Relazione sullo stato di attuazione dell’esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria / Anno 2021
ID 19011 | 02.03.2023 / Relazione trasmessa al Parlamento il 20 febbraio 2023
Sezione “Osservatorio nazionale sullo stato di attuazione dei programmi di adeguamento degli ospedali e sul funzionamento dei meccanismi di controllo a livello regionale e aziendale” del Comitato Tecnico Sanitario di cui agli artt. 2, 3 e 4 del D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44.
La libera professione intramuraria è lo strumento ideato dal legislatore per garantire e tutelare il diritto dell’utente alla scelta fiduciaria del medico, valorizzando al contempo, il ruolo dei professionisti e il loro patrimonio di capacità, conoscenze e esperienza. La disciplina si è radicata nell’ordinamento nazionale attraverso un percorso normativo articolato, contraddistinto da ripetuti interventi del legislatore, orientati alla maggior efficienza, liceità e trasparenza del sistema, e fondati sull’urgenza di assicurare il corretto esercizio di tale attività.
Il complesso ordito normativo - espressione di principi generali e regole di esercizio - ha origine negli anni ’30 del secolo scorso; ciò rende impossibile analizzarne, nello specifico, il suo completo sviluppo: è necessario dunque soffermarsi solo sulle riforme che più di recente hanno contribuito a delineare il quadro di governance del fenomeno, in modo da coglierne il progressivo assestamento e i traguardi attuativi. Si farà quindi riferimento in particolare agli interventi normativi del 2007 e del 2012.
La legge 3 agosto 2007, n. 120 e il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189 hanno contribuito ad arricchire e consolidare le regole di sistema, potenziando il quadro d’azione, gli strumenti e le procedure di gestione dell’attività libero-professionale intramuraria.
Oltre alle citate riforme, è necessario considerare anche le indicazioni formulate da Stato e Regioni/Province Autonome, che hanno contribuito a coordinarne l’attuazione, in particolare con gli Accordi del 18 novembre 2010, concernente l’attività libero-professionale dei dirigenti medici, sanitari e veterinari del Servizio Sanitario Nazionale (Rep. Atti n. 198/CSR) e del 19 febbraio 2015, in merito ai criteri per la verifica del programma sperimentale per lo svolgimento dell’attività libero-professionale intramuraria presso gli studi professionali collegati in rete (Rep. Atti n. 19/CSR).
A fronte di un fenomeno piuttosto complesso, l’attività conoscitiva e informativa non può limitarsi ad un’analisi degli aspetti normativi, di conseguenza il monitoraggio è stato ampliato con ulteriori prospettive di analisi e più piani di studio, quali:
- gli aspetti economico-finanziari connessi all’esercizio della libera professione intramuraria, con un approfondimento sul numero di dirigenti medici che hanno optato per il rapporto di esclusività, sulla quantificazione della corrispondente indennità, sui dati relativi alla spesa per i cittadini e ai costi e ricavi delle Aziende.
- i volumi di attività e i tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali traccianti (previste da PNGLA 2019-2021) erogate in regime libero-professionale.
I risultati dei monitoraggi e degli studi promossi dall’“Osservatorio nazionale sullo stato di attuazione dei programmi di adeguamento degli ospedali e sul funzionamento dei meccanismi di controllo a livello regionale e aziendale” - composto da rappresentanti del Ministero della Salute, delle Regioni, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’AGENAS - sono confluiti nella presente Relazione al Parlamento che restituisce, in adesione ad una logica di stimolo al miglioramento e di condivisione delle buone prassi, indicazioni e aggiornamenti sul grado di sviluppo dei sistemi regionali/aziendali e sul radicamento delle disposizioni e indicazioni nazionali.
La Relazione rappresenta, in questo modo, una lente attraverso cui osservare e analizzare le diverse espressioni di un fenomeno ampio e composito, ed è volta a valorizzare il patrimonio di conoscenze acquisito e a favorire il corretto e pieno esercizio dell’attività libero professionale intramuraria. In linea con l’impianto strutturale e metodologico delle ultime edizioni, la Relazione è redatta in tre capitoli:
1. Monitoraggio sullo stato di attuazione delle disposizioni normative;
2. Dati statistici sulla libera professione intramuraria;
3. Tempi di attesa e volumi di attività delle prestazioni erogate in regime libero-professionale.
In allegato sono riportate le schede di rilevazione del monitoraggio sullo stato di attuazione delle disposizioni normative, compilate dalle Regioni e dalle Province Autonome
Min. Salute
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