Personale esperto verifica e manutenzione impianti elettrici ATEX
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Personale esperto verifica e manutenzione impianti elettrici ATEX / CEI EN 60079-17
ID 17793 | 10.10.2022 / Documento completo in allegato
Gli impianti elettrici nei luoghi pericolosi possiedono caratteristiche specifiche per renderli adatti a funzionare in tali atmosfere. Per motivi di sicurezza in quelle aree, è essenziale che per tutta la durata di vita di detti impianti sia mantenuta l’integrità di tali caratteristiche specifiche.
La norma CEI EN 60079-17 fornisce i dettagli per la verifica iniziale e per le verifiche che dovranno essere effettuate successivamente come:
a) le verifiche periodiche effettuate con cadenza regolare; oppure
b) la supervisione continua effettuata da personale esperto. Quando necessario, può essere anche richiesta la manutenzione.
Il corretto funzionamento degli impianti nei luoghi pericolosi non significa, e non dovrebbe essere interpretato nel senso che sia preservata l’integrità delle caratteristiche specifiche di sicurezza di cui sopra.
Le verifiche sono effettuate in conformità norma CEI EN 60079-17, ma per le vecchie installazioni i dettagli dei requisiti delle apparecchiature e degli impianti dovrebbero essere riferiti alle Norme applicate alla data di installazione.
Classificazione CEI: 31-34
Atmosfere esplosive
Parte 17: Verifica e manutenzione degli impianti elettrici
La Norma è destinata agli utilizzatori e copre gli aspetti direttamente connessi con la verifica e la manutenzione dei soli impianti elettrici situati in luoghi pericolosi, dove il pericolo può essere costituito da gas infiammabili, vapori, nebbie, polveri, fibre o residui volatili di filatura.
Essa non comprende le altre prescrizioni fondamentali per l'installazione e la verifica degli impianti elettrici, le verifiche delle apparecchiature elettriche e la riparazione ed il recupero di apparecchiature protette dall'esplosione (Norma CEI EN 60079-19).
La Norma integra le prescrizioni della Norma CEI 64-8. Nel caso di polveri, fibre o residui volatili di filatura, il livello delle pulizie può influenzare le prescrizioni relative alla verifica e alla manutenzione.
La Norma è prevista per essere applicata nei casi nei quali può esserci un rischio dovuto alla presenza di combinazioni di gas infiammabili o polveri con aria o di strati di polvere combustibile a condizioni atmosferiche normali.
Non si applica ai casi di aree in miniere sotterranee, di polveri di materiali esplosivi che non richiedono la presenza di ossigeno per la combustione e di sostanze piroforiche.
La norma sostituisce la Norma CEI EN 60079-17:2008-10 che rimane applicabile fino al 24.12.2016 e ne costituisce una revisione tecnica.
La verifica e la manutenzione degli impianti, oggetto della norma CEI EN 60079-17, devono essere eseguite da personale con esperienza, il cui addestramento abbia incluso istruzioni sui vari modi di protezione, sulle modalità di installazione, sulle prescrizioni della norma CEI EN 60079-17, sulle leggi nazionali e norme aziendali pertinenti l’impianto e sui principi generali della classificazione dei luoghi pericolosi (vedere l'Allegato B della norma CEI EN 60079-17).
Un’adeguata istruzione o formazione continua devono essere effettuate dal personale su base regolare.
La prova della sua esperienza nel settore e della formazione dichiarate deve essere documentata e disponibile.
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Estratto norma CEI EN 60079-17
[...]
3 Termini e definizioni
Ai fini del presente documento, si applicano i termini e le definizioni riportate nella IEC 60079-0, così come le seguenti.
NOTA
Ulteriori definizioni applicabili alle atmosfere esplosive si possono trovare nella IEC 60050-426.
3.1 verifica ravvicinata
verifica che implica gli stessi aspetti dell’esame a vista e che, in aggiunta, identifica i difetti, quali bulloni allentati, che possono essere rilevati solo usando mezzi di accesso
- N.d.R. Per l’elenco delle Pubblicazioni, si rimanda all’Allegato ZA.
ESEMPIO Scale, (ove necessario), ed utensili.
NOTA La verifica ravvicinata non richiede, normalmente, che la custodia sia aperta, ne che l’apparecchiatura sia messa fuori-tensione.
3.2 supervisione continua
presenza, ispezione, assistenza, cura e manutenzione frequenti dell'impianto elettrico da parte di personale esperto che conosca lo specifico impianto e il suo ambiente, al fine di mantenere le caratteristiche di protezione contro le esplosioni dell'impianto in condizioni soddisfacenti
3.3 verifica approfondita
verifica che implica gli aspetti della verifica ravvicinata e, in aggiunta, identifica i difetti, quali connessioni interne allentate, che si possono rilevare solo con l’apertura della custodia e/o usando, ove necessario, utensili ed apparecchi di misura
[...]
3.12 personale esperto
persone il cui addestramento abbia incluso istruzioni sui vari modi di protezione, sulle modalità di installazione, sulle prescrizioni della presente Norma, sulle leggi nazionali e sulle norme aziendali pertinenti l’impianto, e sui principi generali della classificazione dei luoghi pericolosi
3.13 personale tecnico con funzioni esecutive
personale che provvede alla gestione tecnica del personale esperto, che possiede le adeguate conoscenze nel campo della protezione dalle esplosioni, con familiarità delle condizioni locali, dell’installazione, e che possiede la responsabilità e il controllo complessivi dei sistemi di verifica delle apparecchiature elettriche all’interno dei luoghi pericolosi
[...]
4.5 Sorveglianza continua da parte di personale esperto
4.5.1 Principi
Quando un’installazione viene ispezionata su base regolare nel normale corso del funzionamento da parte di personale esperto, detto personale, oltre a soddisfare le prescrizioni di 4.4.1 a), b) e c), deve:
a) essere a conoscenza del processo e delle implicazioni ambientali relative al deterioramento dell’apparecchiatura specifica all’interno dell’impianto, e
b) effettuare esami a vista e/o verifiche ravvicinate come parte delle proprie normali attività programmate, così come effettuare verifiche dettagliate in caso di eventuali sostituzioni o regolazioni conformemente a 4.3.1.1, è quindi possibile effettuare con regolarità verifiche periodiche ed utilizzare la sempre più frequente presenza di personale esperto per assicurare che l’integrità dell’apparecchiatura sia mantenuta nel tempo.
La supervisione continua da parte di personale esperto non elimina le prescrizioni per le verifiche iniziali e a campione. La supervisione continua non è praticabile per le apparecchiature elettriche per le quali questo tipo di presenza non può essere prevista (ad esempio, nel caso di apparecchiature mobili). Vedere anche 4.5.4.
4.5.2 Obiettivi
L’obiettivo della supervisione continua consiste nel permettere una precoce individuazione dell’insorgere dei guasti e di una loro successiva riparazione. Essa conta sul personale esperto dell’impianto presente nel corso delle normali attività (ad esempio, l’installazione, le modifiche, le verifiche, la manutenzione, l’analisi dei guasti, i lavori di pulizia, gli interventi di controllo, le operazioni di commutazione, il collegamento e la disconnessione dei terminali, le regolazioni e le tarature, le prove di funzionamento, le misure, ecc.) che fanno uso della propria esperienza per individuare i guasti e cambiamenti nelle fasi preliminari.
4.5.3 Responsabilità
4.5.3.1 Personale tecnico con funzioni esecutive
Il personale tecnico con funzioni esecutive deve essere identificato per ciascun impianto e deve svolgere i seguenti compiti:
a) valutare la praticabilità del principio della supervisione continua alla luce delle competenze, dell’esperienza e della disponibilità del personale, e delle loro conoscenze in relazione al particolare impianto;
b) definire l’oggetto dell’apparecchiatura da tenere sotto sorveglianza continua, tenendo conto delle condizioni ambientali, della frequenza della presenza, delle conoscenze particolari, dei flussi di lavoro e della disposizione delle apparecchiature;
c) determinare la frequenza delle verifiche, il grado della verifica e il contenuto dei rapporti così da permettere l’analisi significativa delle prestazioni dell’apparecchiatura;
d) assicurare che la documentazione indicata in 4.1 e 4.5.5, sia resa disponibile;
e) assicurare che il personale esperto abbia familiarità con:
1) il principio della supervisione continua insieme alle necessità da soddisfare per la stesura di qualsiasi rapporto o per l’esecuzione di specifiche analisi;
2) l’installazione da presenziare;
3) tutto il materiale protetto contro le esplosioni entro la propria area di responsabilità;
f) fare il necessario per verificare che:
1) il processo di supervisione continua sia conforme al programma;
2) il personale esperto abbia abbastanza tempo a disposizione per effettuare le verifiche;
3) il personale esperto abbia ricevuto un adeguato addestramento e recenti aggiornamenti;
4) la documentazione sia stata completata correttamente;
5) vi sia un supporto tecnico adeguato sempre disponibile per il personale esperto;
6) sia noto lo stato dell’impianto elettrico.
4.5.3.2 Personale esperto
Il personale esperto deve avere familiarità con il principio della supervisione continua insieme alle necessità che devono essere soddisfatte nella stesura di eventuali rapporti o nell’esecuzione di particolari analisi che possono far parte del metodo di supervisione continua applicabile all’impianto specifico. Nell’effettuare una supervisione continua dell’impianto e dell’apparecchiatura, il personale esperto deve tenere in considerazione le condizioni dell’installazione e le eventuali modifiche che possono essere intervenute.
4.5.4 Frequenza delle verifiche
La frequenza della presenza e delle verifiche che sono alla base della supervisione continua, devono essere determinate tenendo presente l’ambiente dello specifico impianto rispetto al deterioramento previsto dell’apparecchiatura (vedere 4.3.1.1), il suo utilizzo e l’esperienza maturata.
A meno che l’esperienza maturata non indichi il contrario, si può ipotizzare che se una parte di un impianto dotato di una quantità significativa di apparecchiature protette contro l’esplosione non sia visitata con una certa frequenza, ad esempio settimanale, sarebbe inopportuno includerlo come parte del principio della sorveglianza continua. Quando il personale esperto rileva una variazione nelle condizioni ambientali (ad esempio una fuoriuscita di solvente o un aumento nelle vibrazioni) le parti di apparecchiatura protette dalle esplosioni che potrebbero essere sensibili a tale variazione devono essere controllate con più frequenza.
NOTA Ne consegue che il personale esperto potrà ispezionare meno frequentemente quelle parti dell’apparecchiatura che l’esperienza indica come non suscettibili di cambiamenti.
[...]
Conoscenze, capacità e competenze del “personale responsabile”, del “personale tecnico con funzioni esecutive” e del “personale operativo”
B.1 Scopo
Il presente Allegato specifica le conoscenze, le capacità e le competenze del personale a cui la presente Norma si riferisce.
B.2 Conoscenze e capacità
B.2.1 Personale responsabile e personale tecnico con funzioni esecutive
Il personale responsabile ed il personale tecnico con funzioni esecutive, che sono responsabili dei processi interessati dalla verifica e della manutenzione delle apparecchiature protette contro le esplosioni, devono possedere, come minimo, quanto segue:
a) conoscenze generali dei relativi concetti di progettazione elettrica;
b) conoscenze pratiche dei principi e delle tecniche per la protezione contro le esplosioni;
c) conoscenze e capacità di leggere e valutare la documentazione di progetto;
d) conoscenza delle applicazioni e delle Norme relative alla protezione dalle esplosioni, in particolare della IEC 60079-10-1, la IEC 60079-10-2, la IEC 60079-14 e la IEC 60079-19;
e) nozioni di base sui sistemi per assicurare la garanzia di qualità, compresi i principi per le verifiche, la documentazione, la tracciabilità delle misure e della calibrazione degli strumenti. Tali figure devono limitare il proprio coinvolgimento alla gestione del personale esperto e di quello competente operativo, nello svolgimento dei compiti relativi alle verifiche e alla manutenzione; essi stessi non sono coinvolti nel lavoro senza la garanzia che le loro capacità pratiche rispondano, come minimo, alle prescrizioni indicate nel seguente paragrafo B.2.2.
B.2.2 Personale operativo/tecnico (verifiche e manutenzione)
Il personale operativo/tecnico deve possedere, per quanto necessario allo svolgimento dei propri compiti, quanto segue:
a) conoscenze dei principi generali della protezione contro le esplosioni;
b) conoscenze dei principi generali dei modi di protezioni e dei contrassegni;
c) conoscenze di quegli aspetti di progettazione delle apparecchiature che possono compromettere il concetto di protezione;
d) conoscenze della certificazione e delle parti rilevanti della presente Norma;
e) conoscenza dell’importanza addizionale del sistema dei permessi di lavoro e del sezionamento in sicurezza per quanto riguarda la protezione dalle esplosioni;
f) familiarità con le tecniche particolari da utilizzare nelle verifiche e nella manutenzione delle apparecchiature a cui si riferisce la presente Norma;
g) una conoscenza globale delle prescrizioni per la selezione ed il montaggio riportate nella IEC 60079-14;
h) una conoscenza generale delle prescrizioni per la riparazione ed il ripristino riportate nella IEC 60079-19.
B.3 Competenze
B.3.1 Generalità
Le competenze devono essere applicate a ciascuna tecnica di protezione dalle esplosioni per cui la persona è coinvolta. Per esempio: è possibile che una persona sia competente solamente per la parte riguardante le verifiche e la manutenzione delle apparecchiature Ex “i” e non essere completamente competente per le verifiche e la manutenzione di apparecchiature di manovra Ex “d” oppure di motori Ex “e”. In tali circostanze, i gestori del personale devono definire queste competenze nel proprio sistema documentale.
B.3.2 Personale responsabile e personale tecnico con funzioni esecutive
Il personale responsabile ed il personale tecnico con funzioni esecutive deve essere in grado di dimostrare la propria competenza e fornire prove della preparazione ottenuta e delle prescrizioni sull’esperienza specificate in B.2.1 riguardante i modi di protezione e/o dei tipi delle apparecchiature coinvolte.
B.3.3 Operativi/tecnici
Il personale operativo/tecnico deve essere in grado di dimostrare la propria competenza e deve fornire l’evidenza dell’ottenimento della preparazione e conoscenza delle prescrizioni per l’esperienza specificata in B.2.2 riguardante i modi di protezione e/o il tipo di apparecchiature coinvolte. Il personale deve inoltre essere in grado di dimostrare la propria competenza in modo documentale per quanto riguarda:
- l’utilizzazione della documentazione specificata in 4.1 della presente Norma;
- le capacità pratiche necessarie per la verifica e la manutenzione di quanto rilevante ai fini dei concetti di protezione.
B.4 Valutazione
La competenza del personale responsabile, del personale tecnico con funzioni esecutive e del personale operativo deve essere verificata ed attribuita, ad intervalli non superiori a 5 anni, sulla base di evidenze sufficienti che la persona:
a) abbia le necessarie capacità richieste per lo scopo del lavoro;
b) possa agire in modo competente nel settore di attività specificato; e
c) abbia nozioni specifiche ed una conoscenza che possano sostenerne la competenza.
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