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Linee guida sicurezza delle opere d’arte e progettazione dei depositi

Linee guida sicurezza delle opere d arte e progettazione dei depositi

Linee guida sicurezza delle opere d’arte e progettazione dei depositi

ID 16283 | 31.03.2022 / In allegato Linee guida

Linee guida per l’individuazione, l’adeguamento, la progettazione e l’allestimento di depositi per il ricovero temporaneo di beni culturali mobili con annessi laboratori di restauro.

Progettazione di nuovi depositi e rifunzionalizzazione di edifici esistenti per il ricovero di opere d’arte in situazioni di pericolo: questi i temi al centro delle nuove Linee guida per l’individuazione, l’adeguamento, la progettazione e l’allestimento di depositi per il ricovero temporaneo di beni culturali mobili con annessi laboratori di restauro a cura della Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale.

Il documento riporta descrizioni e indirizzi accurati che interessano luoghi e opere d’arte: parole chiave prevenzione del rischio e messa in sicurezza rispetto all’ambiente e alle condizioni avverse come incendi, conflitti armati, terremoti o tsunami.

Si tratta di indicazioni che riguardano le opere classificate come mobili: dai documenti d’archivio e librari, manoscritti, incunaboli, carte geografiche, libri d’epoca o lettere manoscritte ai materiali di pietra e di metallo anche di grandi dimensioni, dagli arazzi ai gioielli e tutti le tipologie di opere storico artistiche come quadri, dipinti, statue, sculture lignee, arredi e manufatti di varie età e ambiti di produzione.

Tra le caratteristiche dei depositi temporanei anche la prossimità con reti viarie idonee, per assicurare una più facile raggiungibilità anche con mezzi di trasporto medio-grandi.

Le linee sono state elaborate dal Gruppo di Lavoro nominato dalla Direzione stessa e composto da funzionari esperti del Ministero con competenze professionali specifiche e una consolidata esperienza.

Le Linee puntano a fornire le indicazioni fondamentali per l’individuazione, la progettazione e la realizzazione di nuovi depositi e una nuova funzionalità di edifici già esistenti, da adibire al ricovero temporaneo di beni culturali mobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi di varia natura ed entità.

Descritti nel documento anche i criteri che costituiscono un riferimento univoco per la realizzazione di depositi, come previsto dalla linea di intervento denominata Recovery Art del PNRR.

Le linee di indirizzo sono corredate da appendici e schede tecniche di ausilio nella progettazione dei depositi anche per la fase di affidamento lavori a ditte esterne e per quanto riguarda le attrezzature interne indispensabili all’archiviazione e alla conservazione dei beni.

_______

Indice

Sommario
Premessa

CAPITOLO 1 - Condizioni ambientali esterne e condizioni al contorno
1.1 Introduzione
1.2 Le condizioni ambientali esterne
1.3 Le condizioni al contorno

CAPITOLO 2 - Requisiti funzionali, strutturali ed impiantistici
2.1 Introduzione
2.2 Indicazioni per la distribuzione funzionale
2.3 La dotazione impiantistica
2.3.1 Requisiti di sicurezza strutturale e sismica
2.3.2 Requisiti di sicurezza antropica
2.3.3 Requisiti di sicurezza in caso di incendio

CAPITOLO 3 - Requisiti per la conservazione dei beni
3.1 Introduzione
3.2 Parametri microclimatici
3.2.1 Valori di riferimento dei parametri termoigrometrici
3.2.2 Monitoraggio dei parametri termoigrometrici
3.2.3 Illuminamenti di riferimento e misure fotometriche
3.3 Gestione dei parametri ambientali
3.4 Gestione della qualità dell’aria indoor

CAPITOLO 4 - L'allestimento del deposito
4.1 Introduzione
4.2 Le zone funzionali del deposito (vedi capitolo 2)
4.3 Elementi costitutivi dell’allestimento: i supporti
4.4 Criteri di classificazione e ordinamento delle aree e dei supporti: mappa del deposito
4.5 Indicazioni per l’allestimento
4.5.1 Viabilità
4.5.2 Accessibilità
4.5.3 Movimentazione/ stoccaggio (vedi anche capitoli 6 e 7)

CAPITOLO 5 - Il Laboratorio di messa in sicurezza
5.1 Introduzione
5.2 Criteri per l’allestimento del laboratorio di messa in sicurezza
5.3 La postazione di lavoro
5.4 Compartimentazione aree per attività a rischio specifico
5.5 Dotazioni indispensabili per la resa operativa del laboratorio (arredi, attrezzature, macchinari, materiali)

CAPITOLO 6 - La gestione
6.1 Introduzione
6.2 Standard di sicurezza e controllo
6.3 Le risorse
6.4 Fruizione e valorizzazione

CAPITOLO 7 - Documentazione dei beni: censimento e schedatura
7.1 Introduzione
7.2 Evoluzione del sistema di documentazione
7.3 Il processo di documentazione all’interno del deposito
7.3.1 Accoglienza e presa in carico dei beni
7.3.2 Censimento locale
7.3.3 Aggiornamento del sistema informativo Carta del Rischio e documentazione delle attività di messa in sicurezza

Allegati
Allegato 1- Scheda di intervento sui beni mobili DG-SPC
Allegato 2- Scheda di accompagnamento dei beni mobili rimossi
Allegato 3- Check-list beni mobili in ingresso del deposito di sicurezza

CAPITOLO 8 - Attività di messa in sicurezza dei beni
8.1 Introduzione
8.2 Interventi di messa in sicurezza
8.3 Sequenza delle fasi per la messa in sicurezza. Indicazioni metodologiche
8.4 Macro-fasi delle attività di messa in sicurezza. Procedure
8.4. Documentazione fotografica
8.4.2 Documentazione grafica
8.4.3 Ristabilimento di adesione e coesione degli strati superficiali
8.4.4 Protezione degli strati superficiali
8.4.5 Rimozione dei depositi incoerenti e/o debolmente coerenti
8.4.6 Trattamento di disinfezione
8.4.7 Trattamento di disinfestazione
8.4.8 Smontaggio
8.4.9 Recupero delle deformazioni
8.4.10 Ripristino della solidità strutturale (anche temporanea e parziale)
8.4.11 Parti erratiche
8.4.12 Collocazione e imballaggio

APPENDICE
Metodologia di gestione integrata delle specie biologiche nocive - capitolo 3
Disinfestazione tramite azoto in atmosfera modificata – capitolo 5

SCHEDE
Scheda-S.1 - Tavolo per laboratorio in struttura metallica con ruote e ripiano in legno
Scheda-S.2 - Box modulare in tubo-giunto , 300 x 300 cm, h. 350 cm
Scheda-S.3 - Box modulare in tubo-giunto specifico per crocifissi, 300 x 300 cm, h.350 cm
Scheda-S.4 - Box modulare in tubo-giunto 300 x 450 cm, h.350 cm
Scheda-S.5 - Box modulare in tubo-giunto, dim 300 x 600 cm, h.350 cm
Scheda-S.6 - Box modulare in tubo-giunto, dim 450 x 450 cm, h.350 cm
Scheda-S.7 - Lettighe standard - dim 185 x 252 cm, h. 12 cm
Scheda-S.8 - Lettiga standard - schema di montaggio
Scheda-S.9 - Telaietto autonomo di prolunga
Scheda-S.10 - Lettighe doppie
Scheda-S.11 - Lettighe doppie- schema di montaggio
Scheda-S.12 - Lettighe in pila accoppiate
Scheda-S.13 - Elenco dotazione del laboratorio di restauro

GLOSSARIO
NORMATIVA
Testi Normativi
Riferimenti tecnici
SITOGRAFIA
CREDITI

Fonte: Ministero della Cultura

Collegati

Allegati (Riservati) Abbonati Costruzioni
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