Il regime globale di cui alla Convenzione internazionale per il controllo e la gestione dell’acqua di zavorra delle navi e dei sedimenti (2004) - in vigore dall’8 settembre 2017 - richiederà un significativo impegno da parte degli Stati per una concreta ed efficace attuazione.
Il prelievo e lo scarico della zavorra delle navi è una delle fonti di introduzione nell’ambiente marino di organismi alieni e invasivi, la cui presenza può costituire una fonte di impatto negativo per gli ecosistemi e la biodiversità. Questi temi sono, peraltro, oggetto di altre norme di diritto internazionale e dell’Unione europea la cui ricognizione è contenuta in questo rapporto (in lingua inglese).
Nell’ambito del quadro giuridico e istituzionale come ricostruito e utilizzando altresì i risultati del Progetto BALMAS (2012-2016) - finanziato dal Programma IPA Adriatico dell’UE - il rapporto individua le principali sfide che si pongono all’attuazione della disciplina globale del 2004 per i Paesi rivieraschi del Mare Adriatico e le possibili opportunità offerte dalla cooperazione sub-regionale.
La pubblicazione (in lingua inglese) è disponibile in formato elettronico e, su richiesta, in un numero limitato di copie cartacee.