I servizi di pulizia Ecolabel UE in Italia: analisi, punti di forza e sinergie con i CAM
ID 21806 | 06.05.2024 / In allegato
Dal 2 maggio 2018 è in vigore la Decisione 2018/680/UE che stabilisce i criteri per l’assegnazione del marchio ecologico Ecolabel UE ai servizi di pulizia di ambienti interni. Ad oggi in Italia sono state certificate 175 aziende del settore che costituiscono l’85% di tutte le licenze per i servizi di pulizia rilasciate in UE. Dietro questo successo ci sono anche i CAM emanati nel gennaio 2021.
Questo rapporto riassume i criteri Ecolabel UE per il rilascio del marchio, presenta le statistiche sulla certificazione in Italia, in UE e sull’applicazione dei criteri facoltativi e infine le sinergie tra i requisiti richiesti dall’Ecolabel UE e quelli richiesti dai CAM.
5 Statistiche: i servizi di pulizia Ecolabel UE in Italia e in Europa
6 Le sinergie tra la certificazione Ecolabel UE e i criteri ambientali minimi (CAM) 6.1 Introduzione ai CAM 6.2 Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti 6.2.1 Detergenti per le pulizie ordinarie 6.2.2 Prodotti ausiliari per l’igiene: stracci, saponi e prodotti in carta 6.2.3 Gestione ambientale 6.2.4 Formazione del personale 6.2.5 Criteri premianti
7 Approfondimenti sui criteri facoltativi 7.1 Criterio O1: Uso elevato di prodotti per la pulizia aventi un ridotto impatto ambientale 7.2 Criterio O2: Uso di prodotti per la pulizia concentrati non diluiti 7.3 Criterio O3: Uso uso elevato di prodotti di microfibra 7.4 Criterio O4: Uso di accessori per la pulizia aventi un ridotto impatto ambientale 7.5 Criterio O6: Registrazione EMAS o certificazione ISO 14001 dei fornitori dei servizi 7.6 Criterio O11: Servizi e altri prodotti cui è stato assegnato il marchio ecologico Ecolabel UE
Rettifica della direttiva (UE) 2020/367 della Commissione, del 4 marzo 2020, che modifica l’allegato III della direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo...