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Vademecum illustrato Imballaggi ADR

Vademecum illustrato Imballaggi ADR 2025
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5.0
2024
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  • Vademecum illustrato Imballaggi ADR

    Rev. 5.0 2024 del 10 Novembre / ADR 2025

    Il Documento, in calce, illustra gli Imballaggi ADR: Definizioni, classificazione, Etichettatura e Prove, in relazione ai "Colli" ed ai "GIR/IBC", con immagini ed esempi.

    (In azzurro le modifiche ADR 2025)

    Update 5.0 2024
    - Update ADR 2025

    Excursus

    Imballaggio, uno o più recipienti e ogni altro elemento o materiale necessario per permettere ai recipienti di svolgere la loro funzione di contenimento e ogni altra funzione di sicurezza (cfr. anche "Grande imballaggio" e "GIR"). 
    Packaging

    Grande imballaggio, un imballaggio consistente in un imballaggio esterno contenente degli oggetti o degli imballaggi interni e che:
    a) è concepito per una movimentazione meccanica;
    b) ha una massa netta superiore a 400 kg o una capacità superiore a 450 litri, ma il cui volume non supera 3 m3;
    Large packaging

    GIR ( a), un imballaggio trasportabile rigido o flessibile diverso da quelli specificati al capitolo 6.1:
    a) avente una capacità:
    i) non superiore a 3 m3, per le materie solide e liquide dei gruppi di imballaggio II e III;
    ii) non superiore a 1,5 m3, per le materie solide del gruppo di imballaggio I imballate in GIR flessibili, di plastica rigida, compositi, di cartone o di legno;
    iii) non superiore a 3 m3, per le materie solide del gruppo di imballaggio I imballate in GIR metallici;
    iv) non superiore a 3 m3, per i materiali radioattivi della classe 7;
    b) concepito per una movimentazione meccanica;
    c) che possa resistere alle sollecitazioni prodotte durante la movimentazione e il trasporto secondo quanto previsto dalle prove specificate nel capitolo 6.5;

    NOTE
    1. Le cisterne mobili e i contenitori-cisterna che sono conformi alle disposizioni del capitolo 6.7 o 6.8 non sono considerati come grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR).
    2. I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR) che soddisfano le disposizioni del capitolo 6.5 non sono considerati come contenitori ai sensi dell'ADR.
    Intermediate bulk container (IBC)


    Fig. 3 GIR/IBC

    Imballaggio combinato, combinazione di imballaggi destinata al trasporto, costituiti da uno o più imballaggi interni sistemati in un imballaggio esterno come prescritto a 4.1.1.5.


    Fig. 4 Imballaggio combinato

    NOTA:
    Il termine "imballaggio interno" relativo a un imballaggio combinato non deve essere confuso con il termine "recipiente interno" relativo a un imballaggio composito.
    Combinate packaging

    Imballaggio composito, imballaggio costituito da un imballaggio esterno e un recipiente interno costruiti in maniera tale da costituire insieme un imballaggio integrato. Una volta assemblato, questo imballaggio rimane un elemento indissociabile e come tale è riempito, immagazzinato, trasportato e vuotato;

    NOTA:
    Il termine "recipiente interno" relativo a un imballaggio composito non deve essere confuso con il termine "imballaggio interno" relativo a un imballaggio combinato.
    Per esempio l'elemento interno di un imballaggio composito di tipo 6HA1 (materia plastica) è un recipiente interno di tale tipo, poiché non è normalmente concepito per soddisfare una funzione di contenimento senza il suo imballaggio esterno e pertanto non si tratta dunque di un imballaggio interno.
    Quando un materiale è citato tra parentesi dopo il termine "imballaggio composito", si riferisce al recipiente interno.
    Composite packaging

    Imballaggio di soccorso, un imballaggio speciale nel quale sono sistemati colli di merci pericolose che sono stati danneggiati, che presentano dei difetti, che presentano perdite o non conformi, o merci pericolose che si sono rovesciate o fuoriuscite, per essere trasportate ai fini del loro recupero o eliminazione;
    Salvage packaging

    Imballaggio metallico leggero, un imballaggio a sezione circolare, ellittica, rettangolare o poligonale (anche conica), come pure imballaggi con la parte superiore conica o a forma di secchio, di metallo (per esempio latta), avente uno spessore delle pareti inferiore a 0,5 mm, a fondo piatto o convesso, munito di una o più aperture e non previsto dalle definizioni date per il fusto e la tanica;
    Light gauge matal packaging

    ...

    Sovraimballaggio un involucro utilizzato (nel caso dei materiali radioattivi, da uno stesso speditore) per contenere uno o più colli e farne un'unità di più facile movimentazione e stivaggio durante il trasporto.

    Esempi di sovrimballaggi:
    a) un piatto di carico, come una paletta sulla quale più colli sono sistemati o impilati e fissati mediante una
    striscia di plastica, una pellicola termoretraibile o stirabile o mediante altri mezzi adeguati; oppure
    b) un imballaggio esterno di protezione come una cassa o una gabbia;

    B) Utilizzazione
    ...
    4.1.1.1. Le merci pericolose devono essere imballate in imballaggi di buona qualità, compresi i GIR ed i grandi imballaggi. Questi imballaggi dovranno essere abbastanza robusti per resistere ai colpi ed alle sollecitazioni normalmente incontrati durante il trasporto, in particolare in fase di trasbordo fra mezzi di trasporto o fra mezzi di trasporto e magazzini  così come qualsiasi rimozione da un pallet o da sovraimballo per susseguente movimentazione manuale o meccanica. Gli imballaggi, compresi i GIR ed i grandi imballaggi, devono essere costruiti e chiusi quando sono pronti per la spedizione così da prevenire
    qualsiasi perdita dei contenuti, che potrebbe essere provocata, nelle normali condizioni di trasporto, da vibrazioni o da variazioni della temperatura, dell'umidità o della pressione (risultante dall'altitudine, per esempio). Gli imballaggi, compresi i GIR e i grandi imballaggi devono essere fissati in conformità alle indicazioni fornite dal fabbricante [3]. Nessun residuo pericoloso deve aderire all'esterno degli imballaggi, dei GIR e dei grandi imballaggi durante il trasporto. Queste disposizioni si applicano, secondo i casi, agli imballaggi nuovi, riutilizzati, ricondizionati o ricostruiti ed ai GIR nuovi, riutilizzati, ricondizionati o ricostruiti, così come ai grandi imballaggi nuovi, riutilizzati o ricostruiti.
    ...

    C) Grado di riempimento imballaggi e GIR

    4.1.1.4.
    Durante il riempimento con liquidi degli imballaggi, compresi i GIR e i grandi imballaggi, si deve lasciare un margine di riempimento sufficiente (vuoto) per escludere ogni perdita del contenuto e ogni deformazione permanente dell'imballaggio In seguito a dilatazione del liquido per effetto delle variazioni di temperatura incontrate durante il trasporto. Salvo disposizioni particolari, gli imballaggi non devono essere completamente riempiti con liquidi alla temperatura di 55 °C. Un margine sufficiente deve tuttavia essere lasciato in un GIR per garantire che, alla temperatura media del contenuto di 50 °C, non sia riempito a più del 98% della sua capacità in acqua.


    ...


    D) Sistemazione imballaggi
    ...
    Gli imballaggi interni suscettibili di rompersi o perforarsi facilmente, quali gli imballaggi di vetro, porcellana o grès o d'alcune materie plastiche, ecc., devono essere sistemati nell'imballaggio esterno con l'interposizione di materiale d'imbottitura appropriato. Ogni perdita del contenuto non deve alterare in modo apprezzabile le caratteristiche protettive dei materiali d'imbottitura e dell'imballaggio esterno.
    ...

    E) Sicurezza imballaggi
    ...
    4.1.1.6.
    Le merci pericolose non devono essere imballate in uno stesso imballaggio esterno, o in grandi imballaggi, con altre merci, pericolose o non, se reagiscono pericolosamente tra loro provocando:
    a) una combustione o uno sviluppo considerevole di calore;
    b) lo sviluppo di gas infiammabili, asfissianti, comburenti e tossici;
    c) la formazione di materie corrosive;
    d) la formazione di materie instabili.
    ...

    F) Imballaggi vuoti
    4.1.1.11.
    Gli imballaggi vuoti, compresi i GIR e i grandi imballaggi vuoti, che hanno contenuto una merce pericolosa devono essere sottoposti alle stesse disposizioni di un imballaggio pieno, a meno che siano state prese misure appropriate per escludere ogni pericolo.

    NOTA:
    Quando tali imballaggi sono trasportati per l'eliminazione, il riciclaggio o il recupero dei loro materiali, possono anche essere trasportati sotto il n. ONU 3509 a patto che siano soddisfatte le condizioni della disposizione speciale 663 del capitolo 3.3.
    ...

    G) Marcatura dei colli
    ...

    5.2.1.1.
    Salvo che non sia disposto altrimenti dall'ADR, il numero ONU corrispondente alle merci contenute, preceduto dalle lettere "UN", deve figurare in modo chiaro e indelebile su ogni collo. Il numero ONU e le lettere "UN" devono misurare almeno 12 mm di altezza, salvo sui colli di capacità di 30 l o di massa netta di 30 kg al massimo e salvo sulle bombole di capacità in acqua inferiore a 60 l, dove devono misurare almeno 6 mm di altezza, così come sugli imballaggi di capacità inferiore a 5 litri o di massa netta inferiore a 5 kg, dove devono avere dimensioni appropriate. Nel caso di oggetti non imballati l'iscrizione deve essere apposta sull'oggetto, sulla sua culla o sul suo dispositivo di movimentazione, di stoccaggio o di lancio.



    Fig. 11 Marcatura Colli “UN 1266 PERFUMERY PRODUCTS”
    ...

    5.2.1.9.2.

    Il marchio deve riportare il numero ONU preceduto dalle lettere “UN”, cioè “UN 3090” per gli elementi o le batterie al litio metallico, “UN 3480” per gli elementi o le batterie al litio ionico, o "UN 3551" per gli elementi o le batterie al sodio ionico. Se gli elementi o le batterie sono contenute in apparecchiature oppure imballate con esse, devono riportare il numero ONU preceduto dalle lettere “UN”, cioè “UN 3091”, “UN 3481” o "UN 3552", secondo il caso. Quando un collo contiene elementi o batterie assegnate a differenti numeri ONU, tutti i numeri ONU applicabili devono essere indicati su uno o più marchi. 

    Marchio pile al litio   Vademecum imballaggi ADR

    Marchio per le batterie

    * Collocazione per il o i numeri ONU.

    Il marchio deve avere la forma di un rettangolo o un quadrato con il bordo tratteggiato. Le dimensioni minime devono essere di 100 mm di larghezza x 100 mm di altezza e la larghezza minima della linea tratteggiata deve essere di 5 mm. Il simbolo (un gruppo di batterie di cui una danneggiata che emette una fiamma, sopra il/i numero/i ONU), deve essere nero su fondo bianco o idoneo fondo contrastante.

    La linea tratteggiata deve essere rossa. Se le dimensioni del collo lo richiedono, è possibile ridurre le dimensioni fino a 100 mm di larghezza x 70 mm di altezza. Se le dimensioni non sono specificate, tutte le caratteristiche devono comunque risultare proporzionate a quelle indicate.

    5.2.1.10.
    Frecce di orientamento

    5.2.1.10.1.
    Secondo le disposizioni del 5.2.1.10.2:

    - gli imballaggi combinati costituiti da imballaggi interni contenenti liquidi,
    - gli imballaggi semplici muniti di sfiati,
    - i recipienti criogenici chiusi o aperti destinati al trasporto di gas liquefatto refrigerato,
    - le macchine o gli apparecchi contenenti merci pericolose liquide, se è prescritto che devono essere mantenuti in un determinato orientamento quando contengono merci pericolose liquide (vedere la disposizione speciale 301 del capitolo 3.3) devono essere chiaramente marcati da frecce d'orientamento simili a quelle indicate qui di seguito o a quelle conformi alle prescrizioni della norma ISO 780:1997. Esse devono essere apposte su entrambi i lati verticali opposti del collo e con la punta rivolta verso l'alto. Devono essere contenute in un quadro rettangolare di dimensioni sufficienti per essere chiaramente visibili in funzione della grandezza del collo. La rappresentazione in un tracciato rettangolare è facoltativa.

    Frecce di orientamento   Vademecum imballaggi ADR 

    Figura 5.2.1.10.1.2

    Due frecce nere o rosse su fondo di colore bianco o di altro colore sufficientemente contrastante.
    Il quadro rettangolare è facoltativo.
    Tutti gli elementi devono avere proporzioni simili a quelle rappresentate.

    ...

    H) Etichettatura colli
    ..

    5.2.2.1.1.
    Per ogni materia o oggetto menzionati nella Tabella A del capitolo 3.2, devono essere apposte le etichette indicate nella colonna (5), salvo che non sia previsto diversamente da una disposizione speciale nella colonna (6).
    ...

    5.2.2.1.7.
    I GIR aventi una capacità superiore a 450 litri e i grandi imballaggi devono portare le etichette su due lati opposti.

    Fig. 14 GIR capacità > 450 lt

    ...
    5.2.2.2.2.
    Modelli d'etichette



    ...

    5.2.2.1.7.
    I GIR aventi una capacità superiore a 450 litri e i grandi imballaggi devono portare le etichette su due lati opposti.
    ...

    5.2.2.2.1.7.
    Tutte le etichette devono poter essere esposte alle intemperie senza sensibile degradazione.

    5.2.2.2.2.
    Modelli d'etichette

    I) Codici di classificazione imballaggi
    ...
    6.1.2.7.
    La seguente Tabella indica i codici da utilizzare per indicare i tipi di imballaggio secondo il genere di imballaggio, il materiale utilizzato per la sua costruzione e la sua categoria; essa rinvia anche alle sottosezioni da consultare per le prescrizioni applicabili.



    ...

    L) Marcatura imballaggi
    ...
    NOTE:
    1. I marchi sull'imballaggio indicano che esso corrisponde ad un prototipo che ha superato le prove e che è conforme alle prescrizioni del presente capitolo, che trattano la fabbricazione, ma non l'utilizzazione dell'imballaggio. I marchi, di per sé, non confermano dunque necessariamente che l'imballaggio possa essere utilizzato per qualunque materia: in linea generale, il tipo d'imballaggio (per es. fusto d'acciaio), la sua capacità e/o la sua massa massima, e le eventuali disposizioni speciali sono fissati per ogni materia nella Tabella A del capitolo 3.2.
    ...

    M) Codici di classificazione GIR
    ...
    6.5.1.1.1.
    Le disposizioni del presente capitolo si applicano ai grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR), la cui utilizzazione per il trasporto di certe materie pericolose è espressamente autorizzata conformemente alle istruzioni di imballaggio riportate alla colonna (8) della Tabella A del capitolo 3.2. Le cisterne mobili e i contenitori cisterna che sono rispettivamente conformi alle disposizioni del capitolo 6.7 o 6.8 non sono considerati come grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR). I grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (GIR), che soddisfano le condizioni del presente capitolo, non sono considerati come contenitori ai sensi dell'ADR. Solo la sigla GIR sarà utilizzata nel seguito del testo per designare i grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa.
    ...

    GIR - Tabella riepilogativa marcatura (esempio)

    ...

    N) Marcatura GIR
    ...
    6.5.2.2.1.
    Ogni GIR deve portare, oltre ai marchi prescritti al 6.5.2.1, le seguenti indicazioni, che possono essere scritte su una placca di materiale resistente alla corrosione, fissata in modo permanente in un punto facilmente accessibile per l'ispezione:





    Fig. 15 Placca marchi addizionali GIR

    6.5.2.2.2.
    Il carico d'impilamento massimo autorizzato durante l'utilizzo del GIR deve essere indicato sul simbolo, come previsto nella figura 6.5.2.2.1 o nella figura 6.5.2.2.2. Il simbolo deve essere resistente e ben visibile.



    Fig. 16 Impilamento GIR
    ...

    Fig. 19 Marchi ed etichette di un GIR (caso generale)
    ...


    O) Prove imballaggi
    ...

    6.1.5.1.1.
    Il prototipo di ogni imballaggio deve essere sottoposto alle prove indicate al 6.1.5 secondo le modalità stabilite dall'autorità competente che autorizza l'assegnazione del marchio, e deve essere approvato dalla stessa autorità competente.

    6.1.5.1.2.
    Prima che un imballaggio sia utilizzato, il prototipo di questo imballaggio deve aver superato le prove prescritte nel presente capitolo. Il prototipo comprende la progettazione, le dimensioni, il materiale utilizzato e gli spessori, le procedure di costruzione, la sistemazione, e può anche includere differenti trattamenti superficiali. Esso comprende ugualmente imballaggi che si differenziano dal prototipo solo per la ridotta altezza nominale.
    ...


    P) Prove GIR
    ...

    6.5.6.3.7.Ordine d'esecuzione delle prove sul prototipo



    Esempi:



    Indice
    A) Definizioni
    B) Utilizzazione
    C) Grado di riempimento imballaggi e GIR
    D) Sistemazione imballaggi
    E) Sicurezza imballaggi
    F) Imballaggi vuoti
    G) Marcatura dei colli
    H) Etichettatura colli
    I) Codici di classificazione imballaggi
    L) Marcatura imballaggi
    M) Codici di classificazione GIR
    N) Marcatura GIR
    O) Prove imballaggi
    P) Prove GIR

    Fonti
    - ADR 2025
    - Raccomandazioni relative al trasporto di merci pericolose, Manuale delle prove e dei criteri - Ed. 8a Rev. (ST/SG/AC.10/11/Rev.8).

    Matrice Revisioni

    Rev. Data Oggetto
    5.0 2024 Update ADR 2025
    4.0 2022 Update ADR 2023
    3.0 2020 Update ADR 2021
    2.0 2020 Inserita parte su Marcatura ed etichettatura colli ADR/non ADR e CLP
    1.0 2018 Update ADR 2019
    0.0 2017 ---

    Pagine 79
    Certifico Srl - IT Rev. 5.0 2024

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  • Vademecum illustrato Imballaggi ADR

    Bibliografia:

    1. ADR 2025
    2. EGAF
    3. Raccomandazioni relative al trasporto di merci pericolose, Manuale delle prove e dei criteri - Ed. 8a Rev. (ST/SG/AC.10/11/Rev.8).

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