrale;
- controllare che il portello del quadro elettrico sia chiuso;
- controllare che il calore venga erogato agli utilizzi;
- controllare a caldo la congruità dei valori forniti dagli strumenti indicatori (in particolare i termometri e i manometri-idrometri) con lo stato di funzionamento dell'impianto;
- controllare che l'eventuale vaso di espansione aperto presenti il livello corretto, non ricircoli con gli sfiati d'aria, abbia il rubinetto a galleggiante funzionante, che il tubo di troppo pieno non sia ostruito;
- controllare che non vi siano sgocciolamenti di acqua a caldo o sgocciolamenti di combustibile o odore di gas;
- controllare, se presente, l'autochiusura delle porte dei locali della centrale termica. Nei casi in cui il conduttore avverta la presenza di fumo, vibrazioni o rumori anomali, surriscaldamenti deve provvedere all'immediato spegnimento dell'impianto termico, avvisando il responsabile dell'impianto.
Una volta raggiunto lo stato di regime del generatore il conduttore deve comunicare al responsabile dell'impianto la data e l'ora dell'avvenuta accensione.
Nota
L'elenco delle operazioni non è esaustivo; altre operazioni potrebbero essere necessarie, oppure alcune di quelle elencate potrebbero non essere pertinenti a seconda degli apparecchi e componenti presenti in centrale termica e/o del tipo di impianto.
Controlli ordinari durante l'esercizio dell'impianto
Generalità
Durante il periodo di esercizio dell'impianto termico il conduttore è tenuto a controllare per quanto di sua competenza che il funzionamento dello stesso avvenga in conformità a quanto disposto dalle norme tecniche e disposizioni di legge vigenti. Nell'eventualità di guasti, anomalie, malfunzionamenti e comunque di scostamenti significativi dalle condizioni di funzionamento rilevate all'atto dei controlli preliminari, dell'avviamento e della messa a regime del generatore il conduttore deve richiedere al responsabile dell'impianto l'intervento del manutentore, astenendosi da manovre inopinate. Frequenza dei controlli durante l'esercizio dell'impianto termico
I controlli finalizzati ad assicurare il regolare funzionamento dell'impianto termico durante il periodo di esercizio devono essere effettuati con le frequenze previste dalle istruzioni riportate sui manuali d'uso degli apparecchi e componenti presenti in centrale termica, e comunque in accordo con le disposizioni di legge vigenti.
Se i manuali d'uso e le disposizioni di legge non forniscono, del tutto o in parte, indicazioni in merito alla periodicità dei controlli, il conduttore fa riferimento al responsabile dell'impianto, che deve predisporre tutte le istruzioni necessarie o integrare quelle disponibili.
Principali controlli
Durante il funzionamento dell'impianto termico il conduttore deve effettuare, con cadenza almeno settimanale (salvo diversa indicazione, riportata tra parentesi), almeno i seguenti controlli:
- per gli impianti termici alimentati a combustibile liquido, che non vi siano perdite di combustibile nei tratti visibili della linea di adduzione del combustibile all'impianto;
- per gli impianti termici alimentati a combustibile liquido o solido, che sia presente combustibile in quantità sufficiente, informando per tempo il responsabile affinché provveda al rifornimento;
che gli strumenti indicatori siano funzionanti e segnino i valori richiesti, in particolare l'indicatore del livello d'acqua nell'impianto termico (il responsabile dell'impianto deve essere informato di ogni eventuale reintegro);
- che in centrale termica non vi siano perdite d'acqua di qualsiasi genere;
che nell'impianto termico il consumo d'acqua non sia eccessivo, ove sia installato un contatore (se l'impianto termico è dotato di sistema automatico di reintegro dell'acqua, si consiglia di mantenerlo chiuso);
- che il rubinetto a galleggiante del vaso d'espansione aperto non continui a caricare acqua e che non vi siano indizi di fuoriuscita d'acqua dal tubo di troppo pieno;
- che i misuratori e contatori presenti funzionino, annotandone (con cadenza mensile) i valori indicati;
- che l'interruttore termico di controllo (termostato di regolazione) funzioni correttamente;
- che la temperatura dei fumi al camino, quando il bruciatore è a regime, non si discosti significativamente dal valore rilevato nel corso dell'ultima verifica periodica e trascritto sull'apposita sezione del libretto di centrale;
- che non vi siano tracce di produzione anomala di condensa in caldaia (con cadenza quindicinale);
- che gli orologi programmatori siano funzionanti e indichino l'ora esatta;
- che non siano stati alterati i programmi impostati;
- che ci siano quantitativi sufficienti di sostanze di consumo, quali: sale, prodotti chimici per dosatori, ecc. (con cadenza quindicinale), annotandone i consumi e richiedendo ove necessario al responsabile di provvedere tempestivamente al rifornimento;
- che l'illuminazione e la pulizia dei locali della centrale termica siano adeguate. Se l'impianto termico è dotato di sistemi idonei e funzionanti di telelettura o di telegestione, i controlli effettuati tramite rilevazione, trasmissione ed analisi dei parametri caratteristici sostituiscono la visita del conduttore presso l'impianto; per i controlli non effettuati per via telematica sono necessarie le visite del conduttore, con le cadenze sopra indicate.
Disattivazione dell'impianto termico a fine stagione di riscaldamento
Al termine della stagione di riscaldamento, su richiesta del responsabile dell'impianto termico, il conduttore deve provvedere allo spegnimento del generatore di calore, predisponendo l'impianto termico per il successivo intervento del manutentore.
In particolare, deve controllare:
- che la valvola principale di erogazione del combustibile e tutti gli organi di intercettazione posti a monte dei singoli apparecchi siano in posizione di chiusura, salvo altrimenti indicato dal responsabile o da eventuali istruzioni sui libretti di uso;
- che tutti gli interruttori elettrici siano in posizione di spento, se non altrimenti richiesto da esigenze particolari (dispositivi di allarme, orologi, ecc.), assicurandosi che il portello del quadro elettrico sia in posizione di chiusura. Il conduttore deve inoltre provvedere a ripristinare sui singoli componenti le protezioni eventualmente previste dai rispettivi fabbricanti.
Nota
L'elenco delle operazioni non è esaustivo; altre operazioni potrebbero essere necessarie, oppure alcune di quelle elencate potrebbero non essere pertinenti a seconda degli apparecchi e componenti presenti in centrale termica e/o del tipo di impianto.
UNI 8364-3:2007 Esami preliminari e Manutenzione
Esami preliminari riguardo l'idoneità del locale tecnico e dell'impianto termico
Generalità
Deve essere effettuato l'esame visivo della corretta esecuzione, dello stato di conservazione e dell'idoneità dell'impianto termico e del locale tecnico secondo quanto previsto dalle norme in vigore.
Qualora si riscontrino eventuali non conformità a dette norme, il controllo e la manutenzione devono essere comunque eseguiti; il tecnico incaricato di effettuare il controllo e la manutenzione deve segnalare per iscritto, sul rapporto di controllo, le anomalie riscontrate alle quali il proprietario deve porre rimedio. Nel caso in cui tali anomalie compromettano la sicurezza dell'impianto nei riguardi delle persone, degli animali domestici e dei beni, terminate le operazioni di controllo e manutenzione il tecnico non deve rimettere in servizio l'impianto termico.
Di seguito si elencano le operazioni minime da effettuare.
Esame della documentazione tecnica relativa all'impianto
Il responsabile dell'impianto deve rendere disponibile, su eventuale richiesta del manutentore, la documentazione tecnica attinente all'intervento. La mancanza o l'avvenuta scadenza di tali documenti deve essere menzionata in forma scritta nel rapporto di controllo.
Nota
Si riportano di seguito, a titolo di esempio, i principali documenti tecnici di possibile riferimento:
a) dichiarazione di conformità;
b) pratica INAIL;
c) libretto di centrale/impianto;
d) verbale di collaudo;
e) libretto uso/manutenzione bruciatore;
f) libretto uso/manutenzione caldaia;
g) libretto immatricolazione/collaudo del generatore di calore;
h) schema elettrico impianto;
i) schema sistemi regolazione portata termica;
j) certificati conformità dispositivi di sicurezza/marcatura di conformità CE;
k) certificato prevenzione incendi;
l) relazione tecnica/progetto;
m) certificati garanzia apparecchi;
n) risultati prova idraulica;
o) schema elettrico centrale termica.
Esame visivo dei locali adibiti a centrale termica
L'esame visivo deve consentire di verificare che i locali ove è installato l'impianto termico soddisfino i seguenti requisiti minimi di sicurezza:
a) la porta di accesso, ove richiesto, deve aprirsi solo verso l'esterno ed essere dotata di dispositivo di autochiusura;
b) le dimensioni dei locali devono essere conformi a quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti;
c) gli spazi di rispetto attorno al generatore di calore devono essere conformi a quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti;
d) le aperture di ingresso dell'aria devono essere conformi a quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti;
e) non devono essere presenti materiali o ostacoli di qualsiasi genere che possano limitare, anche minimamente, il libero afflusso dell'aria dalle aperture di ingresso fino alle griglie (comprese) di aspirazione dei bruciatori;
f) non devono essere presenti materiali estranei di qualunque tipo, in particolare se infiammabili, polverosi o che comunque possano costituire pericolo o intralcio, sporcamento o intasamento delle vie d'accesso dell'aria al bruciatore e/o nel bruciatore stesso;
g) l'illuminazione dei locali deve essere adeguata;
h) la pulizia dei locali, dei principali componenti e dell'eventuale griglia a protezione dell'apertura di aerazione deve essere adeguata.
Nota
L'elenco dei requisiti non è esaustivo; altri potrebbero essere necessari, oppure alcuni di quelli elencati potrebbero non essere pertinenti a seconda del tipo di impianto e della sua collocazione.
Tutte le inadeguatezze riscontrate devono essere menzionate nel rapporto di controllo.
Esame visivo della linea di adduzione del gas
L'esame visivo della linea di adduzione del gas, dove presente, comprende anche l'individuazione e l'accesso al contatore gas, se esistente. La non rispondenza alle prescrizioni di sicurezza specifiche di parti della linea di adduzione del gas deve essere segnalata per iscritto nel rapporto di controllo e manutenzione.
Esame visivo delle linee elettriche dell'impianto
L'esame visivo deve comprendere almeno:
a) individuazione ed accesso all'interruttore generale esterno al locale di installazione del generatore;
b) ispezione della linea elettrica, (per quanto visibile) dall'interruttore esterno fino al quadro generale di centrale compreso (ove esistente) ed al bruciatore;
c) esame delle linee elettriche di collegamento dal quadro generale della centrale al quadro del bruciatore, alla rampa gas, al generatore di calore e agli altri componenti dell'impianto termico, con particolare riguardo alle linee degli apparecchi di comando, controllo e protezione (per esempio termostati di regolazione e sicurezza della caldaia);
d) controllo che linee e/o apparecchi elettrici che si trovino in aree a rischio di esplosione e/o incendio, abbiano indice di protezione adeguato, in conformità alle norme CEI;
e) controllo che ogni linea elettrica sia collegata ad ogni apparecchio mediante passacavo o idoneo dispositivo di tenuta ed antistrappo.
Nota
L'elenco delle operazioni non è esaustivo; altre operazioni potrebbero essere necessarie, oppure alcune di quelle elencate potrebbero non essere pertinenti a seconda degli apparecchi e componenti presenti in centrale termica e/o del tipo di impianto.
Esame visivo dello stato di conservazione del bruciatore
Deve essere controllato che:
a) la targa sia integra e leggibile;
b) il bruciatore sia esente da incrostazioni, ossidazioni, bruciature. o altre alterazioni che ne possano compromettere l'efficienza e la buona conservazione;
c) gli organi di movimento meccanico siano integri, senza segni di usura anomali e opportunamente lubrificati;
Controllo e manutenzione
Il controllo e l'eventuale manutenzione dell'impianto termico devono essere eseguiti almeno una volta l'anno secondo le istruzioni fornite dal progettista dell'impianto stesso o, in assenza di tali istruzioni, secondo le indicazioni di seguito riportate, compatibilmente con la tipologia dell'impianto e le eventuali istruzioni dei fornitori di apparecchi e componenti l'impianto termico.
Esami preliminari
Esame della documentazione tecnica relativa all'impianto
Esame visivo dei locali adibiti a centrale termica
Esame visivo della linea di adduzione del gas
Esame visivo delle linee elettriche dell'impianto
Esame visivo dello stato di conservazione del bruciatore
Esame visivo dello stato di conservazione del generatore di calore
Esame visivo del camino e del canale da fumo
Controllo e manutenzione
Linea di adduzione del gas
Controllo sulla linea di adduzione del gas
Controllo delle rampe gas
Controllo della linea elettrica
Serbatoi per GPL
Serbatoi e linea di alimentazione del combustibile liquido
Bruciatori
Generatori di calore
Manutenzione per bruciatori di combustibili liquidi
Camera di combustione, canale da fumo e camino
Vasi di espansione, alimentazione e scarico di impianti ad acqua calda
Pompe, circolatori
Ventilatori
Motori elettrici
Apparecchiature elettriche
Apparecchi di regolazione automatica
Apparecchiature di contabilizzazione del calore e dell'acqua calda per usi igienici
Scambiatori di calore e riscaldatori d'acqua
Corpi scaldanti
Valvole
Condutture (tubazioni e canali)
Rivestimenti isolanti
Esempi:
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Es. 1. - Check list Esami preliminari UNI 8364-3 (Manutentore)
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Es. 2. - Check list Manutenzione UNI 8364-3 (Manutentore)
Misurazione in opera del rendimento di combustione
Si deve eseguire il controllo della combustione, con le modalità previste dalla UNI 10389, ogni qual volta si siano eseguite operazioni in grado di modificare i parametri della combustione.
Rapporto di controllo e manutenzione
Al termine delle operazioni periodiche di controllo e manutenzione deve essere redatto un rapporto di controllo e manutenzione da rilasciare al responsabile dell'impianto che ne deve confermare il ricevimento. Tale rapporto deve essere conservato congiuntamente al libretto di centrale (o di impianto), ed in esso devono essere indicate le situazioni riscontrate, gli interventi effettuati per ripristinare i livelli di prestazioni e/o sicurezza previsti dalle norme e le eventuali osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni. Nell'appendice A è riportato un esempio di schema indicativo per il rapporto di controllo e manutenzione.
Nel caso di interventi di manutenzione effettuati al di fuori delle operazioni periodiche di controllo ed eventuale manutenzione, l'operatore deve indicare sul suo foglio di lavoro eventuali prescrizioni ed in particolare, se l'impianto possa o non possa essere messo in funzione.
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segue in allegato
Certifico Srl - IT | Rev. 00 2019
©Copia autorizzata abbonati
Collegati
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Patentino conduzione impianti termici
Ispezioni impianti termici: la procedura
Terzo Responsabile impianti termici: Modello delega e Contratto
Impianti termici: la figura del Terzo responsabile
Impianti termici: Legislazione di riferimento e sintesi degli obblighi
Libretto impianto: tutti modelli ed esempi CTI
Descrizione | Livello | Dimensione | Downloads | |
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Check list Manutenzione Impianto termico Pt sup. 35 kW Manutentore UNI 8364-3.docx Certifico S.r.l. Rev. 00 2019 |
48 kB | 171 | ||
Check list Controlli preliminari Impianto termico Pt sup. 35 kW Conduttore UNI 8364-2.docx Certifico S.r.l. Rev. 00 2019 |
19 kB | 133 | ||
Check list Avviamento Impianto termico Pt sup. 35 kW Conduttore UNI 8364-2.docx Certifico S.r.l. Rev. 00 2019 |
19 kB | 111 | ||
Check list Controlli periodici Impianto termico Pt sup. 35 kW Conduttore UNI 8364-2.docx Certifico S.r.l. Rev. 00 2019 |
19 kB | 121 | ||
Rapporto di Controllo e Manutenzione Impianto termico Pt. sup 35 kW UNI 8364-3 All. A.docx Certifico S.r.l. Rev. 00 2019 |
33 kB | 126 | ||
Vademecum Impianti di riscaldamento Pt sup. 35 kW UNI 8364-X Rev. 00 2019.pdf Certifico S.r.l. Rev. 00 2019 |
462 kB | 218 |