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Decreto 15 settembre 2022

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Decreto 15 settembre 2022

Decreto Ministero dell'Interno del 15 settembre 2022 / Proroga qualifica tecnici manutentori PI al 25.09.2023 e modifiche Decreto 1 Sett. 2021

ID 17684 | 24.09.2022

Decreto Ministero dell'Interno del 15 settembre 2022  - Modifiche al decreto 1° settembre 2021, recante: «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81».

(GU n.224 del 24.09.2022)

Entrata in vigore: 25.09.2022

Proroga delle disposizioni previste all’art. 4 decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021 relative alla qualificazione dei tecnici manutentori al 25 settembre 2023

Vedi Testo consolidato 2022 (modifiche DM 15 Settembre 2022)


________

Art. 1. Modifiche all’art. 6 del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021

1. All’art. 6 del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente:

«1-bis. Le disposizioni previste all’art. 4 relative alla qualificazione dei tecnici manutentori entrano in vigore a decorrere dal 25 settembre 2023.».

Art. 2. Modifiche all’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021

1. All’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, il Prospetto 3.8 è sostituito dai seguenti, contenuti nell’allegato A che costituisce parte integrante del presente decreto:
a) Prospetto 3.8.1 recante «Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC)»;
b) Prospetto 3.8.2 recante «Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e sistemi di ventilazione orizzontale del fumo e del calore (SVOF)».

2. All’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021 è aggiunto, infine, il Prospetto 3.14 recante «Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi a polvere», contenuto nell’allegato B, che costituisce parte integrante del presente decreto.

3. Al paragrafo 1, comma 5, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, dopo la parola: «manutenzione» sono aggiunte le seguenti: «o controllo periodico».

4. Al paragrafo 3, comma 1, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, dopo le parole: «Prospetto 1.» è aggiunto il seguente periodo:
«I compiti indicati nel Prospetto 1 si declinano per ciascuna figura di tecnico manutentore qualificato a seconda della tipologia di impianto, attrezzatura e altro sistema di sicurezza antincendio, in base ai corrispondenti livelli di autonomia e responsabilità definiti nelle norme tecniche applicabili.».

5. Al paragrafo 3, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, il comma 2 è sostituito dal seguente:

«2. Il Prospetto 2 riporta le conoscenze, abilità e competenze generali che deve possedere il tecnico manutentore qualificato per ciascuno dei compiti e delle attività indicate nel Prospetto 1. Per il dettaglio delle conoscenze, abilità e competenze specifiche delle singole figure di tecnico manutentore qualificato a seconda della tipologia di impianto, attrezzatura e altro sistema di sicurezza antincendio, si rimanda alle pertinenti norme tecniche applicabili.».

6. Al paragrafo 3, comma 3, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, le parole: «Prospetti 3.1 ÷ 3.13» sono sostituite dalle seguenti:
«prospetti che seguono».

7. Al titolo del Prospetto 2 dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, dopo la parola: «competenze» è aggiunta la seguente:
«generali».

8. Al paragrafo 4, comma 4, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, le parole: «Prospetti 3.1 ÷ 3.13» sono sostituite dalle seguenti:
«prospetti precedenti».

9. Al paragrafo 5, comma 7, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, le parole: «Prospetti 3.1 ÷ 3.13» sono sostituite dalle seguenti:
«prospetti precedenti».

10. Al paragrafo 5, comma 8, dell’allegato II del decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, le parole: «Prospetti 3.1 ÷ 3.13» sono sostituite dalle seguenti:
«prospetti precedenti».

Art. 3. Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

...

ALLEGATO A
(Art. 2, comma 1)

Prospetto 3.8.1 Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC).

Impianto, attrezzatura o sistema di sicurezza antincendio

Contenuto della formazione teorica

Contenuto della formazione pratica

Durata della formazione

Teorica

Pratica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC)

Introduzione ai regolamenti e alle norme tecniche per i sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore, norme per la progettazione e l’installazione dei sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore UNI 9494-1, norma per il controllo iniziale e la manutenzione dei sistemi di evacuazione fumo e calore UNI 9494-3; serie delle norme di prodotto per i componenti dei sistemi di evacuazione fumo e calore (serie delle norme UNI EN 12101). Introduzione alla manutenzione:

- il sopralluogo di ispezione;
- lo stato generale dell’impianto;
- le modalità per individuare eventuali non conformità di installazione;
- la documentazione che il committente deve fornire al tecnico manutentore;
- le informazioni che il committente deve fornire al tecnico manutentore. La manutenzione programmata:
- le leggi e i regolamenti di riferimento, il registro delle manutenzioni;
- la sorveglianza;
- il controllo periodico;
- la manutenzione ordinaria;
- la manutenzione straordinaria;
- i componenti e gli accessori dei sistemi di evacuazione fumo e calore;
la verifica o sostituzione dei componenti ed il mantenimento della conformità attraverso l’impiego delle apparecchiature e delle strumentazioni specifiche;
- le liste di riscontro.

Analisi della documentazione a corredo di un sistema per lo smaltimento di fumo e calore e dei relativi componenti (dichiarazione/certificazione di corretta installazione e funzionamento su modulistica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco modello PIN 2.4- DICH.IMP e modello PIN 2.5-CERT.IMP, dichiarazione di prestazione, certificati di conformità, marcatura CE e marchi volontari, libretto di uso e manutenzione).

Principali direttive e regolamenti UE applicabili.

Informazioni per lavorare in sicurezza (informazione specifica di cui agli articoli 71 e 73 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81).

Principi della regolamentazione sulla gestione dei rifiuti.

Presa in carico di un SENFC, verifica della congruità fra documentazione e stato di fatto, lettura delle targhe di identificazione dei componenti.

Risoluzione, ai fini della programmazione del controllo periodico e della manutenzione, delle non conformità riscontrate in fase di presa in carico del SENFC. Controllo visivo e funzionale dei componenti di un sistema per l’evacuazione naturale di fumo e calore.

Modalità di ripristino o sostituzione dei componenti di un sistema di evacuazione naturale di fumo e calore, utilizzo pratico delle strumentazioni specifiche.

Verifica della integrità dei cablaggi e delle interconnessioni fra i componenti (tubazioni, cavi, connessioni radio).

Controllo funzionale della centrale di sorveglianza, attivazione e gestione del sistema di evacuazione naturale di fumo e calore, verifica della programmazione e dell’esecuzione delle funzioni assegnate anche in relazione al piano di emergenza dell’attività protetta.

Controllo funzionale e modalità di ripristino o sostituzione delle eventuali funzioni ausiliarie.

Corretta gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti durante le operazioni di sostituzione di parti o componenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8 ore

Prospetto 3.8.2 Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e sistemi di ventilazione orizzontale del fumo e del calore (SVOF).

Impianto, attrezzatura o sistema di sicurezza antincendio

Contenuto della formazione teorica

Contenuto della formazione pratica

Durata della formazione

Teorica

Pratica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e Sistema di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF)

Principio di funzionamento di un sistema di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e schema tipo del sistema.

Principio di funzionamento di un sistema di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF) e schema tipo del sistema norme tecniche di riferimento:

norme per la progettazione e l’installazione dei sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore UNI 9494-2:2017 (SEFFC))
norme per la progettazione e l’installazione dei sistemi di ventilazione orizzontale del fumo e del calore (SVOF) prEN 12101-11
serie delle norme di prodotto per i componenti dei sistemi di evacuazione fumo e calore (serie delle norme UNI EN 12101)
norma per il controllo e la manutenzione dei sistemi di evacuazione fumo e calore UNI 9494-3:2014; documentazione finale di un SEFFC e di un SVOF secondo la normativa applicabile

Principi generali sulla manutenzione (compiti, responsabilità e cadenze):

le leggi e i regolamenti di riferimento, il registro delle manutenzioni;
la sorveglianza;
il controllo periodico;
la manutenzione ordinaria;
la manutenzione straordinaria;
le liste di riscontro.

Analisi della documentazione a corredo di un sistema SEFFC e SFOV e dei relativi componenti (dichiarazione/certificazione di corretta installazione e funzionamento su modulistica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco modello PIN 2.4-DICH.IMP e modello PIN 2.5-CERT.IMP, dichiarazione di prestazione, certificati di conformità, marcatura CE e marchi volontari, libretto di uso e manutenzione).

Principali direttive e regolamenti UE applicabili.

Informazioni per lavorare in sicurezza (informazione specifica di cui agli articoli 71 e 73 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81).

Principi della regolamentazione sulla gestione dei rifiuti.

Presa in carico di un SEFFC o di uno SVOF, verifica della congruità fra documentazione e stato di fatto, lettura delle targhe di identificazione dei componenti.

Risoluzione, ai fini della programmazione del controllo periodico e della manutenzione, delle non conformità riscontrate in fase di presa in carico del SEFFC o di uno SVOF.

Controllo visivo e funzionale dei componenti.

Modalità di ripristino o sostituzione dei componenti, utilizzo pratico delle strumentazioni specifiche.

Verifica della integrità dei cablaggi e delle interconnessioni fra i componenti (tubazioni, cavi, connessioni radio).

Controllo funzionale della centrale di sorveglianza, attivazione e gestione, verifica della programmazione e dell’esecuzione delle funzioni assegnate anche in relazione al piano di emergenza dell’attività protetta.

Controllo funzionale e modalità di ripristino o sostituzione delle eventuali funzioni ausiliarie.

Corretta gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti durante le operazioni di sostituzione di parti o componenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8 ore

ALLEGATO B
(Art. 2, comma 2)

Prospetto 3.14 Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi a polvere

Impianto, attrezzatura o sistema di sicurezza antincendio

Contenuto della formazione teorica

Contenuto della formazione pratica

Durata della formazione

Teorica

Pratica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistemi a polvere

Introduzione ai regolamenti e alle norme tecniche per i sistemi di spegnimento a polvere:

-  la norma per la progettazione, costruzione e manutenzione dei sistemi a polvere UNI EN 12416- 2;
la norma per i requisiti e i metodi di prova per i componenti dei sistemi a polvere UNI EN 12416-1;
-  la norma per la valutazione della qualità delle polveri UNI EN 615;
-  introduzione alla manutenzione;
-  il sopralluogo di ispezione;
-  lo stato generale dell’impianto;
-  le modalità per individuare eventuali non conformità di installazione;
-  la documentazione che il committente deve fornire al tecnico manutentore;
-  le informazioni che il committente deve fornire al tecnico manutentore;
-  La manutenzione programmata:
le leggi e i regolamenti di riferimento, il registro delle manutenzioni;
la sorveglianza;
il controllo periodico;
la manutenzione ordinaria;
la manutenzione straordinaria;
i componenti e gli accessori dei sistemi di spegnimento a polvere;
la verifica o sostituzione dei componenti ed il mantenimento della conformità
attraverso l’impiego delle apparecchiature e delle strumentazioni specifiche;
-  le liste di riscontro.

Analisi della documentazione a corredo di un sistema a polvere e dei relativi componenti (dichiarazione di conformità e di rispondenza ex articolo 7 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, modulistica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco modello PIN 2.4-DICH.IMP e modello PIN 2.5-CERT.IMP, dichiarazione di prestazione, certificati di conformità, marcatura CE e marchi volontari, libretto di uso e manutenzione).

Principali direttive e regolamenti UE applicabili.

Informazioni per lavorare in sicurezza (informazione specifica di cui agli articoli 71 e 73 del decreto- legislativo 9 aprile 2008, n. 81).

Principi della regolamentazione sulla gestione dei rifiuti.

Controllo visivo e funzionale dei componenti di un sistema a polvere.

Modalità di ripristino o sostituzione dei componenti di un sistema a polvere, utilizzo pratico delle strumentazioni specifiche.

Verifica della integrità dei cablaggi e delle interconnessioni fra i componenti (tubazioni, cavi, connessioni).

Controllo funzionale della centrale di sorveglianza, attivazione e gestione del sistema a polvere, verifica della programmazione (se presente logica programmabile) e dell’esecuzione delle funzioni assegnate anche in relazione al piano di emergenza dell’attività protetta.

Controllo funzionale e modalità di ripristino o sostituzione delle eventuali funzioni ausiliarie.

Corretta gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti durante le operazioni di sostituzione di parti o componenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8 ore

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