Delibera ANAC 09 giugno 2021 n. 469
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Deliberazione ANAC 09 giugno 2021 n. 469 | Linee guida whistleblowing tutela segnalatori
Linee guida in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione di un rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 54-bis, del d.lgs. 165/2001 (c.d. whistleblowing).
Le Linee guida dell'ANAC, emanate ai sensi dell'art. 54-bis del Dlgs 165/2001, hanno l’obiettivo di fornire indicazioni sull’applicazione della normativa in materia di whistleblowing e sono rivolte alle pubbliche amministrazioni e agli altri enti indicati dalla legge tenuti a prevedere misure di tutela per il dipendente che segnala condotte illecite che attengono all’amministrazione di appartenenza.
Le Linee guida sono suddivise in tre parti.
Una prima parte dà conto dei principali cambiamenti intervenuti sull’ambito soggettivo di applicazione dell’istituto, con riferimento sia ai soggetti (pubbliche amministrazioni e altri enti) tenuti a dare attuazione alla normativa, che ai soggetti - c.d. whistleblowers - beneficiari del regime di tutela. Si forniscono anche indicazioni sulle caratteristiche e sull’oggetto della segnalazione, sulle modalità e i tempi di tutela, nonché sulle condizioni che impediscono di beneficiare della stessa.
Nella seconda parte si declinano, in linea con quanto disposto dalla normativa, i principi di carattere generale che riguardano le modalità di gestione della segnalazione preferibilmente in via informatizzata, si chiarisce il ruolo fondamentale svolto dal RPCT e si forniscono indicazioni operative sulle procedure da seguire per la trattazione delle segnalazioni.
Nella terza parte si dà conto delle procedure seguite da ANAC, alla quale è attribuito uno specifico potere sanzionatorio ai sensi del comma 6 dell’art. 54-bis.
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Sommario
PREMESSA
PARTE PRIMA - AMBITO DI APPLICAZIONE
1. AMBITO SOGGETTIVO
1.1. I SOGGETTI TUTELATI
1.2. GLI ENTI TENUTI A GARANTIRE LA TUTELA DEI DIPENDENTI AUTORI DI SEGNALAZIONI
2. AMBITO OGGETTIVO - LE SEGNALAZIONI E LA COMUNICAZIONE DI MISURE RITORSIVE
2.1. LE SEGNALAZIONI
2.2. OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE
2.3. ELEMENTI E CARATTERISTICHE DELLA SEGNALAZIONE
2.4. TRATTAMENTO DELLE SEGNALAZIONI ANONIME
3. TUTELA DEL WHISTLEBLOWER E SUE CONDIZIONI
3.1. TUTELA DELLA RISERVATEZZA
3.2. TUTELA DA MISURE DISCRIMINATORIE O RITORSIVE
3.3. LA «GIUSTA CAUSA» DI RIVELAZIONE DI NOTIZIE COPERTE DALL’OBBLIGO DI SEGRETO
3.4. CONDIZIONI PER LA TUTELA
3.5. TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEL SEGNALATO
PARTE SECONDA – LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI NELLE AMMINISTRAZIONI E NEGLI ENTI
1. IL RUOLO DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA
2. FASI DELLA PROCEDURA
2.1. LA DISCIPLINA DELLA PROCEDURA NEL PTPCT O IN ALTRO ATTO ORGANIZZATIVO
2.2. MODALITÀ DI GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI: PROCEDURE INFORMATIZZATE E TRADIZIONALI 29
PARTE TERZA - PROCEDURE DI ANAC: GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE E DELLE COMUNICAZIONI DI MISURE RITORSIVE
1. LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE SEGNALAZIONI E DELLE COMUNICAZIONI
1.1. LA PRESENTAZIONE MEDIANTE LA PIATTAFORMA INFORMATICA DI ANAC
1.2. LA PRESENTAZIONE MEDIANTE PROTOCOLLO GENERALE DELL’ANAC
2. LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI
3. LA GESTIONE DELLE COMUNICAZIONI DI MISURE RITORSIVE O DISCRIMINATORIE
3.1. LA GESTIONE DELLE COMUNICAZIONI DI MISURE RITORSIVE ADOTTATE DALLE IMPRESE
FORNITRICI DI BENI O SERVIZI O CHE REALIZZANO OPERE IN FAVORE DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
4. LA PERDITA DELLE TUTELE NEL CORSO DEL PROCEDIMENTO ANAC (ART. 54-BIS, CO. 9)
Fonte: ANAC
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