Regolamento (UE) 2019/1010

Regolamento (UE) 2019/1010
Regolamento (UE) 2019/1010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, che armonizza gli obblighi di comunicazione nella normativa in materia di ambiente e mod...
Guida per l'utilizzo della EN 15232
Classificazione dei sistemi di automazione degli impianti tecnici negli edifici, identificazione degli schemi funzionali, stima dei contributi di detti sistemi alla riduzione dei consumi energetici
Questa Guida:
-classifica le funzioni di automazione degli impianti tecnici degli edifici al fine di identificarne le prestazioni connesse al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni in conformità alla Direttiva Europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) 2010/31/CE e successivi aggiornamenti, alle leggi nazionali che la recepiscono ed alla Norma EN 15232:2012;
- specifica i requisiti minimi delle funzioni di controllo automatico e gestione degli impianti tecnici degli edifici in base alla loro influenza sulla riduzione dei consumi energetici;
- identifica i metodi per valutare l'efficienza energetica di dette funzioni dei sistemi di automazione degli edifici, introducendo esempi di schemi a blocchi funzionali con le pertinenti descrizioni di funzionamento;
- definisce una terminologia tecnica unificata.
La Guida è rivolta:
- agli enti pubblici e agli ispettori preposti alla valutazione energetica dei sistemi di automazione degli impianti tecnici di edificio;
- ai costruttori degli apparecchi utilizzati nei sistemi automatici;
- ai progettisti dei sistemi automatici;
- agli installatori degli stessi;
- agli utenti.
La Guida si applica alla valutazione dei risparmi energetici conseguibili con l'impiego dei sistemi di automazione destinati al controllo e/o alla gestione degli impianti tecnici negli edifici, in conformità alla EN 15232:2012:
- residenziali comprendenti, ad esempio, unità immobiliari isolate o inserite in complessi multi-unità;
- non residenziali comprendenti, ad esempio, uffici, sale conferenze, scuole, ospedali, ristoranti, alberghi, magazzini.
La Guida non tratta in dettaglio il calcolo del fabbisogno energetico dell'edificio, tuttavia inserisce le indicazioni di metodologie di calcolo, conformi alle norme, utili allo scopo.
La revisione della Guida ha lo scopo di armonizzare la stessa con i nuovi contenuti della UNI EN 15232:2012.
La presente Guida sostituisce completamente la Guida CEI 205-18:2011-01
La disciplina dell’efficienza energetica degli edifici è stata totalmente stravolta a partire dal 2005 con la pubblicazione del D.Lgs. 192/2005. Tuttavia, in linea con i precedenti riferimenti di legge, gli obblighi da rispettare erano essenzialmente riferiti alla stagione invernale, ovvero ai fabbisogni riferibili all’impianto di riscaldamento, e solo parzialmente ai fabbisogni energetici per la produzione di Acqua Calda Sanitaria.
Con la pubblicazione del DL 63/2013 (convertito con modifiche in Legge 90/2013), tramite i decreti attuativi emanati nel giugno 2015, sono stati ridefiniti procedure, sistemi di calcolo e limiti di legge in materia di efficienza energetica degli edifici. In particolare, la nuova disciplina si applica alla realizzazione di nuovi edifici e agli interventi sull’esistente.
A differenza del passato vengono oggi considerati tutti i consumi riferibili all’edificio: riscaldamento, raffrescamento, Acqua Calda Sanitaria, ventilazione artificiale, illuminazione, movimentazione persone (ascensori, scale mobili, ecc.).
In materia il CEI ha emanato la Guida CEI 205-18 (applicativa della Norma UNI EN 15232) che chiarisce, tramite schemi esemplificativi e soluzioni impiantistiche, la classe di efficienza energetica raggiunta dagli impianti tecnologici degli edifici. La Guida CEI rappresenta un essenziale supporto per i progettisti nella delicata fase della redazione della relazione tecnica con cui asseverano il rispetto del progetto ai requisiti di legge.
Fonte CEI
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ID 19781 | 09.06.2023 / In allegato Testo interpello Ambientale
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