Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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ID 24985 | 26.11.2025
Direttiva (UE) 2025/2360 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 novembre 2025, sul monitoraggio e la resilienza del suolo, (direttiva sul monitoraggio del suolo)
GU L 2025/2360 del 26.11.2025
Entrata in vigore: 16.12.2025
Recepimento IT entro il 17 dicembre 2028
La Direttiva parte dalla considerazione che suoli in buona salute a livello globale sono alla base della disponibilità del 95% degli alimenti che consumiamo, ospitano oltre il 25% della biodiversità nel mondo e sono il più vasto serbatoio di anidride carbonica del pianeta. Le crescenti pressioni negative stanno portando al rapido aumento del suo degrado, ignorando che il suolo è una risorsa limitata e il necessita di sforzi per il suo recupero. Per quanto riguarda l’Unione, si calcola che oltre il 60% dei suoli non è in buone condizioni. La Direttiva sul Suolo è stata promossa in attuazione delle indicazioni contenute nelle Strategie dell'UE sulla biodiversità e sul suolo verso il 2030, e introduce finalmente una disciplina organica dedicata al suolo, colmando la lacuna del quadro giuridico dell'UE sul suolo, rispetto a quanto avviene già per altri settori ambientali chiave, come acqua, aria, ambiente marino, tra gli altri. Pur non prevedendo obiettivi vincolanti, il nuovo quadro di riferimento istituisce il sistema di monitoraggio europeo del suolo, come passo fondamentale verso suoli più sani e resilienti, essenziali per la sicurezza alimentare, l'acqua pulita e l’ambiente. Il nuovo sistema europeo potrà contribuire a raggiungere la neutralità del degrado del suolo, considerata come l’equilibrio tra un uso che porta al suo degrado e azioni di protezione, gestione ed uso sostenibile e recupero delle sue funzioni e per questo sarà uno dei principali argomenti di discussione nella riunione del Comitato per la implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite per il Contrasto alla Desertificazione e alla Siccità, che si terrà a Panama dal 1 al 5 dicembre. Ora gli Stati membri hanno tre anni di tempo per recepire le nuove norme nel diritto nazionale, durante i quali dovranno essere predisposti il sistema dei Distretti e delle unità di suolo e iniziare a predisporre i principali meccanismi. Dovranno in particolare essere definite le soglie per i principali parametri, i registri dei siti potenzialmente contaminati e l’approccio basato sul rischio, il monitoraggio dei contaminanti emergenti, come PFAS e pesticidi, nonché e misure per attuare i principi di mitigazione del consumo di suolo, con particolare attenzione all'impermeabilizzazione del suolo (la copertura del suolo con materiale impermeabile come cemento o asfalto) e la rimozione del suolo (la rimozione del suolo durante attività come la costruzione) che sono oggetto del monitoraggio.La Direttiva consente di iniziare a costruire un quadro comune per il monitoraggio della salute del suolo in Europa con l’obiettivo di migliorare la resilienza del suolo attraverso la sua gestione sostenibile, il contrasto al consumo di suolo e la gestione dei siti contaminati, con l’obiettivo di andare verso il raggiungimento di un buon livello di salute dei suoli nell'UE entro il 2050.
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Articolo 1 Obiettivi e oggetto
1. Gli obiettivi della presente direttiva sono di istituire un quadro solido e coerente di monitoraggio del suolo per tutti i suoli nell’Unione, allo scopo di ridurre la contaminazione del suolo a livelli non più considerati nocivi per la salute umana e per l’ambiente, migliorare costantemente la salute del suolo nell’Unione, mantenere suoli in condizioni sane e prevenire e affrontare tutti gli aspetti di degrado del suolo, al fine di conseguire suoli sani entro il 2050, cosicché possano fornire molteplici servizi ecosistemici su una scala sufficiente a soddisfare le esigenze ambientali, sociali ed economiche, possano prevenire e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità, e possano aumentare la resilienza a difesa dalle catastrofi naturali e in termini di sicurezza alimentare.
2. La presente direttiva stabilisce un quadro e norme in materia di:
a) monitoraggio e valutazione della salute del suolo;
b) resilienza del suolo; e
c) gestione dei siti contaminati.
Articolo 2 Ambito di applicazione
La presente direttiva si applica a tutti i suoli nel territorio degli Stati membri.
[...]
Articolo 3 Definizioni
Articolo 4 Distretti del suolo e unità di suolo
Articolo 5 Autorità competenti
Articolo 6 Quadro di monitoraggio della salute del suolo e dell’impermeabilizzazione del suolo e della rimozione del suolo
Articolo 7 Descrittori del suolo, criteri di sanità del suolo e indicatori di impermeabilizzazione del suolo e di rimozione del suolo
Articolo 8 Elenco indicativo di contaminanti del suolo
Articolo 9 Misurazioni e metodologie
Articolo 10 Valutazione della salute del suolo
Articolo 11 Sostegno della salute e della resilienza del suolo
Articolo 12 Principi di mitigazione del consumo di suolo
Articolo 13 Approccio graduale e basato sul rischio
Articolo 14 Individuazione dei siti potenzialmente contaminati
Articolo 15 Analisi dei siti potenzialmente contaminati
Articolo 16 Valutazione del rischio in funzione del sito e gestione dei siti contaminati
Articolo 17 Registro
Articolo 18 Finanziamento dell’Unione
Articolo 19 Comunicazione da parte degli Stati membri
Articolo 20 Informazione del pubblico
Articolo 21 Esercizio della delega
Articolo 22 Procedura di comitato
Articolo 23 Accesso alla giustizia
Articolo 24 Sostegno della Commissione
Articolo 25 Valutazione e riesame
Articolo 26 Recepimento
Articolo 27 Entrata in vigore
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Allegati
ALLEGATO I DESCRITTORI DEL SUOLO, CRITERI DI SANITÀ DEL SUOLO E INDICATORI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DEL SUOLO E DI RIMOZIONE DEL SUOLO
ALLEGATO II METODOLOGIE
ALLEGATO III PROGRAMMI, PIANI, OBIETTIVI E MISURE DI CUI ALL’ARTICOLO 10
ALLEGATO IV ELENCO INDICATIVO DELLE MISURE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO
ALLEGATO V FASI E PRINCIPI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN FUNZIONE DEL SITO
ALLEGATO VI CONTENUTO DEL REGISTRO DEI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI E DEI SITI CONTAMINATI
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