Slide background




Opere pubbliche: varate le Linee guida per i Provveditorati in tema di sostenibilità

ID 17811 | | Visite: 813 | News CostruzioniPermalink: https://www.certifico.com/id/17811

Opere pubbliche varate le Linee guida per i Provveditorati in tema di sostenibilit

Opere pubbliche: varate le Linee guida per i Provveditorati in tema di sostenibilità

ID 17811 | 11.10.2022 / In allegato DM di approvazione

Il Ministro Giovannini: “Le Linee guida sono il frutto delle buone pratiche di sostenibilità messe in atto dai Provveditorati nell’ultimo anno, in attuazione della direttiva Draghi sulla valutazione della sostenibilità degli investimenti pubblici. Abbiamo raccolto e reso sistemiche le esperienze maturate per fornire nuovi standard per la programmazione, la progettazione e l’esecuzione di opere pubbliche, nel rispetto degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, del Green Deal europeo e dei criteri del Next Generation Eu”.

In tutte le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche, i Provveditorati dovranno perseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e utilizzare le buone pratiche per la sostenibilità delle infrastrutture definite a livello internazionale ed europeo, vigilando sul loro rispetto da parte degli operatori economici che svolgono i lavori. È quanto prevede il decreto firmato oggi dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini che, in attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri “Linee di indirizzo sull’azione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) per l’anno 2022”, introduce le Linee guida per garantire il rispetto di principi e criteri di sostenibilità lungo tutto il processo di realizzazione degli investimenti pubblici. Le Linee guida, elaborate sulla base delle pratiche di sostenibilità messe in atto dai Provveditorati nell’ultimo anno, si applicano alla realizzazione delle opere la cui attività di programmazione sia avviata a partire dal primo gennaio 2023.

Grazie al lavoro svolto dai Provveditorati in tema di sostenibilità per la progettazione e realizzazione di opere pubbliche, abbiamo varato Linee guida per fornire indicazioni per la valutazione e realizzazione delle opere pubbliche di loro competenza”, dichiara il Ministro Giovannini. “Si prevedono standard più elevati per la programmazione, la progettazione e l’esecuzione degli interventi, tenendo conto degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, del Green Deal europeo e dei criteri del Next Generation Eu. Tra le principali novità segnalo, in particolare, l’introduzione di un sistema premiale per le aziende che adottano modelli innovativi, di alta qualità costruttiva e per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale degli interventi”.

Per quanto riguarda la fase di programmazione, i Provveditorati orienteranno le proprie iniziative e attività nel rispetto del principio “Do no significant harm” (DNSH) introdotto dal regolamento europeo (2020/852), in relazione a tutti gli interventi e non solo a quelli finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) o dal Piano Nazionale Complementare (Pnc), adottando la modalità che più di altre evitino danni ambientali. A tal fine, i Provveditorati dovranno effettuare un’accurata analisi di contesto per identificare i vincoli urbanistici, territoriali, ambientali e socioeconomici, e determinare tutte le condizioni per una corretta progettazione, esecuzione e gestione dell’opera.

In fase di progettazione, i Provveditorati dovranno fornire indicazioni tecniche e specifiche per il rispetto dei principi di sostenibilità, prevedendo anche sanzioni che comportano la sospensione dei pagamenti agli appaltatori in caso di mancato rispetto del DNSH. Inoltre, potranno introdurre requisiti più stringenti per rafforzare la tutela ambientale in relazione alle diverse tipologie di interventi.

I Provveditorati dovranno poi inserire nei bandi di gara, tenuto conto della tipologia di appalto e della natura delle prestazioni, le clausole e i criteri di sostenibilità, predisporre schede tecniche per le procedure da adottare nel rispetto dei vincoli ambientali imposti dalle norme nazionali e sovranazionali, inserire nei bandi di gara clausole premiali in favore degli operatori economici che: adottino standard elevati di innovazione e di qualità costruttiva; siano in possesso di certificazione professionale ulteriore rispetto a quelle di gestione ambientale conformi al sistema EMAS (Eco-Management and Audit Scheme); attuino politiche per le pari opportunità, generazionali e di genere e per promuovere l'inclusione lavorativa delle persone disabili; garantiscano il rispetto del principio di azzeramento del consumo di suolo.

Sempre nella fase di progettazione, i Provveditorati dovranno perseguire l’obiettivo di rendere a “energia quasi zero” gli edifici, secondo i principi di progettazione bioclimatica, come previsto dal regolamento europeo e dal pacchetto “Fit for 55”.

A tal fine, per i nuovi edifici e per gli interventi che contemplano una demolizione e una successiva ricostruzione, si deve prevedere: l’uso di tecnologie e tecniche avanzate a basso impatto; l’uso di materiali da costruzione riciclati e rinnovabili; l’approvvigionamento di materiali a basso impatto, dando priorità all’utilizzo di materiali innovativi attivi con proprietà antismog, autopulenti, antibatteriche e anti-odori; forme di progettazione modulari e flessibili; l’ottimizzazione gestionale, minimizzando costi e tempi di manutenzione dell'opera. Per la riqualificazione di edifici esistenti, i Provveditorati dovranno puntare su progetti in grado di migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile stesso, ridurre l’inquinamento atmosferico, contenere i costi di manutenzione, assicurare idonei livelli di salubrità ambientale interna ed esterna.

Di fondamentale importanza è l’adozione da parte dei Provveditorati del “Protocollo di sostenibilità”, da utilizzare come strumento per la progettazione e per la valutazione ex post. Il Protocollo prende in considerazione una pluralità di parametri tra cui: l’efficienza energetica e idrica e la salubrità ambientale interna, l’impatto generato dalle attività di costruzione sull’ambiente naturale, i processi di economia circolare, compresi il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali, un adeguato smaltimento e l’avvio al riuso dei materiali, la connessione con le infrastrutture di mobilità collettiva e leggera.

Nella fase di esecuzione delle opere, i Provveditorati dovranno impegnarsi ad adottare un sistema di verifica del rispetto delle clausole di sostenibilità previste nella progettazione effettuando un attento monitoraggio mediante piattaforme digitali dedicate e aggiornando per ciascun intervento le “Checklist di verifica e controllo” indicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il rispetto del principio DNSH.

...

Fonte: MIMS

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Decreto Linee guida per la sostenibilità delle infrastrutture.pdf)Decreto Linee guida per la sostenibilità delle infrastrutture
MIMS 10.10.2022
IT249 kB191

Tags: Costruzioni

Articoli correlati

Ultimi archiviati Costruzioni

Zona di riflusso per quota di sbocco
Dic 07, 2024 171

Sentenza CS n. 7293 del 28 agosto 2024

Sentenza Consiglio di Stato n. 7293 del 28 agosto 2024 ID 23075 | 07.12.2024 / In allegato Il Consiglio di stato ha esaminato il caso e ha confermato la illegittimità dell’installazione della canna fumaria di stufa a pellet uso riscaldamento che è stata realizzata previo assenso espresso dal SUAPE… Leggi tutto
Nov 23, 2024 163

Circolare MLP 9 Gennaio 1996, n. 218/24/3

Circolare MLP 9 Gennaio 1996, n. 218/24/3 ID 11993 | 23.11.2024 / In allegato Legge 2 febbraio 1974, n. 64. Decreto del Ministero dei lavori pubblici 11 marzo 1988. Istruzioni applicative per la redazione della relazione geologica e della relazione geotecnica Collegati[box-note]Legge 2 febbraio… Leggi tutto
Nov 21, 2024 202

Circolare Ministero LL.PP. n. 1501 del 14 Aprile 1969

Circolare Ministero LL.PP. n. 1501 del 14 Aprile 1969 ID 22981 | 21.11.2024 / In allegato Interpretazione della legge n. 765 del 1967 (art. 17 comma 6). Collegati
Legge 6 agosto 1967 n. 765
Leggi tutto
Nov 21, 2024 274

DdL Salva-Milano

DdL Salva-Milano / Approvato Camera 21 Novembre 2024 ID 22980 | 21.11.2024 / In allegato Proposta di Legge (C. 1987) ________ Update 21.11.2024 La Camera dei deputati approva con 172 voti a favore e 41 contrari la approvato la proposta di legge recante "Disposizioni di interpretazione autentica in… Leggi tutto
Ott 31, 2024 177

Delibera 22 ottobre 2024

Delibera 22 ottobre 2024 ID 22843 | 31.10.2024 Delibera 22 ottobre 2024 Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull'attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a… Leggi tutto
Set 28, 2024 323

Decreto Ministeriale 16 gennaio 1996

Decreto Ministeriale 16 gennaio 1996 ID 22631 | 28.09.2024 / In allegato - Non più in vigore Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche. (GU n.29 del 05.02.1996 - S.O n. 19) Leggi tutto

Più letti Costruzioni