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Decreto 173/2016 escavo di fondali marini: Documenti

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Decreto 173 2016 escavo di fondali marini

Decreto 173/2016 Autorizzazione escavo di fondali marini: Documenti

Documentazione e Software di supporto per l’applicazione del Decreto 15 luglio 2016, n. 173 (ex art 109, comma 2 del D.lgs 152/06)

Decreto 15 luglio 2016, n. 173 “Regolamento recante modalità e criteri tecnici per l’autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini”

Il testo normativo stabilisce le procedure per il rilascio dell’autorizzazione, da parte dell’Autorità competente, alla immersione deliberata in mare dei materiali di cui alla lettera a), comma 2, dell’art. 109 del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, tenuto conto della finalità di tutela dell’ambiente marino e al fine di consentire l’uso legittimo del mare. Il testo fornisce anche le modalità e i criteri per la caratterizzazione, la classificazione e l’individuazione delle possibili opzioni di gestione dei sedimenti marini e salmastri da sottoporre a movimentazione.

Dal punto di vista tecnico, il testo parte dall’assunto ormai ampiamente condiviso a livello internazionale di considerare il materiale prodotto all’escavo una “risorsa” da recuperare e riutilizzare. Il sedimento marino, una volta che si decida di sottoporlo a escavo deve essere assoggettato ad una procedura di caratterizzazione fisica – chimica ed ecotossicologica, infunzione della quale dovrà essere predisposto un apposito progetto di gestione che preveda le diverse destinazioni dei materiali in funzione della loro qualità sulla base di criteri prestabiliti.

L’allegato tecnico predisposto da ISPRA, CNR e Istituto Superiore di Sanità, con il supporto di CoNISMa, e condiviso con Regioni e ARPA è suddiviso in tre capitoli, che descrivono nel dettaglio la procedura tecnica per presentare l’istanza di autorizzazione. L’entità delle indagini ambientali richieste segue un criterio di semplificazione graduale in relazione al livello di contaminazione presunta.

Il Capitolo 1 prevede la raccolta delle informazioni pregresse relative all'area di intervento da inserire nella "Scheda di inquadramento dell’area di escavo”.

Il Capitolo 2 descrive le procedure di caratterizzazione e classificazione dei materiali da dragare.

Il Capitolo 3 riporta le indicazioni tecniche per la gestione dei materiali inclusi  l’individuazione e caratterizzazione dell’area destinata all’immersione, le modalità di escavo, trasporto e immersione dei materiali e il monitoraggio ambientale delle medesime attività di escavo, trasporto ed immersione.

Decreto 15 luglio 2016, n. 173

Elenco delle note tecniche esplicative riportate nella  “versione commentata” dell’Allegato Tecnico al DM 173/2016, condivisa dal SNPA e concordata con il MATTM

Esempio di modello editabile per l’inserimento delle informazioni richieste dalla Scheda di inquadramento dell’area di escavo di cui al Cap. 1 dell’Allegato Tecnico.
Modello di “Scheda di inquadramento dell’area di escavo”

Esempio di modello editabile per la compilazione delle informazioni richieste dalla “Scheda di campo” di cui ai Cap. 2 e 3 dell’Allegato Tecnico.
Modello di “Scheda di campo”

Materiale di supporto per l’elaborazione dei dati e per la classificazione qualitativa dei sedimenti secondo i criteri di integrazione ponderata di cui all’Allegato Tecnico.
Modulo di registrazione e richiesta tool applicativo Sediqualsoft 109.0® con Video Tutorial e Manuale d’uso

Tabelle editabili per l’inserimento dei dati ecotossicologici e chimici e la loro successiva esportazione nel tool applicativo -  Versione Excel 2013:
inserimento dati chimici
inserimento dati ecotossicologici

Foglio di calcolo per l’automatizzazione dell’inserimento dei dati relativi al saggio in fase solida mediante Vibrio fischeri (appendice 2A dell’allegato tecnico):
conversione dati Vibrio fischeri fase solida

Stima del Livello di Effetto Grave (LEG).
Tutorial
Script applicativo in R

Fonte ISPRA

Tags: Ambiente Acque

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