Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




II Rapporto sullo stato del capitale naturale

ID 5721 | | Visite: 5300 | Documenti MATTMPermalink: https://www.certifico.com/id/5721

Secondo rapporto Stato del capitale Italia

Secondo Rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia

MATT 02 Marzo 2018

Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Economia la seconda edizione del Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia – 2018.

Il Collegato ambientale, per la prima volta ha istituito un Comitato per il Capitale Naturale (CCN), presieduto dal Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), e composto da 10 Ministri, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), dalla Conferenza delle Regioni, 5 Istituti pubblici di Ricerca e 9 esperti della materia nominati dal MATTM.

A supporto del Comitato per il Capitale Naturale, per la redazione del Rapporto ha lavorato un gruppo di esperti della materia provenienti da università, enti di ricerca e settore imprenditoriale ed hanno inoltre fornito un importante contributo anche l’ISPRA, l’ISTAT e Banca d’Italia.

Dopo il Primo Rapporto dello scorso anno, questa nuova edizione 2018 intende rafforzare la sensibilizzazione sul tema del Capitale Naturale e la sua integrazione nei processi decisionali politici, inoltre grazie ad una sempre maggiore sinergia tra esperti della materia, centri di ricerca nazionali ed internazionali, e la pubblica amministrazione, importanti progressi sono stati fatti in termini di arricchimento dei fattori di analisi, di miglioramento della valutazione biofisica degli ecosistemi, di definizione di un percorso metodologico per l’attribuzione di una misurazione monetaria del flusso di Servizi Ecosistemici prodotti dal nostro Capitale Naturale.

Vengono approfonditi alcuni dei principali elementi di pressione sugli asset del Capitale Naturale. In particolare, vengono valutati su scala nazionale, ed anche eco-regionale, evidenziando gli elementi di pressione che mettono a rischio lo stato di conservazione del capitale naturale, nonché le funzionalità.

Ampia attenzione è stata dedicata all’impatto dei cambiamenti climatici sulla capacità degli ecosistemi di continuare a garantire Servizi Ecosistemici, anche attraverso dei focus su criticità ambientali di grande attualità per l’Italia, quali gli incendi e la siccità. A questi si aggiunge la valutazione di altri elementi di pressione, quali il consumo di suolo o la frammentazione degli ecosistemi naturali che richiedono interventi ed azioni mirate a sostegno del territorio.

I valori monetari ottenuti, seppur frutto di metodologie e di ipotesi da raffinare nei prossimi rapporti, aprono una prospettiva ineludibile circa la straordinaria importanza del Capitale Naturale, anche in cooperazione con altri tipi di capitale come quello Culturale.

Il Comitato per il Capitale Naturale propone nuove raccomandazioni che si pongono come agenda per i prossimi rapporti, che intendono assicurare un contributo significativo alla realizzazione degli obiettivi mondiali tracciati dall’Agenda 2030 per una crescita sostenibile che l’Italia deve continuare a perseguire per le generazioni presenti e future.

Il Rapporto per il Capitale Naturale ha l’obiettivo istituzionale, dunque, di porsi come strumento utile e propedeutico alla valutazione delle policy e del loro impatto su una fonte di ricchezza e benessere fondamentale del nostro paese che sempre più deve emergere per essere preservata e valorizzata.

In tal senso, con il Comitato per il Capitale Naturale, l’Italia percorre un ulteriore passo lungo la strada verso quello Sviluppo Sostenibile che deve essere il faro della pianificazione di lungo periodo per l’intera comunità globale.

...

Fonte: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare

Collegati:

Tags: Ambiente Biodiversita'

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Decisione di esecuzione  UE  2024 1956
Lug 17, 2024 25

Decisione di esecuzione (UE) 2024/1956

Decisione di esecuzione (UE) 2024/1956 ID 22269 | 17.07.2024 Decisione di esecuzione (UE) 2024/1956 della Commissione, del 16 luglio 2024, che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2016/2323 che istituisce l'elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi a norma del regolamento (UE) n.… Leggi tutto
Specie aliene nei nostri mari 2024
Lug 15, 2024 69

Specie aliene nei nostri mari

Specie aliene nei nostri mari / Opuscolo ISPRA 2024 ID 22261 | 15.07.2024 / In allegato La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o… Leggi tutto
Lug 11, 2024 112

Legge 29 ottobre 1987 n. 441

Legge 29 ottobre 1987 n. 441 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 361, recante disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti. (GU n.255 del 31.10.1987) Collegati
Decreto-Legge 31 agosto 1987 n. 361
Leggi tutto
Lug 11, 2024 93

Decreto-Legge 31 agosto 1987 n. 361

Decreto-Legge 31 agosto 1987 n. 361 Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti. Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 29 ottobre 1987, n. 441 (in G.U. 31/10/1987, n.255). (GU n.203 del 01.09.1987)______ Aggiornamenti all'atto 31/10/1987 LEGGE 29 ottobre 1987, n.… Leggi tutto
Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia Anno 2023
Lug 01, 2024 128

Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia: Anno 2023

Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia: Anno 2023 ID 22151 | 01.07.2024 / In allegato Durante il 2023 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 1073 km2 (quasi un terzo della Val D’Aosta). Di questi, circa 157 km2 (una superficie confrontabile con… Leggi tutto

Più letti Ambiente