Rifiuti: Applicazione O.R.So. nuova sezione fanghi
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Rifiuti: Applicazione O.R.So. nuova sezione fanghi
ID 21233 | 24.01.2024
L’ Applicativo O.R.SO. - il sistema di raccolta dati sui rifiuti urbani e speciali sviluppato oltre vent’anni fa da Arpa Lombardia e utilizzato attualmente da 18 Regioni - è stato recentemente implementato con il Modulo Fanghi, sezione finalizzata alla gestione digitale delle notifiche per le attività di recupero fanghi in agricoltura e delle richieste di nulla osta nuovi terreni.
Questi alcuni dei valori aggiunti di questo servizio innovativo: semplificazione degli adempimenti per i gestori; controlli automatici sulle condizioni necessarie per l’invio della notifica e lo svolgimento delle campagne di spandimento; disponibilità di dati in tempo reale per gli Enti, in particolare i Comuni, sulle operazioni nel corso delle campagne di spandimento; raccolta digitale e organizzata sull’utilizzo dei fanghi, sulle caratteristiche dei terreni e dei fanghi stessi, anche in funzione della preparazione di nuove norme in materia e per report annuali da parte di aziende e Enti per il Ministero e la Commissione Europea.
Le operazioni per il recupero dei fanghi reflui, che sono a tutti gli effetti rifiuti, sono sottoposte a specifiche norme nazionali e regionali. Lo spandimento dei fanghi è consentito, previo trattamento, soltanto se questi risultano idonei come concimi, ammendanti e correttivi del terreno e, soprattutto, se non contengono concentrazioni dannose di sostanze tossiche e nocive per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente in generale.
Chi intende utilizzare fanghi di depurazione in attività agricole, una volta ottenuta l’autorizzazione regionale, deve notificare alla Regione, alla Provincia e al Comune di competenza l’inizio delle operazioni di spandimento degli stessi, con un preavviso di almeno 10 giorni.
- consentire ai gestori autorizzati al recupero in agricoltura dei fanghi la notifica elettronica nei tempi e secondo le modalità previste dalla norma delle campagne di spandimento;
- gestire l’utilizzo di nuovi terreni per impianti autorizzati;
- gestire la disdetta di utilizzo di terreni per impianti autorizzati e monitorare puntualmente la corretta acquisizione e la validità della disponibilità garantita dall’azienda agricola al gestore delle operazioni di spandimento;
- verificare in modo automatico mediante decine di controlli di sistema relativi a profili autorizzativi territoriali e analitici, l’idoneità della notifica perché possa essere presentata;
- permettere al gestore, entro 60 giorni dal termine della campagna di spandimento, di inviare le informazioni finali su quantitativi e superfici interessate dalla campagna notificata;
- assicurare al gestore l’ottemperanza agli obblighi di comunicazione annuale a Regione e di invio dei registri di carico e scarico;
- garantire l’accesso, le comunicazioni e le informazioni connesse per tutti i soggetti pubblici interessati (Regione, Province, Città Metropolitana, Comuni, ARPA).
I soggetti utilizzatori del modulo Fanghi sono: Arpa Lombardia, i gestori dotati di autorizzazione al recupero di fanghi in agricoltura, le autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni, i Comuni, ammessi alla consultazione di tutte le informazioni relative al territorio regionale, i dipartimenti territoriali di ARPA.
Fra i diversi valori aggiunti di questa novità, ce ne sono alcuni di grande rilievo: la semplificazione degli adempimenti per i gestori, evitando la necessità di trasmettere più volte le stesse informazioni, il ricorso a controlli automatici sull’esistenza delle condizioni necessarie per l’invio della notifica e lo svolgimento delle campagne di spandimento, la disponibilità di dati per gli Enti, in particolare per i Comuni, in tempo reale sulle operazioni nel corso delle campagne di spandimento; la raccolta digitale e organizzata sull’utilizzo dei fanghi in agricoltura e sulle caratteristiche dei terreni e dei fanghi stessi, anche per la preparazione di nuove norme in materia e report annuali da parte di aziende e Enti per il Ministero e la Commissione Europea.
In collaborazione con le imprese del settore e le autorità competenti, nel corso del 2024 si prevede l’attuazione di un monitoraggio per verificare la fruibilità ed efficienza dello strumento e del servizio web offerto e la praticità delle funzioni innovative.
Contestualmente si porteranno avanti gli sviluppi già pianificati relativi alla interoperabilità con il Geoportale della Lombardia e con l’applicativo regionale delle aziende agricole destinatarie degli spandimenti, oltre all’ampliamento del sistema per le notifiche sull’utilizzo dei gessi di defecazione che completerà il quadro della tracciabilità del recupero in agricoltura.
Si tratta di un rilevante passo avanti in chiave di semplificazione, digitalizzazione, trasparenza e controllo di un' attività, importante per gli impatti che può provocare e allo stesso tempo basilare in chiave di recupero di un rifiuto prodotto ordinariamente dai processi di depurazione dei reflui di tutta la società lombarda.
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Fonte: ARPA Lombardia
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