Raccomandazione del Consiglio del 18 giugno 2021
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Raccomandazione del Consiglio del 18 giugno 2021
Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 18 giugno 2021 n. 2021/C304/12 che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2021 dell'Italia
Raccomandazione del Consiglio del 18 giugno 2021 che formula un parere sul programma di stabilità 2021 dell'Italia. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C304 del 29 luglio 2021, la Raccomandazione di cui si tratta deriva da un analogo atto con cui nel 2020 si invitava l'Italia ad attuare, in linea con la clausola di salvaguardia generale, tutte le misure necessarie per affrontare efficacemente la pandemia di COVID-19 e sostenere l'economia e la successiva ripresa.
Con la presente Raccomandazione viene evidenziato che, per quanto concerne le politiche macroeconomiche italiane, lo scenario su cui si fondano le proiezioni di bilancio è realistico per il 2021 e il 2022: il programma di stabilità 2021 prevede una crescita del PIL reale del 4,5% nel 2021 e del 4,8% nel 2022. In risposta alla pandemia di COVID-19 e alla recessione economica da essa derivante, l'Italia ha infatti adottato misure di bilancio per rafforzare la capacità del suo sistema sanitario, contenere la pandemia di COVID-19 e sostenere le persone e i settori particolarmente colpiti. Questa vigorosa risposta politica ha attenuato la contrazione del PIL, riducendo, di conseguenza, l'aumento del disavanzo e del debito pubblico.
Le misure di bilancio dovrebbero massimizzare il sostegno alla ripresa senza pregiudicare la futura traiettoria di bilancio, evitando inoltre un onere permanente sulle finanze pubbliche.
Il Consiglio, quindi, raccomanda all'Italia di utilizzare il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) per finanziare ulteriori investimenti a sostegno della ripresa nel 2022, perseguendo nel contempo una politica di bilancio prudente, nonché limitando l'aumento della spesa corrente finanziata a livello nazionale. Occorre poi incrementare gli investimenti per stimolare il potenziale di crescita e prestare particolare attenzione alla composizione delle finanze pubbliche, al fine di garantire una ripresa sostenibile e inclusiva, dando priorità agli investimenti sostenibili per la crescita, in particolare quelli a favore della transizione verde e digitale.
Infine, è necessario privilegiare le riforme strutturali di bilancio per il finanziamento delle priorità delle politiche pubbliche, anche, se del caso, rafforzando la copertura, l'adeguatezza e la sostenibilità dei sistemi sanitari e di protezione sociale per tutti.
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