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Decreto Legislativo 21 dicembre 2021 n. 230

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Assegno Unico e Universale per ogni figlio a carico  Auuf  2022

D.lgs 21 Dicembre 2021 n. 230 / Assegno Unico e Universale per ogni figlio a carico (Auuf) 2022 

ID 15282 | 27.12.2021 / Pubblicato in GU

Istituzione dell’assegno unico e universale, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021 n. 46

(GU n.309 del 30.12.2021)

Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2021

In allegato:
- Decreto Legislativo 21 dicembre 2021 n. 230 (in GU n.309 del 30.12.2021)
Testo Schema Decreto approvato
Tabella A
Tabella B
Tabella C
Tabella D
________

Il 23 dicembre 2021, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che attua l’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico (Auuf) previsto dalla Legge delega (legge 1° aprile 2021 n. 46).

Le principali novità

- Dal 1° gennaio 2022 entra in vigore l’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico (Auuf): un beneficio economico mensile a disposizione di tutte le famiglie per ogni figlio a carico dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni, erogato dall'Inps sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare di appartenenza e del numero di figli a carico, con criteri di universalità e progressività.

- Per ottenere l'assegno, le famiglie possono fare domanda tramite l’Inps, o gli istituti di patronato, a partire dal 1° gennaio 2022.

- L'assegno sarà erogato dall’Inps da marzo 2022 alle famiglie che ne hanno fatto domanda.

- Da marzo 2022, cessano i precedenti contributi economici e le detrazioni fiscali previste per i nuclei familiari con figli. Vengono infatti sostituite dall’assegno.

- Con l’introduzione dell’Auuf, il sistema di contributi economici statali offerti alle famiglie con figli è riorganizzato e semplificato. e contribuirà alla ripresa della natalità e al sostegno dell’occupazione dei genitori, con particolare riguardo a quella femminile.

- L’istituzione dell'assegno è uno degli interventi previsti dalla nuova riforma delle politiche della famiglia, conosciuta anche con il nome di “Family Act”, promossa dalla Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

Quando presentare la domanda

Le famiglie possono fare domanda per ottenere l’assegno a partire dal 1° gennaio 2022.

Per fare domanda è necessario allegare la certificazione Isee, in modo da beneficiare dell’importo più adeguato. In caso di mancata presentazione della certificazione Isee, l’Inps erogherà l’importo minimo previsto dalla legge.

Per i nuovi nati, la domanda deve essere presentata entro 120 giorni dalla nascita. Il beneficio può essere chiesto anche prima della nascita di un figlio, a decorrere dal 7° mese di gravidanza.

Come presentare la domanda

A partire dal 1° gennaio 2022, un genitore o chi esercita la responsabilità genitoriale può fare domanda direttamente all’Inps o agli istituti di patronato.

Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso della certificazione Isee.

Se viene presentata una domanda senza allegare una certificazione Isee, l'Inps erogherà esclusivamente l'importo minimo previsto dalla legge, indipendentemente dal reddito. La presentazione della certificazione Isee garantisce che la famiglia riceva l'importo più adeguato possibile.

Per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio. Non è pertanto necessario che chi già beneficia del Reddito di cittadinanza faccia domanda per l’assegno.

I figli maggiorenni hanno diritto a ricevere direttamente l’assegno

I figli maggiorenni, se rispettano alcune specifiche condizioni, possono chiedere la corresponsione diretta dell’assegno.

L’Inps erogherà l’assegno a partire dal 1° marzo 2022

L’Inps erogherà l’assegno a partire dal 1° marzo 2022, data in cui cesseranno gli attuali benefici economici e fiscali a sostengo dei nuclei familiari attualmente vigenti.

Ulteriori contributi

Oltre all’importo stabilito in base al reddito, sono previsti ulteriori aiuti ai nuclei familiari con più di 4 figli, con figli portatori di disabilità, alle madri con età inferiore ai 21 anni e ai nuclei con secondo percettore di reddito.

Il beneficio è compatibile con altre forme di sostegno ai nuclei familiari erogate da regioni e province autonome.

Per avere maggiori dettagli ed esempi sugli importi dell’assegno unico, si consiglia di consultare le tabelle allegate al testo del Decreto Assegno Unico 2022. Nello specifico, nella prima tabella (Pdf 268 Kb) si specificano quali sono le quote dell’assegno unico figli minori, maggiorenni fino a 21 anni e calcolando poi le maggiorazioni. Ovvero quelle per figli successivi al secondo, non autosufficienti, con disabilità grave o media, figli disabili maggiorenni o minorenni a carico, per le giovani mamme under 21 e per chi percepisce il reddito di cittadinanza. Nel testo vi sono anche:

Tabella A - nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore;
Tabella B - nuclei familiari con un solo genitore e almeno un figlio minore;
Tabella C - valore mensile per le detrazioni fruite da genitori entrambi con reddito e con figli a carico;
Tabella D - valore medio delle detrazioni fruite per figli a carico.

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