Rapporto GSE 2018
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Rapporto GSE 2018
Il Rapporto del GSE, espressione del continuo impegno a fare trasparenza, rende disponibili dati e analisi sulle attività gestite dalla Società nel corso dell'ultimo anno, fornendo a decisori pubblici, operatori privati e cittadini, informazioni utili a fotografare l'evoluzione del sistema energetico verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile del Paese.
In tema di rinnovabili elettriche, a fine 2018 risulta in esercizio oltre 1 GW di potenza aggiuntiva rispetto al 2017, per circa metà relativa a impianti, in larga parte eolici, che hanno fatto richiesta di incentivi ai sensi dei OD.MM, 23 giugno 2016 e 6 luglio 2012 (altri 750 MW di nuovi impianti devono ancora entrare in esercizio).
A ciò si aggiungono circa450 MW di impianti fotovoltaici (tra cui spiccano i 46,000 nuovi impianti in Scambio Sul Posto), In termini di energia, nel 2018 si registrano quasi 11 TWh in più dell'anno precedente, principalmente per l'incremento della produzione idroelettrica (+ 13 TWh) che ha più che compensato il calo della produzione fotovoltaica (-1,7 TWh) dovuto al minore irraggiamento.
Sul fronte delle rinnovabili termiche, le prime stime del 2018 indicano una lieve flessione dei consumi rispetto all'anno precedente (-3% circa), principalmente per effetto del minor utilizzo di bioenergie, date le temperature invernali meno rigide.
Quanto ai trasporti, le prime elaborazioni indicano per il 2018 un deciso incremento dell'immissione in consumo di biocarburanti rispetto al 2017 (+ 18% circa), dovuta in primis all'aumento della quota d'obbligo di miscelazione, al 2020, nel prossimo biennio è previsto un incremento dei risparmi energetici rispetto al trend osservato negli ultimi anni.
Anche nel 2018, per il quinto anno consecutivo, l'Italia ha superato la soglia del 17% dei consumi soddisfatti mediante le energie rinnovabili, obiettivo assegnatoci dalla Direttiva 2009/28/UE per l'anno 2020: valutazioni preliminari conducono ad un dato intorno al 1 B, 1'4, stimato considerando la procedura statistica di normalizzazione della produzione idroelettrica e le prime valutazioni sui consumi totali. sostanzialmente stabili rispetto all'anno precedente.
In tema di efficienza energetica, i risparmi riconducibili a politiche attive, monitorati ai fini del raggiungimento dell'obiettivo di risparmio cumulato di 25,5 Mtep nel periodo 2014-2020 (attuazione dell'articolo 7 della Direttiva 2012/27/UE), sono preliminarmente stimabili in 11,8 Mtep nel periodo 2014-2018, (di cui 5,3 Mtep da Certificati Bianchi); tale risultato è in linea con i risparmi pianificati per il medesimo periodo, anche se per il 2018 sono stimati risparmi inferiori alle attese, Per traguardare l'obiettivo al 2020, nel prossimo biennio è previsto un incremento dei risparmi energetici rispetto al trend osservato negli ultimi anni.
I risultati sin qui conseguiti e gli obiettivi al 2020 sono la base da cui partire per il raggiungimento degli obiettivi al 2030.
A fine 2018, dopo un intenso anno di lavoro che ha visto coinvolto in prima linea il GSE insieme ai Ministeri competenti e ad altri soggetti istituzionali, è stata inviata alla Commissione europea la Proposta di Piano nazionale integrato per l'Energia ed il Clima (PNIEC).
Tra i principali obiettivi della proposta figura una percentuale di copertura dei consumi mediante le rinnovabili pari al 30'4al 2030, in cui spiccano i contributi attesi dal fotovoltaico (+30 GW), dalle pompe di calore, dal biometano.
Un grande impegno è necessario sul fronte dell'efficienza energetica, essendo prevista al 2030 una riduzione dei consumi finali di 12 Mtep rispetto al 2016 e risparmi cumulati con politiche attive di 51 Mtep nel periodo 2021-2030; tali risparmi sono peraltro attesi in primis nei settori civile e trasporti, più difficili da efficientare, in piena sinergia con l'obiettivo di riduzione delle emissioni GHG nei settori non ETS del 33% rispetto al 2005.
GSE Maggio 2019
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