Auto elettrica: ricarica wireless
Il futuro dell'auto elettrica probabilmente sarà incentrato sulla ricerca di metodi per l'ottimizzazione del sistema di ricarica.
La ricarica wireless rappresenta il metodo più efficiente che permetterà di convincere all'acquisto dell'auto elettrica anche quegli automobilisti ad oggi dubbiosi a causa del sistema di ricarica tramite cavo.
Sulla ricarica wireless sono attualmente molti gli studi in corso.
Ad esempio, BMW ha già lanciato il suo sistema di ricarica senza fili che è già un optional per la BMW 530e iPerfomance.
Questa piastra per la ricarica wireless ha un suo nome, GroundPad, e può essere richiesta come optional in Germania e molto presto anche in Regno Unito, Stati Uniti, Giappone e Cina. Il suo funzionamento, come detto, è molto simile a quello dei cellulari. I possessori di questo modello di auto del Gruppo Bavarese potranno posizionare il GroundPad in garage, collegandolo ad una normale presa elettrica. Per ricaricare, l’auto andrà messa con il muso sopra questa piastra ad induzione.
Fig. 1 - GroundPad BMW
Oltre BMW è importante citare Oslo che sta per installare una rete di stazioni di ricarica senza fili per le auto elettriche.
La capitale norvegese che è da anni considerata la "Capitale verde d'Europa punta ad eliminare dal centro tutte le auto, comprese quelle elettriche.
Ed è proprio per incentivare la creazione di un sistema di mezzi pubblici elettrici che sostituiscano le auto che si è pensato alla ricarica wireless.
Il produttore del sistema è Fortnum che ha impiantato nel terreno delle piastre che consentono una ricarica fino a 75 kW.
Difatti, Fortum, che collabora con la società statunitense Momentum Dynamics e la città di Oslo, ha dichiarato che il più grande ostacolo per l'elettrificazione dei taxi è stato sinora l'infrastruttura, poiché è troppo dispendioso in termini di tempo per i tassisti trovare un caricatore, collegare, quindi attendi che l'auto si carichi.
Tramite placche installate sul manto stradale, le auto potranno essere ricaricate senza fili: basterà parcheggiarci sopra. Così mentre i taxi sono in attesa di una chiamata, o sono in fila per caricare i passeggeri, o sostano per il pranzo dei conducenti, le batterie si ricaricano senza il minimo intervento da parte umana.
Fig. 2 - Punto di ricarica wireless taxi Oslo
Il sistema entrerà in funzione dal 2023.
La Norvegia è in una situazione privilegiata per politiche ambientali così aggressive. La conseguenza di questa strategia è infatti il progressivo venir meno, fin dal 2025, del «bisogno» di auto a combustione interna. Prima di tutto è una nazione scarsamente popolata: appena 5,3 milioni di abitanti. Ma è anche molto ricca. E non ha imprese automobilistiche locali che possano fare lobby contro decisioni pubbliche, fermando l'esborso di incentivi per la mobilità elettrica o condivisa.
La ricarica wireless è oggetto di studio anche di un team di ricercatori della Stanford University che sta studiando una tecnologia per ricaricare le vetture in movimento.
I ricercatori hanno infatti dimostrato di essere in grado di alimentare una lampadina a Led anche a una distanza massima (per ora) di un metro dalla fonte di carica: il team di Fan ha studiato le onde radio modificandole in modo tale da consentire alla bobina di trasmissione di inviare energia alla bobina di ricezione installata anche su oggetti in movimento, incrementando sia la distanza di trasferimento sia la potenza in modo da alimentare anche un’auto.
L’idea, hanno spiegato gli studiosi, è che un domani questa tecnologia venga impiegata direttamente nella costruzione delle strade, che invierebbero così energia alle vetture elettriche mentre viaggiano. Allo stesso modo, la nuova tecnologia potrebbe essere impiegata per sviluppare stazioni di ricarica a lunga distanza per molti dispositivi elettronici tra cui smartphone e tablet.
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