Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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Black out Italiano del 28 Settembre 2003
3:01: in Svizzera, la linea a 400 kV Mettlen-Lavorgo subisce un’interruzione.
Con riferimento a questa linea il GRTN (Gestore Rete Trasporto Nazionale), rileva una piccola variazione di portata simile a quelle che avvengono in condizioni di anomalia di carico sulla rete.
3:15: l’ente elvetico ETRANS (Centro di Coordinamento Svizzero per il Trasporto di Energia Elettrica) chiede al GRTN di ridurre la quantità di corrente importata, in ragione di un riaggiustamento sulla rete svizzera. Accogliendo questa richiesta, il GRTN riduce di circa 200 MW, la potenza importata dall’Italia.
3:25: si registra una interruzione di fornitura su un’altra linea svizzera a 380 kV, la linea Sils - Soazza. Questo evento causato da una variazione di flusso di potenza dalla Svizzera verso altre connessioni, crea un forte sovraccarico sul confine francese - linea a 380 kV Rondissone/Albertville line-, che stava normalmente operando nei limiti di trasporto in condizioni di sicurezza.
3:28: la frequenza della rete elettrica italiana scende a 47.5 Hz, dopo la disconnessione automatica degli utenti come da programmazione PESSE (Piano Elettrico Nazionale) registrandosi inoltre la separazione di alcuni importanti generatori.
L’intero sistema elettrico nazionale giunge al black out, ad eccezione della rete della Sardegna.
Questo documento rappresenta la sintesi del lavoro svolto dal gruppo "Infrastrutture Critiche" cui hanno partecipato esponenti delle diverse istituzioni pubbliche insieme con rappresentanti dei principali operatori di infrastrutture critiche operanti in Italia e di società impegnate nel settore della sicurezza delle reti di telecomunicazioni.
Il gruppo di lavoro nasceva dalla necessità di analizzare le implicazioni sulla continuità di esercizio e sulla sicurezza delle infrastrutture critiche rispetto al mutato contesto socio-economico e tecnologico che ha visto crescere l'importanza e la crucialità delle infrastrutture di telecomunicazione nei confronti di tutte le infrastrutture critiche nazionali. Questo si riflette in un crescente livello di interdipendenza fra le diverse infrastrutture, in gran parte dovuto alla diffusione delle tecnologie ICT. Inoltre occorre rilevare un aumento delle minacce che affliggono le infrastrutture sia legate a fenomeni naturali che ad azioni delittuose, ed in special modo terroristiche.
La presente pubblicazione si inquadra in una serie di attività svolte dal Ministero delle Comunicazioni nel corso del 2004 e relative alla realizzazione di linee guida su:
- La sicurezza delle reti - dall'analisi del rischio alle strategie di protezione
- La sicurezza delle reti nelle infrastrutture critiche
- La qualità del servizio nelle reti ICT
ISCOM
Link alla Sezione VVF Infratutture critiche:
http://www.vigilfuoco.it/aspx/Page.aspx?IdPage=3865
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