Programma Nazionale Esiti (PNE) / Ed. 2024
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Programma Nazionale Esiti (PNE) / Ed. 2024 AGENAS
ID 22825 | 29.10.2024 / In allegato
Il Programma Nazionale Esiti 2024 ha realizzato il monitoraggio delle performance assistenziali di 1.363 ospedali italiani, pubblici e privati, focalizzando l’attenzione su alcuni ambiti nosologici cruciali per la salute dei cittadini. In particolare, il programma si propone, da un lato, di fornire a livello nazionale valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, appropriatezza e qualità delle cure erogate nell’ambito dell’SSN, e dall’altro di mettere a disposizione strumenti a supporto di attività di audit clinico-organizzativo, finalizzate al miglioramento della qualità.
Sin dalla sua istituzione nel 2012 presso AGENAS, il Programma Nazionale Esiti rappresenta un osservatorio nazionale permanente sulla qualità delle cure in Italia, in grado di offrire agli operatori e ai decisori una panoramica attendibile e aggiornata sulla variabilità dei processi e degli esiti assistenziali tra soggetti erogatori e tra gruppi di popolazione. Tale dispositivo di valutazione consente di monitorare i trattamenti di provata efficacia e di produrre evidenze epidemiologiche sulle interazioni esistenti tra assetti organizzativi, modalità di erogazione e performance assistenziali, anche nell’ottica di far emergere eventuali criticità da sottoporre a specifiche attività di audit.
Il PNE è realizzato dall’Agenzia in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio e con l’Istituto Superiore di Sanità, e in raccordo con le Regioni e le Province Autonome, le istituzioni centrali, la comunità scientifica e la società civile.
L’edizione 2024 del PNE fa riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2023 da 1.363 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2023 per la ricostruzione dei trend temporali. Sono stati calcolati complessivamente 205 indicatori, di cui: 180 relativi all’assistenza ospedaliera (70 di esito/processo, 88 di volume e 22 di ospedalizzazione) e 25 relativi all’assistenza territoriale, valutata indirettamente in termini di ospedalizzazione evitabile (14 indicatori), esiti a lungo termine (7) e accessi impropri in pronto soccorso (4).
Rispetto all’edizione 2023 sono stati inseriti 10 nuovi indicatori, tutti relativi all’ambito ospedaliero:
- proporzione di pazienti sottoposte a ricerca di linfonodo sentinella durante un ricovero per intervento su TM mammella; proporzione di pazienti sottoposte a svuotamento ascellare durante un ricovero per intervento su TM mammella;
- proporzione di pazienti con interessamento linfonodale riscontrato durante un ricovero per intervento su TM mammella; ospedalizzazioni per occlusione di auricola sinistra, PFO e DIA;
- ospedalizzazioni per cirrosi epatica non alcol-correlata;
- ospedalizzazioni per cirrosi epatica alcol-correlata;
- ospedalizzazioni per ictus ischemico; ospedalizzazioni per ictus emorragico; mortalità a 30 gg per NSTEMI;
- volume di ricoveri per BAC totale.
Sono attualmente in sperimentazione 8 nuovi indicatori, di cui 3 in ambito oncologico (relativi agli interventi per tumore maligno del pancreas, del polmone e dello stomaco), 2 in ambito neurologico (relativi all’ictus) e 3 in ambito cardiologico (relativi all’infarto acuto del miocardio). Una lista completa degli indicatori (calcolati e in sperimentazione) per singola area clinica è riportata in Appendice 1 al presente rapporto. I risultati di ciascun indicatore, declinati per struttura e area di residenza, sono consultabili sul sito https://pne.agenas.it/
Le pagine seguenti offrono una lettura sintetica dei principali aspetti che hanno caratterizzato l’assistenza sanitaria nel 2023 (anno di riferimento dei dati), a partire da una selezione di indicatori relativi ai diversi ambiti nosologici, anche in riferimento alle dinamiche di ripresa delle attività ordinarie dopo l’emergenza pandemica.
Si consolida l’importanza assunta nell’ambito del PNE dal treemap quale strumento sintetico per rappresentare graficamente le performance assistenziali per singola struttura, a partire da un set consolidato di indicatori di volume, processo ed esito. Per ulteriori approfondimenti, si veda il Capitolo “Il treemap come strumento di valutazione sintetica”.
Si riconferma l’attenzione di AGENAS rispetto alla qualità dei dati e alle attività di audit clinico-organizzativo. Il PNE, infatti, in base agli indicatori del treemap consente di evidenziare le realtà assistenziali che presentano delle criticità negli esiti o nei processi, e fornisce supporto per la verifica delle informazioni presenti nei sistemi informativi e per l’eventuale implementazione di audit clinico-organizzativi, finalizzati alla risoluzione delle problematiche esistenti e al miglioramento della qualità delle cure. Per approfondimenti, si veda il Capitolo “L’audit per il miglioramento della qualità”.
Un capitolo del presente rapporto è dedicato all’assistenza territoriale, a sottolineare l’importanza che tale ambito ha assunto all’interno dell’SSN. Tuttavia, la valutazione comparativa delle performance e degli esiti dell’assistenza territoriale rimane ancora oggi “indiretta” (ossia basata prevalentemente su indicatori di ospedalizzazione evitabile), per mancanza di dati individuali accessibili ad AGENAS in forma interconnessa a livello nazionale.
Infine, un tema particolarmente rilevante, già affrontato nelle ultime tre edizioni del PNE, è rappresentato dall’analisi delle disuguaglianze nell’accesso all’assistenza sanitaria. Tale analisi non ha previsto lo sviluppo di misure ad hoc, ma si è sviluppata a partire dagli indicatori esistenti declinati in chiave di equità, e ha evidenziato differenze significative nella fruizione dei servizi legate al genere e alla cittadinanza (con particolare riferimento alla popolazione immigrata residente in Italia).
AGENAS
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