ECHA: bisfenolo A è un interferente endocrino
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ECHA: bisfenolo A è un interferente endocrino
Helsinki, 16 giugno 2017, il Comitato degli Stati Membri dell’Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha concordato all’unanimità di identificare il Bisfenolo A e l’acido Perfluoroesano-1-sulfonico e i suoi sali (PFHxS) come sostanze “estremamente preoccupanti” (SVHC):
Le sostanze “estremamente preoccupanti” (Substance of very high concern, SVHC) sono sostanze con le seguenti caratteristiche di pericolo (art. 57 del regolamento REACH):
- sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) di categoria 1A o 1B, ai sensi del Regolamento CLP;
- sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB), secondo i criteri dell’allegato XIII del regolamento REACH;
- le sostanze che perturbano il sistema endocrino e le sostanze con un livello di preoccupazione equivalente a quelle dei punti precedenti, identificate in base ad una valutazione caso per caso.
Il Bisfenolo A era già stato riconosciuto come tossico per la riproduzione. Ora è stato identificato anche come interferente endocrino che causerebbe effetti gravi per la salute umana. Inoltre, il Perfluorohexane-1-sulphonic acid e i suoi sali (PFHxS) sono stati identificati come sostanze SVHC a causa delle loro proprietà di sostanze molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB).
L’ISPRA, insieme all'Istituto Superiore di Sanità (ISS), è l'Istituto scientifico di riferimento per l’attuazione del Regolamento REACH in Italia. In questo senso svolge i compiti relativi alla valutazione dei rischi ambientali delle sostanze chimiche, in particolare partecipa alla definizione delle misure di gestione del rischio delle sostanze chimiche. L’ISPRA rivolge una particolare attenzione, anche nell’ambito dei processi europei di valutazione, alle sostanze PBT/vPvB, per la loro rilevanza ambientale.
La procedura di autorizzazione intende garantire che i rischi derivanti da sostanze estremamente preoccupanti siano adeguatamente controllati e che tali sostanze vengano gradualmente sostituite da alternative idonee, assicurando il buon funzionamento del mercato interno dell'Unione europea.
Le sostanze con le seguenti caratteristiche di pericolo possono essere identificate come sostanze estremamente preoccupanti (SVHC):
- Le sostanze che soddisfano i criteri di classificazione come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, di categoria 1A o 1B ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008 della Commissione (sostanze CMR)
- Sostanze che sono persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB) in conformità di REACH (Allegato XIII)
- Sostanze identificate caso per caso, per le quali è scientificamente comprovata la probabilità di effetti gravi che diano adito ad un livello di preoccupazione equivalente alle sostanze CMR o PBT/vPvB
Dopo un processo normativo in due fasi, le SVHC possono essere incluse nell'elenco delle autorizzazioni e diventare soggette ad autorizzazione.
Tali sostanze non possono essere immesse sul mercato né utilizzate dopo una certa data, a meno che non venga concessa l'autorizzazione per l'uso specifico, o il loro uso non sia esentato dall'obbligo di autorizzazione.
Fabbricanti, importatori o utilizzatori a valle di una sostanza che rientra nell'elenco delle autorizzazioni possono presentare richiesta di autorizzazione.
Se identificata come SVHC, la sostanza sarà, quindi:
1. aggiunta all’elenco di sostanze candidate:
https://echa.europa.eu/it/candidate-list-table
2. possibile inclusione nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione:
https://echa.europa.eu/it/addressing-chemicals-of-concern/authorisation/recommendation-for-inclusion-in-the-authorisation-list/authorisation-list
MSC unanimously agrees that Bisphenol A is an endocrine disruptor
ECHA/PR/17/12
The Member State Committee (MSC) supported the French proposal to additionally identify Bisphenol A as a substance of very high concern because of its endocrine disrupting properties which cause probable serious effects to human health. The committee also agreed to identify the substance PFHxS as an SVHC.
Helsinki, 16 June 2017 - The Member State Committee unanimously agreed on the identification as substances of very high concern (SVHCs) of:
- 4,4'-isopropylidenediphenol (bisphenol A, BPA) (EC 201-245-8, CAS 80-05-7), proposed by France, due to its endocrine disrupting properties for human health;
- Perfluorohexane-1-sulphonic acid and its salts (PFHxS), proposed by Sweden, due to their very persistent and very bioaccumulative (vPvB) properties.
Bisphenol A is already listed in the Candidate List due to its toxic for reproduction properties. At the MSC meeting earlier this week, MSC unanimously agreed on its additional identification as an SVHC because of its endocrine disrupting properties which cause probable serious effects to human health which give rise to an equivalent level of concern to carcinogenic, mutagenic, toxic to reproduction (CMRs category 1A or 1B) substances.
ECHA will include PFHxS in the Candidate List and will update the current entry for BPA accordingly by the end of June 2017. Companies may have legal obligations with respect to these substances upon publication of the updated Candidate List.
https://echa.europa.eu/it/identification-of-svhc
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