Linee guida valutazione del rischio sicurezza acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici
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Linee guida valutazione del rischio sicurezza acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici
ID 19161 | 13.03.2023 / In allegato Rapporto ISTISAN
Rapporto ISTISAN 22/32 - Linee guida valutazione e gestione del rischio per la sicurezza acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici prioritari e non prioritari e in talune navi ai sensi della Direttiva (UE) 2020/2184
Obiettivo di queste linee guida è fornire indirizzi, elementi di conoscenza e strumenti operativi soprattutto a coloro che sono interessati a gestire il sistema idraulico interno di edifici/locali prioritari e non prioritari e di specifiche navi, secondo quanto introdotto nella Direttiva (UE) 2020/2184, trasposta con DL.vo 18/2023.
I criteri presentati e le indicazioni fornite permetteranno di valutare, individuare e tenere sotto controllo le potenziali fonti di pericoli chimici e microbiologici, nonché sviluppare programmi di ispezione o verifiche per specifici parametri, come piombo e Legionella. La predisposizione delle linee guida è stata condotta da un gruppo multidisciplinare di esperti di acqua, igiene e salute pubblica, prevenzione sanitaria e impianti idraulici; in una fase successiva, è seguito un confronto con esperti di associazioni professionali, parti interessate e Terzo settore per garantire l’appropriatezza delle misure di gestione raccomandate e la sostenibilità delle azioni raccomandate.
Il volume può rappresentare una risorsa utile per lo sviluppo di materiale formativo e informativo.
Art. 9. Valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione idrica interni
1. I gestori della distribuzione idrica interna effettuano una valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione idrica interni alle strutture prioritarie individuate all’allegato VIII, con particolare riferimento ai parametri elencati nell’allegato I, parte D, adottando le necessarie misure preventive e correttive, proporzionate al rischio, per ripristinare la qualità delle acque nei casi in cui si evidenzi un rischio per la salute umana derivante da questi sistemi.
2. La valutazione e gestione del rischio effettuata ai sensi del comma 1, si basa sui principi generali della valutazione e gestione del rischio stabiliti secondo le Linee Guida per la valutazione e gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici prioritari e non prioritari e di talune navi ai sensi della direttiva (UE) 2020/2184, Rapporto ISTISAN 22/32.
3. Nei casi di non conformità ai punti d’uso nei locali degli edifici prioritari di cui al comma 1, ricondotte al sistema di distribuzione idrico interno o alla sua manutenzione, tenuto conto delle disposizioni applicabili ai sensi dell’articolo 5, commi 2, 3 e 4, si applicano le misure correttive di cui all’articolo 15.
4. Le regioni e province autonome promuovono la formazione specifica sulle disposizioni del presente articolo, in coordinamento con il Ministero della salute e il CeNSiA, per i gestori dei sistemi idrici interni, gli idraulici e per gli altri professionisti che operano nei settori dei sistemi di distribuzione idrici interni e dell’installazione di prodotti da costruzione e materiali che entrano in contatto con l’acqua destinata al consumo umano, anche nell’ambito delle attività di formazione professionale e qualifica di cui al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, e di altre norme regionali o provinciali di settore.
Premessa
Prefazione
1. Normativa, scopo, destinatari e campo di applicazione delle linee guida
1.1. Inquadramento normativo
1.2. Scopo, campo d’applicazione e utilizzo
1.3. Destinatari
2. Nomenclatura e definizioni
3. Norme di riferimento e letteratura fondamentale
3.1. Qualità dell’acqua
3.2. Piani di sicurezza dell’acqua
3.3. Sicurezza dell’acqua negli edifici
3.4. Sicurezza dell’acqua sulle navi
3.5. Materiali a contatto con l’acqua
3.6. Trattamento dell’acqua
3.7. Contaminazione dell’acqua e malattie idrotrasmesse
3.8. Linee guida legionellosi
3.9. Istituti penitenziari
3.10. Sicurezza delle reti
3.11. Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
3.12. Norme tecniche
4. Valutazione e gestione dei rischi in base alla Direttiva (UE) 2020/2184 e identificazione degli edifici prioritari
4.1. Sicurezza dell’acqua all’interno degli edifici e accesso all’acqua
4.2. Analisi di rischio dei sistemi di distribuzione di acqua potabile negli edifici
4.2.1. Caratteristiche generali degli edifici
4.2.2. Circostanze ed eventi potenzialmente pericolosi associati ai diversi tipi di edifici e alle navi
4.2.3. Elementi di rischio generalmente associabili alla tipologia di edificio
4.3. Criteri di valutazione e di gestione dei rischi correlati ai sistemi di distribuzione interni per diverse tipologie di edifici
5. Piano di sicurezza dell’acqua per edifici in classe A
5.1. Elementi preliminari, obiettivi e campo di applicazione
5.1.1. Introduzione
5.1.2. Definizione della struttura gestionale dell’impianto interno dell’edificio: responsabilità e portatori di interesse
5.2. Costituzione del team del PSA
5.3. Cloud di PSA e documentazione
5.3.1. Obiettivi e elementi generali del cloud
5.3.2. Requisiti necessari per la predisposizione di un cloud nell’ambito di un PSA
5.3.3. Struttura del cloud del PSA
5.4. Descrizione del sistema idrico
5.4.1. Acqua fredda e acqua calda sanitaria
5.4.2. Descrizione di sistemi idrici esistenti nell’edificio
5.5. Individuazione dei pericoli e degli eventi pericolosi
5.5.1. Pericoli
5.5.2. Eventi pericolosi
5.6. Valutazione del rischio
5.6.1. Valutazione di prima fase
5.6.2. Rivalutazione del rischio
5.7. Monitoraggio operativo delle misure di controllo
5.8. Azioni correttive e procedure di gestione
5.8.1. Azioni correttive
5.8.2. Piano di gestione
5.8.3. Matrice di rischio
5.9. Piano di verifica
5.9.1. Conformità dei dati di monitoraggio della qualità delle acque
5.9.2. Verifiche interne ed esterne
5.9.3. Verifiche della soddisfazione dei consumatori
5.10. Programmi di supporto, formazione e qualifica, documentazione
5.10.1. Programmi di supporto
5.10.2. Formazione e qualifica
5.10.3. Documentazione del piano
5.11. Revisione periodica del PSA
5.12. Metodi di campionamento e analisi
6. Piano di autocontrollo igienico degli impianti idrici interni per edifici e navi in classe B e C1 e C2
6.1. Aspetti generali del piano di autocontrollo igienico degli impianti idrici interni, obiettivi e campo di applicazione
6.2. Piano di autocontrollo degli impianti idrici interni di edifici e navi
6.2.1. Obiettivi e caratteristiche generali
6.2.2. Requisiti dei piani e manuali di autocontrollo igienico degli impianti idrici interni di edifici o di navi
6.3. Manuali di corretta prassi per l’implementazione dei piani di autocontrollo igienico per gli impianti idrici
6.3.1. Obiettivi e aspetti generali dei Manuali di corretta prassi per l’implementazione dei piani di autocontrollo igienico per gli impianti idrici
6.3.2. Requisiti, fonti informative tecnico-scientifiche, struttura dei Manuali di corretta prassi per l’implementazione dei piani di autocontrollo igienico per gli impianti idrici
6.3.3. Adeguatezza dei Manuali di corretta prassi per l’implementazione
dei piani di autocontrollo igienico per gli impianti idrici
6.4. Indicazioni per il corretto esercizio degli impianti idrici e metodologie operative per attuare i piani di autocontrollo negli edifici di classe B e C
6.4.1. Azioni per il corretto esercizio degli impianti idrici interni
6.5. Metodi di campionamento e analisi
6.5.1. Istituti penitenziari
7. Piani di verifica igienico-sanitaria degli impianti idrici interni per edifici in classe D
7.1. Introduzione
7.2. Misure minime di prevenzione dei rischi sul sistema idrico
7.3. Monitoraggio delle misure di controllo
7.4. Verifica
7.4.1. Verifica della presenza di Legionella
7.4.2. Verifica del piombo
7.5. Consulenza tecnica
7.6. Edifici specifici
7.6.1. Istituti penitenziari
7.6.2. Scuole, istituti di istruzione, università
7.6.3. Altre strutture ad uso collettivo
8. Raccomandazioni per edifici non prioritari in classe E
9. Idoneità di materiali, oggetti, reagenti e materiali filtranti attivi e passivi per il trattamento impiegati per le acque destinate al consumo umano
10. Formazione e qualifica in materia igienico-sanitaria dei soggetti installatori e manutentori e dei gestori delle reti di distribuzione interne a edifici/locali e navi, integrata con le disposizioni del DM 37/2008
11. Sorveglianza epidemiologica
12. Informazione e comunicazione
13. Conclusioni e raccomandazioni
Bibliografia
Appendice A
Descrizione dei sistemi idrici e principali elementi di calcolo dimensionali delle reti idrauliche
Appendice B
Piombo: rischio di contaminazione in acque destinate a consumo umano
Appendice C
Pericoli di natura biologica potenzialmente associati all’acqua distribuita negli edifici in impianti igienicamente inadeguati
Appendice D
Analisi generale di rischio associata alla presenza di materiali visibili e sedimentabili veicolati con l’acqua (“sabbie”)
Appendice E
Caso studio: struttura universitaria.
Fonte: ISTISAN
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