VII rapporto Raccolta Differenziata e Riciclo 2017
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VII rapporto Raccolta Differenziata e Riciclo 2017
ANCI 15 Febbraio 2018
Il VII rapporto “Raccolta Differenziata e Riciclo” basato sulle informazioni della banca dati ANCI-CONAI, presenta il lavoro svolto dal team ANCI nell’ambito dell’Accordo Quadro ed è finalizzato alla presentazione dei risultati dei Comuni italiani che afferiscono alla Banca Dati, di cui viene tracciato un quadro complessivo sull’andamento della raccolta differenziata focalizzato rispetto ai seguenti elementi:
- tipologia di materiali raccolti e andamento;
- qualità delle raccolte differenziate;
- analisi comparativa dell’andamento ed elementi di eccellenza;
- corrispettivi dei Consorzi.
Scopo principale della Banca Dati è quello di raccogliere i dati ed elaborare le informazioni utili al monitoraggio dei sistemi di gestione delle raccolte differenziate nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci CONAI.
Il Rapporto nasce come una sintesi dei dati trasmessi alla banca dati dai soggetti coinvolti, ai fini del monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo in termini di quantità, di qualità delle raccolte e di ricavi per i Comuni. L’obiettivo del rapporto è quello di offrire uno spaccato del mondo della raccolta differenziata, quella dei rifiuti di imballaggio, portandone alla luce i risultati, le opportunità per il settore e le criticità.
Nel rapporto sarà quindi possibile trovare tutti dati relativi alla gestione dei rifiuti di imballaggio specifici per ciascuna filiera, dati utili agli addetti ai lavori per poter immaginare gli scenari futuri ed effettuare le scelte strategiche per i prossimi anni.
Quattro le fonti informative che hanno permesso la realizzazione dello studio:
1. i dati trasmessi dai Convenzionati (Comuni o soggetti da loro delegati a sottoscrivere Convenzioni con i Consorzi di Filiera del CONAI);
2. i dati dei Consorzi di Filiera del CONAI (CiAl, Comieco, Corepla, CoReVe , Ricrea e Rilegno);
3. gli Osservatori regionali e le regioni Marche, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Liguria;
4. il Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Il Rapporto si articola in sei capitoli più le conclusioni. Il primo capitolo contiene un aggiornamento sull’evoluzione normativa a livello europeo e nazionale in tema di rifiuti. Seguono i capitoli dedicati all’approfondimento del mondo dei Convenzionati (capitoli 2 e 3), in cui vengono presentati i dati relativi alla copertura delle Convenzioni e alle raccolte intercettate. Il quarto capitolo illustra i dati relativi alle quantità e ai corrispettivi erogati dal sistema CONAI a sostegno delle raccolte, mentre il capitolo 5 offre un approfondimento del sistema di gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Il sesto capitolo è infine dedicato all’analisi dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani; in linea con la metodologia utilizzata anche nel VI Rapporto, il dato relativo alla spesa comunale per il servizio RSU è stato reperito dai questionari sui fabbisogni standard, somministrati da IFEL ai Comuni appartenenti alle Regioni a Statuto Ordinario (RSO) per l’anno 2014.
Rispetto ai precedenti questo Rapporto si caratterizza per il maggior focus sull’impatto che la corretta gestione dei rifiuti di imballaggio ha sul raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata.
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7° Rapporto Banca Dati Anci – Conai: i principali risultati territoriali raggiunti
L’Accordo Anci- CONAI si conferma uno strumento operativo consolidato, capillare e ramificato:
- il sistema delle convenzioni nel 2016 interessa il 97,7% dei Comuni italiani (7.813) con almeno 1 convenzione e il 99,5% della popolazione (60.314.369), quest’ultima registra una crescita del +2% rispetto al 2015;
- il 51% dei Comuni italiani ha almeno 5 Convenzioni.
La diffusione delle convenzioni differisce sensibilmente a livello territoriale e per tipologia di Consorzio:
- a convenzionarsi di meno sono i Comuni del Sud (94% dei Comuni sul totale dei Comuni delle Regioni del mezzogiorno) e quelli con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti;
- ci si convenziona soprattutto con beneficiare dei contributi per il riciclo della plastica (Consorzio Corepla) e del vetro (Consorzio CoReVe) che interessano rispettivamente quasi il 99% e 91% della popolazione nazionale; minore è la diffusione territoriale delle Convenzioni per il recupero di alluminio (Consorzio CiAl) e legno (Consorzio Rilegno) che interessano circa il 64-65% della popolazione.
Complessivamente si può affermare che in Italia la raccolta differenziata si svolge quasi esclusivamente nell’ambito e grazie all’Accordo Quadro Anci – Conai. La percentuale media dei rifiuti di imballaggio sul totale della carta, plastica, vetro, metallo e legno raccolti si attesta attorno al 52% in peso (fonte Ispra 2017) sul totale della raccolta urbana. Sebbene il dato nazionale di raccolta degli imballaggi risulti in leggerissima crescita (+0.4%) rispetto al 2015, segno di una raccolta ormai sostanzialmente stazionaria, la loro intercettazione differisce molto a livello territoriale e risulta tanto più significativa quanto più le Regioni presentano percentuali di raccolta differenziata basse. I Comuni più virtuosi hanno comunque migliorato la quantità procapite e la qualità della raccolta differenziata. E’ il caso dei Comuni della Regione Veneto, Trentino, Friuli ed Emilia Romagna.
Dove la raccolta differenziata è ancora molto bassa il contributo delle frazioni CONAI diventa particolarmente strategico, se si punta a raggiungere gli obiettivi nazionali di riciclo, ulteriormente rivisti a rialzo dalle recenti modifiche alle proposte di direttive (55% al 2025, 60% al 2030 e 65% al 2035).
Il Nord si conferma la macro area con le più elevate performance quantitative e qualitative di raccolta gestita dai Consorzi di filiera: qui si intercetta il 54% di tutta la raccolta conferita al CONAI e si concentra il 56% degli importi totali riconosciuti dai Consorzi di Filiera. Molto simili risultano le performance di raccolta del Centro e del Sud: una resa media pro capite pari rispettivamente a 86 kg/ab*anno e a 77 kg/ab*anno. Fanalino di coda le Regioni delle Isole , in cui si registra il contributo minore alle raccolte conferite al CONAI (6,2% del totale %) e la resa media pro capite più bassa (50 kg/ab*anno).
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), il cui Accordo di Programma ANCI-CdC RAEE sarà a breve oggetto di rinnovo, il quantitativo totale di RAEE ritirati dai punti di raccolta sul territorio nel 2016 è stato di 283.075 tonnellate, con una riduzione dello 0,4% rispetto al 2015, le tonnellate di RAEE trattate dichiarate dagli impianti sono state circa 358.300. Rispetto al target di raccolta dei RAEE fissato dal D.Lgs. 49/2014 (pari al 45%, in peso, del quantitativo immesso al consumo nei tre anni precedenti per il 2016 e al 65% per il 2019), nel 2016 il sistema dovrebbe aver raggiunto poco più del 96% del target, essendo il tasso di intercettazione pari al 40,9% (dati tratti dal portale del CdC RAEE). Anche per questa categoria di rifiuti i risultati della raccolta variano sensibilmente sul territorio, sia dal punto di vista dei quantitativi che della composizione: le regioni del Nord-Ovest intercettano il 30% del totale nazionale (la Lombardia, da sola, quasi il 19%).
Per quanto riguarda infine i Premi di efficienza erogati ai Sottoscrittori dai Sistemi Collettivi, il loro importo totale nel 2016 è stato di 14,3 milioni di Euro (in media 50,53 €/t.): ancora una volta la Lombardia a fare la parte del leone, sebbene l’importo medio (€/t.) più elevato si registri in Sicilia, dove la scarsa capillarità dei punti di raccolta favorisce l’efficienza in termini di peso del carico ritirato.
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INTRODUZIONE
1. I COMUNI E L’ECONOMIA CIRCOLARE: EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO E PROSPETTIVE
1.1. Il Pacchetto europeo sull’economia circolare
1.2. “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”. Il Documento di inquadramento e posizionamento strategico del MATTM e del MISE
1.3. Novità nella normativa nazionale
1.3.1 Criteri per la misurazione puntuale dei rifiuti prodotti (DM 20 aprile 2017)
1.3.2 Il compostaggio aerobico comunitario a piccola scala dei rifiuti organici (DM 29 dicembre 2016, n. 266)
1.3.3 RAEE: nuovi target e sistema di raccolta “uno contro zero” (DM 31 maggio 2016, n. 121)
1.3.4 Metodo di calcolo della raccolta differenziata (DM 26 maggio 2016)
1.3.5 “Appalti verdi” (GPP) e criteri ambientali minimi (CAM) nel nuovo Codice Appalti (D.L.gs. 18 aprile 2016, n. 50)
1.3.6 Prevenzione della produzione di rifiuti
2. LO STATO DELL’ARTE DELL’ACCORDO ANCI-CONAI
2.1. L’Accordo Quadro 2014-2019: fasce di qualità e corrispettivi
2.2. I soggetti Convenzionati
2.3. I Comuni convenzionati
3. DATI DEI CONVENZIONATI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
3.1 La Banca Dati: fonti informative e modalità di trasmissione dei dati
3.2 Copertura informativa dei dati trasmessi
3.3 Raccolte intercettate per classi demografiche dei Comuni,
Città metropolitane, Regioni, Raggruppamenti geografici
3.4 Intercettazioni medie pro capite
3.5 Composizione merceologica della raccolta differenziata intercettata
4. LA RESA DELLE RACCOLTE DEGLI IMBALLAGGI CONFERITE
AI CONSORZI DI FILIERA DEL CONAI
4.1. Raccolte conferite ai Consorzi di filiera del CONAI per classi demografi-
che dei Comuni, Città metropolitane, Regioni, Raggruppamenti geografici
4.1.1. Quantità
4.1.2 Corrispettivi
4.1.3 Fasce di Qualità
5. RAEE: RACCOLTE CONFERITE AI SISTEMI COLLETTIVI PER CLASSI DEMOGRAFICHE DEI COMUNI, CITTÀ METROPOLITANA, REGIONE, RAGGRUPPAMENTO GEOGRAFICO
5.1 I soggetti del sistema di gestione dei RAEE
5.2 Centri di raccolta iscritti
5.3 Quantità
6. I COSTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
7. CONCLUSIONI
APPENDICI
SCHEDA CONSORZIO CIAL
SCHEDA CONSORZIO COMIECO
SCHEDA CONSORZIO COREPLA
SCHEDA CONSORZIO COREVE
SCHEDA CONSORZIO RICREA
SCHEDA CONSORZIO RILEGNO
ACCORDO DI PROGRAMMA ANCI – CENTRO DI COORDINAMENTO RAEE (CDC RAEE)
ACCORDO DI PROGRAMMA ANCI - CDCNPA
PROTOCOLLO D’INTESA ANCI - CONSORZIO NAZIONALE ABITI USATI (CONAU)
PROTOCOLLO D’INTESA ANCI – CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI (CIC)
PROTOCOLLO D’INTESA ANCI – GRUPPO AZIENDE INDUSTRIALI DELLA LUBRIFICAZIONE (GAIL)
PROTOCOLLO D’INTESA ANCI – ECOPNEUS
PROTOCOLLO D’INTESA ANCI – GREENTIRE
Fonte: ANCI
Collegati:
Decreto 31 maggio 2016, n. 121: "1 contro 0" RAEE
Decreto 29 dicembre 2016, n. 266
Decreto 20 aprile 2017
Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli acquisti verdi (GPP)