Regolamento (UE) n. 651/2014
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Regolamento (UE) n. 651/2014 / Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER)
ID 16894 | Update news 14.01.2023
Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato Testo rilevante ai fini del SEE
(GU L 187 del 26.6.2014)
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Modificato da:
- M1 Regolamento (UE) 2017/1084 della Commissione del 14 giugno 2017 L 156 1 20.6.2017
- M2 Regolamento (UE) 2020/972 della Commissione del 2 luglio 2020 L 215 3 7.7.2020
- M3 Regolamento (UE) 2021/452 della Commissione del 15 marzo 2021 L 89 1 16.3.2021
- M4 Regolamento (UE) 2021/1237 della Commissione del 23 luglio 2021 L 270 39 29.7.2021
Rettificato da:
- C1 Rettifica, GU L 349 del 5.12.2014, pag. 67 (651/2014)
- C2 Rettifica, GU L 26 del 31.1.2018, pag. 53 (2017/1084)
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Noto come il regolamento generale di esenzione per categoria, esso punta a permettere ai governi dell’Unione europea (UE) di destinare importi maggiori di denaro pubblico a un insieme più ampio di imprese, senza prima dover richiederne il permesso alla Commissione europea.
Come regola generale, con l’eccezione degli importi di modesta entità, gli aiuti di Stato devono essere notificati e autorizzati dalla Commissione prima della concessione. Il regolamento esenta gli Stati membri da tale obbligo di notifica, purché siano soddisfatti i criteri del regolamento generale di esenzione per categoria.
L’esenzione è progettata per ridurre gli oneri amministrativi delle autorità nazionali e locali e per incoraggiare i governi dell’UE a incanalare gli aiuti verso la crescita economica, senza dare ai riceventi un ingiusto vantaggio competitivo.
Il regolamento riguarda le seguenti categorie e tipologie di misure di aiuto:
- aiuti con finalità regionale:
- aiuti a favore delle piccole e medie imprese (PMI);
- aiuti per l’accesso delle PMI ai finanziamenti,
- aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione;
- gli aiuti alla formazione;
- aiuti per i lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità;
- aiuti per la protezione dell’ambiente;
- aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da determinate calamità naturali;
- aiuti a carattere sociale per i trasporti a favore dei residenti in regioni remote;
- aiuti per le infrastrutture a banda larga;
- aiuti per la cultura e la conservazione del patrimonio;
- aiuti per le infrastrutture sportive e le infrastrutture ricreative multifunzionali;
- aiuti per le infrastrutture locali.
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