Piano vaccinale AntiCOVID
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Piano vaccinale AntiCOVID
ID 13104 | 14.03.2021
Presentato il 13 marzo 2021 il Piano del Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, per il proseguo della campagna vaccinale nazionale anti-Covid.
I due pilastri sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l'incremento delle somministrazioni giornaliere. L'obiettivo è di raggiungere a regime 500mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l'80% della popolazione entro il mese di settembre.
- Attori in campo
- Fattori di successo e valori target
- Linee operative
- Effetti sulla campagna vaccinale
- Dispositivo logistico
- Governance
Principi guida
Capillarità e spinta sulla distribuzione e somministrazione sono i capisaldi necessari per dare nuovo impulso alla campagna vaccinale
I citati principi sovrintendono all’intera pianificazione e guidano la logistica di gestione dell’intero processo vaccinale
La corretta attuazione del piano prevede il coordinamento da parte del Commissario Straordinario di tutte le attività, che saranno svolte con gli attori istituzionali e le altre organizzazioni e associazioni, per garantire, in piena sinergia, la continuità della filiera vaccinale, dall’approvvigionamento allo stoccaggio, dalla distribuzione alla somministrazione Il Piano prevede il massimo coinvolgimento dell’intero Sistema Paese.
Attori in campo
Ministero dell’Interno
Supporta la campagna vaccinale con gli assetti della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, e per gli aspetti di Pubblica Sicurezza
Ministero della Difesa
Contribuisce con le Forze Armate e l’Arma dei Carabinieri alla riuscita del piano vaccinale
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Supporta la Struttura Commissariale per gli aspetti afferenti alle risorse finanziarie e con gli assetti della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli
Ministero della Salute
Con la collaborazione di AIFA, AGENAS, ISS e CSS, definisce e propone al Parlamento obiettivi e linee guida in termini di priorità e modelli sanitari di intervento
Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie
Referente per gli aspetti della collaborazione tra Stato, Regioni e Autonomie locali
Dipartimento della Protezione Civile
Si raccorda con la Struttura Commissariale, rendendo disponibili le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile
Regioni e Provincie Autonome
Definiscono i piani regionali, seguendo le indicazioni stabilite a livello centrale e, attraverso le aziende sanitarie, organizzano sul campo le attività di somministrazione e registrazione, anche con la collaborazione delle strutture regionali di protezione civile se necessario.
Croce Rossa Italiana assieme alle altre associazioni di volontariato
contribuiscono alla realizzazione e al funzionamento dei centri vaccinali con personale sanitario ed assetti organizzativi
Sistema Paese
Oltre agli attori istituzionali, tutto il Sistema Paese contribuisce a pieno titolo alla campagna vaccinale. Ad esempio, Poste Italiane supporta molte Regioni con i propri sistemi informativi e contribuisce all’attività di distribuzione con SDA Express Courier.
Fattori di successo e valori target
Il Piano identifica i presupposti per la condotta di una campagna vaccinale rapida, mediante:
- efficace e puntuale distribuzione dei vaccini
- costante monitoraggio dei fabbisogni e degli approvvigionamenti
- incremento della capacità giornaliera di somministrazione
Il rateo ideale da raggiungere, a regime, è stimato in almeno 500 mila somministrazioni al giorno per raggiungere la vaccinazione di massa (almeno l’80% della popolazione vaccinata) entro il mese di settembre.
Linee operative
Tre sono le linee operative della campagna vaccinale per raggiungere i valori target:
- monitoraggio dei fabbisogni
- capillarizzazione della somministrazione
Un impulso sincrono e sinergico da parte di tutti gli attori lungo le tre linee operative consentirà di ottimizzare e velocizzare l’intero processo vaccinale
Effetti sulla campagna vaccinale
Ipotesi di pianificazione
- è stata considerata una progressione della capacità vaccinale dalle 170 mila somministrazioni medie giornaliere (registrate dal 1 al 10 marzo) fino ad almeno 500 mila entro il mese di aprile
- non sono state considerate riduzioni di approvvigionamento di vaccini
- è stato considerato un tasso costante di adesione al vaccino nel tempo da parte dei cittadini
- il worst case scenario è stato calcolato considerando per tutti la doppia somministrazione (non prevista per il vaccino Johnson&Johnson)
- non è stato considerato l’impatto favorevole nel tempo della riduzione della pressione ospedaliera (ulteriori risorse sanitarie spendibili nella campagna vaccinale)
Dati
- totale della popolazione vaccinabile (over 16) è pari a poco meno di 51 milioni
- è stata considerata l’immunità di gregge con tre possibili soglie (80 – 70 – 60 %), calcolata su tutta la popolazione (anche under 16)
Dispositivo logistico
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Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri
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