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Criteri EU GPP Progettazione, costruzione e gestione di edifici per uffici

ID 15567 | | Visite: 2764 | Documenti Ambiente UEPermalink: https://www.certifico.com/id/15567

Criteri EU GPP Progettazione uffici 2016

Criteri EU GPP Progettazione, costruzione e gestione di edifici per uffici 

Criteri EU GPP Progettazione, costruzione e gestione di edifici per uffici (2016) (attualmente in revisione)

L'oggetto di questa serie di criteri per i GPP è la procedura d'appalto per gli edifici adibiti a uffici, comprese la loro progettazione, la preparazione del cantiere, la costruzione, la manutenzione e la gestione ordinaria. Ai fini di tali criteri, il gruppo di prodotti "edifici adibiti a uffici" include gli edifici in cui si svolgono principalmente attività amministrative, burocratiche e di segreteria. Inoltre, un edificio adibito a uffici è così definito: "Un edificio la cui principale funzione è fornire spazi per servizi amministrativi, finanziari, professionali o alla clientela. La superficie degli uffici deve costituire una maggioranza significativa della superficie lorda complessiva dell'edificio, che può anche ospitare altri tipi di locali quali sale riunioni, aule di formazione, strutture per il personale o locali tecnici".

Gli edifici che costituiscono uffici ricadranno nelle categorie specifiche di destinazione urbanistica previste negli Stati membri. La definizione di "maggioranza significativa" può variare da uno Stato membro all'altro, ma corrisponde in generale a una percentuale compresa tra il 50% e l'80% dell'edificio. I criteri per i GPP non riguardano i parcheggi situati al di fuori del perimetro fisico dell'edificio o del suolo che gli appartiene. Rientrano invece nel loro ambito le ristrutturazioni importanti di edifici adibiti a uffici. La direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia definisce tali ristrutturazioni come casi in cui:

a) il costo complessivo della ristrutturazione per quanto riguarda l'involucro dell'edificio o i sistemi tecnici per l'edilizia supera il 25% del valore dell'edificio, escluso il valore del terreno sul quale questo è situato; oppure
b) la ristrutturazione riguarda più del 25% della superficie dell'involucro dell'edificio.

Questa serie di criteri contiene inoltre raccomandazioni che si applicano sia alla ristrutturazione di edifici esistenti sia alla costruzione di nuovi edifici, ed è accompagnata da orientamenti sulla procedura di realizzazione e di acquisizione di un edificio adibito a uffici nuovo o ristrutturato. Gli orientamenti individuano le seguenti fasi principali per tale procedura:

- definizione preliminare del campo di applicazione e fattibilità;
- progettazione dettagliata e domande di autorizzazione;
- opere di smantellamento, demolizione e preparazione del cantiere;
- costruzione dell'edificio o importanti opere di ristrutturazione;
- installazione di sistemi energetici e fornitura di servizi energetici;
- completamento e consegna;
- gestione degli impianti;
- valutazione post abitativa.

La sezione 1.2 individua le fasi specifiche della procedura, durante cui si svolge la gara d'appalto formale e per la quale sono forniti i presenti criteri.

In base alla definizione fornita nella direttiva 2012/27/UE, per servizio energetico s'intende: "La prestazione materiale, l'utilità o il vantaggio derivante dalla combinazione di energia con tecnologie e/o operazioni che utilizzano efficacemente l'energia, che possono includere le attività di gestione, di manutenzione e di controllo necessarie alla prestazione del servizio, la cui fornitura è effettuata sulla base di un contratto e che in circostanze normali ha dimostrato di portare a miglioramenti dell'efficienza energetica e/o a risparmi energetici primari verificabili e misurabili o stimabili."

Ai fini dei presenti criteri GPP per edifici adibiti a uffici, l'acquisizione dei servizi energetici è incentrata in primo luogo sull'approvvigionamento di energia a emissioni di carbonio basse o nulle, erogata da fornitori quali società di servizi energetici (ESCO) o, come da definizione della direttiva 2012/27/UE, sulla base di contratti di rendimento energetico.

In base alla norma EN 15221, per gestione degli impianti s'intende: "[l']integrazione di processi nell'ambito di una organizzazione per mantenere e sviluppare i servizi concordati che supportano e migliorano l'efficacia delle attività primarie".

Ai fini dei presenti criteri, per "attività primarie" s'intende l'operatività dell'edificio adibito a uffici, considerando come campo principale di pertinenza nell'ambito della norma EN 15221 il settore "Spazi e infrastrutture", comprendente le attività relative alla gestione degli alloggi, degli ambienti di lavoro, delle infrastrutture tecniche e dei sistemi TIC.

Per ciascuna di queste attività vengono proposti criteri che riguardano gli impatti ambientali più importanti connessi agli edifici adibiti a uffici e relativi alle emissioni di gas a effetto serra provocate dal consumo di energia durante l'utilizzo dell'edificio e delle risorse per produrre materiali da costruzione. Tali impatti sono a loro volta influenzati dalla gestione, dal ciclo di vita e dall'idoneità all'uso dell'edificio; pertanto si tiene conto anche di altri fattori che influiscono sul ciclo di vita e sull'utilizzo dell'edificio, come la creazione di un ambiente interno sano.

[...]

Fonte: CE

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