Relazione sull'attività delle Autorità di Sistema Portuale 2017
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Relazione sull'attività delle Autorità di Sistema Portuale 2017
MIT, 16.09.2019
Il 2017 ha rappresentato un anno di trasformazione strutturale ed organizzativa per le Autorità di sistema portuale a seguito dell’effettiva entrata in vigore del D.Lgs n. 169 del 4 agosto 2016 con cui si è concretizzato il processo di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle Autorità Portuali”, avviato daL Governo nel corso del 2015 nell’ambito di un più ampio percorso di rigenerazione delle politiche e delle azioni volte al rilancio della portualità e della logistica italiane.
Il provvedimento, secondo gli intendimenti del Legislatore, si è reso necessario al fine di migliorare la competitività del sistema portuale e logistico nazionale, di agevolare la crescita dei traffici delle merci e delle persone e la promozione dell’intermodalità, anche in relazione al riassetto ed all’accorpamento delle autorità portuali esistenti.
Sulla base di tali valutazioni, le 24 Autorità portuali configurate nel 1994 con la legge n. 84, sono state riformate in 15 Autorità di Sistema Portuale.
La relazione annuale, atto consueto per gli enti di amministrazione dei porti, ha questa volta un particolare rilievo.
Si tratta, infatti, della prima relazione relativa al primo anno di vita del “nuovo” ente Autorità di Sistema Portuale.
Nel corso dell’anno 2017 l’attività dei nuovi enti si è per buona parte concentrata sul completamento della fase di start-up dell’AdSP, peraltro obiettivo istituzionale generale individuato con la Direttiva del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 31.5.2017, n. 245.
Infatti, con la suddetta Direttiva, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dell’art. 7, comma 2, della legge 28 gennaio 1994, n.84 e del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti 16 dicembre 2016, n.456, individuava per l’anno 2017 gli obiettivi istituzionali generali per il perseguimento dei compiti cui le AdSP sono preposte ai sensi dell’art.6, comma 4 della suddetta legge 84/1994.
In particolare, in considerazione del breve lasso di tempo intercorso dall’entrata in vigore del decreto legislativo n.169/2016 di riforma dell’Ordinamento portuale e delle oggettive difficoltà legate alle attività di avvio del funzionamento delle neo-istituite AdSP, è stato indicato, per l’esercizio 2017, un unico obiettivo istituzionale generale declinato in tre obiettivi operativi.
L’ Obiettivo Istituzionale Generale comprendeva il completamento della fase di start up relativa alla istituzione dell’AdSP attraverso i seguenti obiettivi operativi:
- Obiettivo operativo A:
Ridefinizione dell’organizzazione degli uffici – stante la necessità di una pianificazione di sistema e di una costante interrelazione con gli interlocutori istituzionali comunitari le AdSP dovranno dotarsi di strutture organizzative interne configurate in funzione di tali scopi e dotati di idoneo personale;
- Obiettivo operativo B:
Operatività delle articolazioni organizzative: costituzione del Comitato di gestione (articolo 9) e dell’Organismo di partenariato della risorsa mare( articolo 11 bis) nonché nomina del Segretario generale;
- Obiettivo operativo C:
Consolidamento della cultura della trasparenza e della prevenzione della corruzione.
Il monitoraggio delle attività connesse a ciascuno degli obiettivi operativi individuati (ed assegnato a questa Direzione Generale), è stato effettuato sulla base delle informazioni di cui alle apposite schede di valutazione alle quali, come previsto, è andato ad aggiungersi la valutazione in itinere del comportamento organizzativo, cioè del grado di interrelazione tra AdSP ed Amministrazione centrale.
Sulla base delle informazioni acquisite si è potuto verificare, di fatto, il grado di raggiungimento finale registrato dagli Enti nelle varie fasi di declinazione dell’obiettivo istituzionale generale in argomento, che complessivamente ha fatto rilevare un sostanziale esito positivo in merito a quanto indicato nel provvedimento ministeriale.
In atto dalla riforma sono rimaste escluse le AP di Gioia Tauro e di Messina.
La stesura della Relazione Annuale 2017 segue le indicazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fornite con la nota prot. 5577 del 28 febbraio 2018.
Fonte: MIT
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