Primo nodo Internet in Italia: 30 Aprile 1986 / CNR PI
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Il 30 aprile 1986, a Pisa il primo nodo Internet in Italia
ID 16535 | 02.05.2022 / Download scheda
Il segnale partì dalla sede del CNUCE, Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico del CNR, in Via Santa Maria, a pochi metri dalla Torre Pendente, e arrivò a Roaring Creek, in Pennsylvania”. Un obiettivo per il Paese, quarta nazione europea dopo la Norvegia, la Gran Bretagna e la Germania
La storia di Internet cominciò nel 1969. Allora si chiamava Arpanet ed il suo scopo non era diventare la “Grande Rete” che tutti oggi conosciamo.
All'inizio su esortazione del Presidente americano Eisenhover, venne istituita l’agenzia A.R.P.A. (Advanced Research Project Agency) con lo scopo di costruire una rete di telecomunicazioni sicura anche in caso di guerra.
Nel 1983, per motivi di sicurezza, Arpanet fu scissa in due parti: MILNET diventò una rete di telecomunicazioni esclusivamente a scopi militari e ARPANET, che ormai collegava una miriade di piccole e grandi reti locali (LAN) di Università e centri di Ricerca statunitensi, divenne l’attuale INTER.NET. (Interconnected Networks).
Il 30 aprile 1986, Antonio Blasco Bonito fu il primo ricercatore italiano a stabilire, per la prima volta, una connessione tra il nostro Paese e la Rete ARPANET (progenitrice di Internet) negli Stati Uniti, attraverso la rete satellitare atlantica SATNET. Ideatore e direttore del progetto era Luciano Lenzini.
Fg. 1 - Rete satellitare atlantica SATNET
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Era il 30 aprile 1986, una data destinata a passare alla storia: quel giorno si stabilì il primo collegamento Internet italiano, partito dalla sede dell’allora Cnuce-Cnr (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico, che già nel 1974 era passato al Consiglio Nazionale delle ricerche), quando Blasco Bonito, uno dei ricercatori italiani che si collegarono alla Rete Arpanet (progenitrice di Internet) negli Stati Uniti, lanciò il comando “ping” e ricevette in risposta l’”Ok” dagli Usa.
I ricercatori del Cnr di Pisa lavoravano da tempo alle reti di computer e ne studiavano le interconnessioni e per questa ragione, chiesero di collaborare al progetto sperimentale di Internet, che collegava già Università e molti centri di ricerca e militari negli Stati Uniti.
Fino ad allora, l’unico mezzo di comunicazione era la mail, che dialogava con un proprio standard e viaggiava su reti informatiche chiuse e in tempi ridotti. La spinta sull’acceleratore della ricerca la diede la necessità di uno scambio di informazioni e di dati in tempi più rapidi, e questo poteva essere garantito soltanto attraverso un collegamento a una rete telematica mondiale. Con il collegamento a Internet del 1986, l’Italia riuscì a comunicare attraverso il protocollo Tcp/Ip, unico standard informatico della rete mondiale. E per questo bastò un “ping”, il messaggio lanciato dalla sede del Cnuce-Cnr di Pisa grazie a un “Butterfly Gateway”, una sorta di grande router, fornito dal Governo americano.
Un fatto straordinario, che oggi avrebbe occupato tutte le prime pagine dei giornali, ma che allora fu del tutto ignorato dalla stampa, presa probabilmente da altri fatti di cronaca, uno per tutti il disastro nucleare di Chernobyl, che aveva scosso l’intera Europa qualche giorno prima.
Quello fu l’inizio di una rivoluzione, che avrebbe stravolto le nostre vite.
L’anno successivo, nel 1987 il Cnr registrava il primo dominio italiano, “cnuce.cnr.it” e così nasceva il Registro .it, l’anagrafe dei nomi Internet italiani, tuttora gestito dall’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa. Oggi il Registro italiano, con i suoi 34 anni di vita, conta oltre 3milioni e 400mila domini: il .it, nella classifica dei ccTLD (country code Top Level Domain), si posiziona al sesto posto a livello europeo e al decimo a livello mondiale.
Nel 1991, invece, nasceva il World Wide Web, con la pubblicazione del primo sito da parte di Tim Berners Lee, il sistema ideato per gestire una grande mole di informazioni e che dà la possibilità di usufruire di gran parte dei contenuti su Internet.
Fonte CNR
Fg. 2 - Rete satellitare atlantica SATNET (CNR - ARPANET)
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