Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




IdentiPack - Osservatorio Etichettatura Ambientale

ID 17895 | | Visite: 1190 | News ambientePermalink: https://www.certifico.com/id/17895

Identipack

IdentiPack - Osservatorio Etichettatura Ambientale

ID 17895 | 20.10.2022

IdentiPack, il primo Osservatorio sull’etichettatura ambientale del packaging per il largo consumo

CONAI, 20 ottobre 2022

Nasce IdentiPack, il primo Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging, frutto della collaborazione fra CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi che in Italia è garante del raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo, e GS1 Italy, una delle organizzazioni non profit GS1 attive in 116 paesi nel mondo che promuovono l’utilizzo degli standard GS1, i più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese.

IdentiPack monitorerà in modo costante la presenza di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi immessi al consumo in Italia e ogni sei mesi restituirà un’analisi dettagliata dei prodotti in commercio, fotografando la situazione relativa a quelli disponibili a scaffale e poi realmente acquistati dal consumatore, segmentandoli in base ai reparti di appartenenza.

Utilizzando lo standard GS1 GTIN del codice a barre GS1 per identificare i prodotti, il lavoro di analisi dell’Osservatorio incrocia le informazioni ambientali riportate sulle etichette dei packaging di largo consumo, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy (in questa prima edizione, ben 128mila), con le elaborazioni NielsenIQ sul venduto negli ipermercati e nei supermercati italiani (retail measurement service).

Sarà così possibile avere dati aggiornati su quanti prodotti presentano in etichetta le informazioni ambientali che saranno obbligatorie dal prossimo gennaio – identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio e indicazioni per la raccolta differenziata – e quanti riportano informazioni aggiuntive, come i marchi volontari legati alle caratteristiche di sostenibilità del packaging, i suggerimenti su come fare una raccolta differenziata di qualità, o sistemi digitali come QR code e il GS1 Digital Link per rinviare a pagine web che riportano le informazioni ambientali presenti sulla confezione.

«Un passo avanti nel monitorare la risposta delle aziende italiane all’obbligo di etichettatura ambientale» commenta il presidente CONAI Luca Ruini. «Ci permetterà di capire come le imprese si stanno muovendo e di scoprire se alcuni settori faticano ad adeguarsi al nuovo obbligo, oltre che di studiare come il fenomeno dell’etichettatura volontaria prende forma e in quali settori. Potremo inoltre monitorare quella che sembra essere una vera nuova frontiera, l’etichetta digitale: scoprire quanto e come viene utilizzata sarà utile sia per l’industria degli imballaggi sia per la filiera del riciclo».

«Dal codice a barre ai QR code e al GS1 Digital Link: il linguaggio comune e globale abilitato dagli standard GS1 è in una evoluzione continua che viaggia di pari passo con quella del mondo del largo consumo, dove la transizione digitale sta profondamente trasformando anche i driver e i comportamenti d’acquisto. Al centro di questa evoluzione: i dati, che ci raccontano di consumatori sempre più consapevoli, attenti alla sostenibilità e alla ricerca di informazioni su cui fondare le proprie scelte di consumo» spiega Bruno Aceto, CEO di GS1 Italy. «Con IdentiPack, che và ad affiancarsi all’Osservatorio Immagino e all’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, proseguiamo nella missione di favorire la conoscenza del mercato, offrendo alle aziende e al sistema strumenti di analisi, informazioni e stimoli utili per orientare le scelte strategiche verso una maggiore sostenibilità. Serve un linguaggio comune, quello degli standard GS1 e delle soluzioni GS1 Italy, che consenta di condividere le informazioni legate alla sostenibilità dei prodotti e dei processi da parte delle aziende lungo tutta la filiera, fino al consumatore finale, con il quale aprire un canale di comunicazione sempre più efficace e trasparente perché possa compiere scelte consapevoli e sostenibili».

I primi dati

Secondo il primo report di IdentiPack, nel 2021 sul mercato italiano i prodotti che riportano informazioni ambientali relative al pack sono aumentati rispetto all’anno precedente, in anticipo quindi rispetto all’entrata in vigore dell’obbligo stabilito dalle norme europee e italiane.

E le cifre sono incoraggianti, soprattutto quelle relative alle informazioni ambientali che, a partire dal 2023, in Italia saranno obbligatorie.

Su 17.300 etichette a scaffale è già presente la codifica identificativa del materiale usato, ai sensi della decisione 129/97/CE. Corrispondono al 13,5% del totale delle referenze a scaffale nel grocery (+3,2 p.ti % rispetto al 2020) e al 25,1% del totale dei prodotti venduti (+1,8 p.ti % rispetto al 2020).

Su 46.156 referenze compaiono già le indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Parliamo del 36,0% di tutti i prodotti grocery a scaffale monitorati nel 2021 (+2,2 p.ti % rispetto al 2020) e del 55,5% di quelli effettivamente venduti (+0,9 p.ti % rispetto al 2020).

Senza contare che oggi le etichette di 4.268 prodotti hanno almeno un’indicazione che consente di visionare digitalmente le informazioni ambientali sul contenuto o sul packaging del prodotto. Un paniere che include il 3,3% delle referenze a scaffale e di quelle vendute complessivamente. È un numero che è cresciuto di 0,3 punti percentuali se confrontato con quello del 2020.

Fra i settori merceologici analizzati, quello del freddo si posiziona sul primo gradino del podio per la comunicazione delle informazioni ambientali dei packaging: gelati e surgelati si aggiudicano la leadership per incidenza di prodotti che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale oltre alle indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Ma brillano anche per la presenza di certificazioni relative alla compostabilità del packaging e di suggerimenti per migliorare la raccolta differenziata a casa.

Bene anche la drogheria alimentare, un comparto in cui quattro prodotti su dieci indicano il materiale di cui è composto l’imballaggio e il modo corretto di differenziarlo.

All’home care, invece, la palma per l’uso di canali digitali che forniscono informazioni aggiuntive: un reparto pionieristico nel mettere a disposizione del consumatore QR code e link digitali, diffusi sui suoi imballaggi molto più che nel resto del grocery.

...

Fonte: CONAI

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (IdentiPack - Osservatorio Etichettatura Ambientale.pdf)IdentiPack - Osservatorio Etichettatura Ambientale
 
IT247 kB236

Tags: Ambiente

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Il nuovo Regolamento sul Ripristino della Natura   Natura 2020 Genn  2025
Feb 07, 2025 130

Il nuovo Regolamento sul Ripristino della Natura

Il nuovo Regolamento sul Ripristino della Natura / Natura 2000 ID 23423 | 07.02.2025 Il Regolamento europeo 2024/1991 sul Ripristino della Natura è entrato in vigore il 18 agosto 2024. Il suo obiettivo è ripristinare una varietà di ecosistemi, habitat e specie degradati sulla terraferma e nei mari… Leggi tutto
Interconfronto 2023 2024 sulla tassonomia delle diatomee bentoniche d acqua dolce
Feb 05, 2025 88

Interconfronto 2023-2024 sulla tassonomia delle diatomee bentoniche d’acqua dolce

Interconfronto 2023-2024 sulla tassonomia delle diatomee bentoniche d’acqua dolce ID 23409 | 05.02.2025 / In allegato Il presente rapporto illustra i risultati di un confronto interlaboratorio volto a valutare le prestazioni degli operatori coinvolti nell’identificazione tassonomica delle diatomee… Leggi tutto
Controllo dei distributori di benzina con recupero dei vapori
Feb 04, 2025 100

Controllo dei distributori di benzina con recupero dei vapori

Controllo dei distributori di benzina con recupero dei vapori / UFAM CH 2021 ID 23406 | 04.02.2025 / In allegato Aiuto all’esecuzione per i distributori di benzina. Stato 2021 Durante il travaso di benzina e il rifornimento degli autoveicoli, il rilascio di vapori di benzina deve essere limitato in… Leggi tutto
Misurazione delle emissioni degli impianti stazionari   UFAM CH 2020
Feb 04, 2025 255

Misurazione delle emissioni degli impianti stazionari

Misurazione delle emissioni degli impianti stazionari / UFAM CH ID 23404 | 04.02.2025 / Raccomandazioni per la misurazione delle emissioni UFAM CH. Stato 2020 Le presenti raccomandazioni hanno lo scopo di fornire il quadro di riferimento applicabile per la pianificazione, l’esecuzione e… Leggi tutto

Più letti Ambiente