Infrastrutture di trasmissione dell'energia e normativa dell'UE sulla natura
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Infrastrutture di trasmissione dell'energia e normativa dell'UE sulla natura
Comunicazione della Commissione «Infrastrutture di trasmissione dell'energia e normativa dell'UE sulla natura»
2018/C 213/02
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I tipi di infrastrutture di trasmissione dell'energia qui esaminati comprendono gasdotti e oleodotti, così come cavi di trasmissione dell'energia elettrica a media e alta tensione e impianti di distribuzione, con particolare attenzione per quelli a terra. Un capitolo separato riguarda le infrastrutture di trasmissione dell'energia in ambiente marino.
Nel novembre 2010 la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione «Priorità per le infrastrutture energetiche per il 2020 e oltre - Piano per una rete energetica europea integrata». Tale comunicazione auspica un sostanziale incremento delle infrastrutture di trasmissione dell'energia, tale da garantire un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile ed economicamente accessibile in tutta Europa, riducendo al tempo stesso le emissioni di CO2.
Il regolamento (UE) n. 347/2013 (nuovo regolamento TEN-E) istituisce un quadro a livello di UE per la pianificazione e l'attuazione delle infrastrutture energetiche nell'Unione. Stabilisce nove corridoi prioritari per le infrastrutture strategiche nei settori dell'energia elettrica, del gas e del petrolio, nonché tre aree tematiche prioritarie a livello di Unione per le autostrade elettriche, le reti intelligenti e le reti per il trasporto di biossido di carbonio. Introduce altresì un processo trasparente e inclusivo per individuare e selezionare concreti progetti di interesse comune (PIC), necessari per l'attuazione dei corridori prioritari.
Come tutte le attività di sviluppo nell'ambito dell'UE, le infrastrutture di trasmissione dell'energia devono essere completamente conformi alla politica ambientale dell'Unione, comprese le direttive Habitat e Uccelli (le direttive UE sulla natura). Il presente documento costituisce un orientamento sul modo migliore per realizzare concretamente questi obiettivi. Dedica particolare attenzione all'applicazione corretta della procedura di autorizzazione di cui all'articolo 6 della direttiva Habitat, in base al quale tutti i piani e i progetti che possono avere significative incidenze negative su un sito Natura 2000 devono essere oggetto di un'opportuna valutazione, prima di ottenere l'autorizzazione. Comprende anche prescrizioni per la protezione delle specie nel paesaggio in generale.
I siti Natura 2000 non sono concepiti come «zone vietate», e nuovi sviluppi non sono esclusi; devono però essere realizzati in modo da salvaguardare le specie rare o in pericolo e i tipi di habitat per cui il sito è stato designato. Quest'obiettivo si può spesso raggiungere tramite una pianificazione accurata e un dialogo valido e inclusivo; se del caso si possono anche adottare opportune misure di attenuazione per eliminare tempestivamente o prevenire gli eventuali impatti negativi di singoli progetti e gli impatti cumulativi sugli obiettivi di conservazione del sito.
Il presente documento è destinato principalmente ai promotori dei progetti, ai gestori dei sistemi di trasmissione (GST) e alle autorità responsabili per l'autorizzazione di piani e progetti di trasmissione dell'energia; dovrebbe però interessare anche i consulenti incaricati di valutazioni d'impatto, i gestori dei siti Natura 2000, le ONG e qualsiasi altro operatore interessato o coinvolto nelle attività di pianificazione, progettazione, attuazione o approvazione di piani o progetti di infrastrutture energetiche. Il documento intende fornire a tutti questi soggetti un panorama delle implicazioni che le proposte relative a infrastrutture energetiche possono comportare per specie e habitat compresi in Natura 2000 o protetti dall'UE, così come degli approcci alla mitigazione degli eventuali effetti negativi.
Il presente documento può rivelarsi utile anche per le procedure di valutazione svolte ai sensi della direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale e della direttiva sulla valutazione ambientale strategica in relazione a quei piani e progetti di impianti di trasmissione dell'energia per cui non si stima necessaria una «opportuna valutazione» dell'impatto su Natura 2000.
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INDICE
INFORMAZIONI SUL PRESENTE DOCUMENTO
Obiettivo
Struttura e contenuto
Natura del documento
1. INFRASTRUTTURE ENERGETICHE RINNOVATE PER L'EUROPA
1.1. La necessità di rinnovare le infrastrutture energetiche in Europa
1.2. Sfide infrastrutturali
1.2.1. Reti elettriche e stoccaggio dell'energia elettrica
1.2.2. Reti e stoccaggio del gas naturale
1.2.3. Infrastrutture di trasporto e raffinazione del petrolio e dell'olefina
1.2.4. Cattura, trasporto e stoccaggio di CO2 (CCS)
1.3. Tipi di impianti di trasmissione e distribuzione attualmente in uso
1.3.1. impianti di trasmissione e distribuzione del gas e del petrolio
1.3.2. Impianti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica
1.4. Progetti di interesse comune (PIC)
2. NORMATIVA DELL'UE SULLA NATURA
2.1. Introduzione
2.2. Le direttive Uccelli e Habitat
2.3. Gestione e protezione dei siti Natura 2000
2.3.1. Adottare misure di conservazione positive ed evitare il degrado
2.3.2. La procedura di autorizzazione per piani e progetti che incidono sui siti Natura 2000
2.4. Disposizioni per la protezione delle specie
3. IMPATTI POTENZIALI DEGLI IMPIANTI DI TRASMISSIONE DELL'ENERGIA SU NATURA 2000 E SULLE SPECIE PROTETTE DALL'UE
3.1. Introduzione
3.2. Necessità di un approccio caso per caso
3.3. Panorama dei potenziali impatti sulle specie e gli habitat protetti dall'UE
3.3.1. Perdita, degrado o frammentazione di habitat
3.3.2. Perturbazione e spostamento
3.3.3. Rischio di collisione e folgorazione
3.3.4. Effetti barriera
3.4. Distinguere tra effetti rilevanti e irrilevanti
3.5. Effetti cumulativi
4. IMPATTI POTENZIALI DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE ELETTRICA SUGLI UCCELLI SELVATICI
4.1. Introduzione
4.2. Infrastrutture elettriche di rete
4.3. Potenziali impatti negativi delle infrastrutture elettriche sugli uccelli selvatici
4.3.1. Folgorazione
4.3.2. Collisioni
4.3.3. Perdita, e frammentazione di habitat
4.3.4. Perturbazione/Spostamento
4.3.5. Campi elettromagnetici
4.4. Potenziali effetti positivi delle infrastrutture elettriche sugli uccelli selvatici
5. POTENZIALI MISURE DI ATTENUAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE ELETTRICA CHE INCIDONO SUGLI UCCELLI SELVATICI
5.1. Cosa sono le misure di attenuazione?
5.2. Misure potenziali per attenuare gli effetti negativi di piani e progetti elettrici sulle specie di uccelli selvatici
5.2.1. Introdurre misure attive a livello di pianificazione
5.2.2. Analizzare le potenziali misure di attenuazione prevenzione a livello di progetto
5.3. Raccomandazioni tecniche dettagliate per le misure correttive e di attenuazione
5.3.1. Attenuazione della folgorazione
5.3.2. Attenuazione delle collisioni
6. L'IMPORTANZA DI UN APPROCCIO STRATEGICO ALLA PIANIFICAZIONE
6.1. Vantaggi della pianificazione integrata
6.2. Individuare l'ubicazione adatta per gli impianti di trasmissione dell'energia
6.3. Alla ricerca di metodi per snellire le procedure di autorizzazione concernenti gli impianti di trasmissione dell'energia
6.3.1. Pianificazione, elaborazione di una tabella di marcia e definizione dell'ambito di applicazione delle valutazioni sin dalle fasi iniziali
6.3.2. Integrazione precoce ed efficace delle valutazioni ambientali e di altre prescrizioni ambientali
6.3.3. Coordinamento e limiti temporali per le procedure
6.3.4. Qualità dei rapporti di valutazione
6.3.5. Cooperazione transfrontaliera
6.3.6. Precoce ed efficace partecipazione del pubblico.
7. LA PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE DI CUI ALL'ARTICOLO 6 DELLA DIRETTIVA HABITAT
7.1. Introduzione
7.2. Ambito di applicazione della procedura di autorizzazione di cui all'articolo 6
7.3. Le fasi successive della procedura per lo svolgimento delle opportune valutazioni
7.3.1. Fase uno: screening
7.3.2. Fase due: l'opportuna valutazione
7.3.3. Fase tre: approvazione o rifiuto del piano o progetto alla luce delle conclusioni dell'opportuna valutazione
7.4. La procedura di deroga di cui all'articolo 6, paragrafo 4
8. INFRASTRUTTURE DI TRASMISSIONE DELL'ENERGIA NELL'AMBIENTE MARINO
8.1. Panorama delle attuali infrastrutture energetiche nelle acque marine europee
8.1.1. Petrolio e gas
8.1.2. Impianti offshore di energia eolica, energia del moto ondoso e da corrente di marea
8.1.3. Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS)
8.1.4. Reti di trasmissione
8.1.5. Proiezioni per il futuro
8.2. NATURA 2000 nell'ambiente marino
8.2.1. La protezione delle specie, degli habitat e dell'ambiente marino
8.2.2. Misure di sostegno e utili fonti d'informazione
8.3. Impatti potenziali e approcci all'attenuazione
8.3.1. Installazione
8.3.2. Funzionamento
8.3.3. Smantellamento
8.3.4. Effetti cumulativi
8.3.5. Potenziali misure di attenuazione
8.4. L'importanza della pianificazione strategica
BIBLIOGRAFIA
ALLEGATO 1 - INIZIATIVE NAZIONALI E INTERNAZIONALI
ALLEGATO 2 - ELENCO SISTEMATICO, SECONDO UNA SCALA DI PRIORITÀ, DEGLI IMPATTI DELLE INTERAZIONI FRA POPOLAZIONI DI UCCELLI E LINEE ELETTRICHE (BIRDLIFE, 2013)
ALLEGATO 3 - SINTESI DEI DATI RELATIVI ALL'IMPATTO DELLE LINEE ELETTRICHE SUI LIVELLI DI POPOLAZIONE DELLE SPECIE DI UCCELLI MINACCIATE A LIVELLO MONDIALE (IUCN, 2012)
ALLEGATO 4 - ESEMPI DI IMPATTI DELLE LINEE ELETTRICHE SULLE METAPOPOLAZIONI DELLE SPECIE ELENCATE NELL'ALLEGATO I DELLA DIRETTIVA UCCELLI
ALLEGATO 5 - PROPOSTA DI ELENCO DI SPECIE PRIORITARIE PER LA PREVENZIONE E L'ATTENUAZIONE DELL'IMPATTO DELLE LINEE ELETTRICHE NELL'UE
ALLEGATO 6 - CONFRONTO TRA LE PROCEDURE PREVISTE DA OPPORTUNA VALUTAZIONE (AA), VIA E VAS
GUUE C 213/62 del 18.06.2018
Tags: Ambiente Biodiversita'