Decreto 5 luglio 2021
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Decreto 5 luglio 2021 / Piattaforma Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE)
Istituzione della piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni unici.
(GU n.183 del 02.08.2021)
Con il Decreto 5 luglio 2021 è stato istituito il Registro Pubblico CUDE, una banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative al Contrassegno Unificato Disabili Europeo. La caratteristica del Contrassegno Unificato Disabili Europeo è che consente, alla persona con disabilità, di circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato, su tutto il territorio dell’Unione Europea, non solo in Italia. Il Cude è un documento digitale, che sostituisce quello cartaceo, introdotto nel 2012 dal DPR 30 luglio 2012 n. 151. Il DPR 30 luglio 2012 n. 151 «Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide» pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31-8-2012 aveva già introdotto il CUDE con il nuovo formato europeo del contrassegno. DPR 30 luglio 2012 n. 151 ha stabilito che: “Nello spazio riservato all’eventuale vignetta olografica anticontraffazione, può essere inserito anche un microchip elettronico di raccolta ed eventualmente comunicazione dati”. Il Decreto 5 luglio 2021 ha dato seguito al il regolamento di cui al DPR 30 luglio 2012 n. 151 ed istituisce il registro per raccogliere e comunicare i dati dei contrassegni in modo tale che, applicando un microchip elettronico sul contrassegno disabili, i dati potessero (possono) essere letti e controllati in tempo reale tramite un dispositivo collegato a detto registro. Tramite l’accesso al Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili dei contrassegni dei disabili del proprio Comune con tutte le Amministrazioni italiane, i Comuni e i Comandi di Polizia Locale hanno accesso in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro Pubblico CUDE e possono gestire in autonomia i contrassegni disabili. Tramite l’accesso al Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili dei contrassegni dei disabili del proprio Comune con tutte le Amministrazioni italiane, i Comuni e i Comandi di Polizia Locale hanno accesso in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro Pubblico CUDE e possono gestire in autonomia i contrassegni disabili. La contraffazione dei contrassegni è ora più difficile. Per ottenere il Contrassegno unico disabili europeo (Cude), la persona con disabilità deve presentare, presso il proprio Comune di residenza, la richiesta del codice univoco, associato al Cude, tramite il modello allegato al Decreto 5 luglio 2021.
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Art. 2 Istituzione, inserimento ed aggiornamento della piattaforma unica nazionale informatica targhe associate ai CUDE
1. Nell'Archivio nazionale dei veicoli di cui all'art. 226 del Codice della strada, e' istituita la piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni unici, di cui all'art. 1, comma 489, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
2. L'inserimento dei dati e l'aggiornamento della piattaforma di cui al comma 1, e' demandata agli uffici comunali preposti al rilascio dei CUDE secondo le procedure informatiche di cui all'art. 4.
3. Il CED, all'esito della procedura di inserimento dati di cui al precedente comma, genera il codice univoco secondo le modalita' descritte nell'art. 5.
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segue in allegato
Collegati
Legge 30 dicembre 2018 n. 145
DPR 30 luglio 2012 n. 151
Raccomandazione n. 98/376/CE
DPR 16 dicembre 1992 n. 495
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