Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




SARS-CoV-2: un metodo per determinare la presenza del virus nell'aria

ID 12861 | | Visite: 1385 | News ambientePermalink: https://www.certifico.com/id/12861

SARS CoV 2 un metodo per determinare la presenza del virus aria

SARS-CoV-2: un metodo per determinare la presenza del virus nell'aria

Arpa Piemonte, 08.01.2021

Arpa Piemonte è in grado di determinare la concentrazione di SARS-CoV-2 nella matrice aria.

Dopo mesi impiegati nella messa a punto dei metodi di campionamento e delle tecniche di pretrattamento e analisi dei campioni, oggi l’Agenzia dispone di un metodo riproducibile e validabile per determinare la presenza del virus in aria, sia essa indoor che outdoor.

Sottolinea il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto “A fronte della carenza di standardizzazione, quello della validazione di un metodo nuovo di campionamento e di analisi delle matrici ambientali coinvolte nella diffusione del virus è un lavoro complesso. Complesso ma allo stesso tempo assolutamente indispensabile per fornire dati affidabili e sicuri agli organi competenti nella gestione del rischio sanitario della popolazione. È un lavoro che può essere portato a compimento con successo solo attraverso un approccio multidisciplinare che va dalla chimica alla biologia, alla fisica, con l’impiego di tecnologie diversificate a seconda della matrice ambientale e della finalità della ricerca. Una multidisciplinarietà propria delle Agenzie Ambientali, grazie alle professionalità diverse, studi diversi, ambiti diversi che collaborano per ottenere traguardi comuni”.

Le tecniche di campionamento sviluppate prevedono l’utilizzo dei seguenti sistemi:

1) un impattatore centrifugo in grado di accelerare il flusso d’aria aspirato alla velocità del suono, minimizzare le perdite per evaporazione, mantenere l’infettività e l’integrità delle particelle virali trasferendole direttamente in una soluzione di trasporto adeguata;
2) un campionatore a basso volume per la filtrazione dell’aria su filtri in PTFE, materiale che garantisce la massima capacità di cattura delle particelle virali di dimensioni comprese tra 10 e 900 nanometri;
3) un campionatore ad alto volume per la filtrazione dell’aria su filtri in fibra di vetro o quarzo, in grado di aspirare l’intero volume di una stanza in meno di un’ora.

Per ognuna di queste tecniche, la stretta collaborazione tra Arpa Piemonte ed il Laboratorio di Virologia Molecolare e Ricerca Antivirale del Polo Universitario San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) ha permesso lo sviluppo di protocolli di desorbimento, di concentrazione per ultracentrifugazione e di trasporto di particelle virali specifici per questa tipologia di campionamento ambientale.

Il Centro regionale di Biologia molecolare di Arpa Piemonte in La Loggia (TO), la cui principale attività è focalizzata sull’analisi di tamponi molecolari per la diagnosi di Covid-19, ha inoltre sviluppato un metodo analitico che possa essere applicato all’analisi dei campioni ambientali ottimizzando la fase di recupero e di estrazione dell’acido nucleico virale e la fase di amplificazione molecolare di frammenti genomi virali mediante la tecnica RT-PCR.

Le prove in campo delle tecniche sviluppate hanno interessato reparti ospedalieri specializzati nella cura dei pazienti COVID, gli interni delle abitazioni di nuclei famigliari contagiati, l’aria esterna ai reparti COVID degli ospedali così come l’aria respirabile in una qualunque via del centro del capoluogo regionale.

I risultati ottenuti con un grado di certezza quantificabile supportano le seguenti considerazioni:

- in ambiente esterno, il virus non è finora risultato rilevabile nell’aria;
d0b6ba37 0e52 4cdf a991 d2379eb0fad2

Campionamento aria outdoor (affiancamento a punto di monitoraggio della qualità dell’aria) in Via della Consolata, Torino (14/12/2020)

- negli ambiti ospedalieri, ed in particolare all’interno dei reparti con presenza di malati anche caratterizzati da elevati carichi virali, le concentrazioni rilevabili del SARS-CoV-2 sono risultate generalmente molto contenute, anche in virtù dell’elevato tasso di ricambio dell’aria realizzato in tali aree (6-8 ricambi d’aria ogni ora);
aria covid3

Campionamento su condotta di estrazione da reparti ospedalieri (20/05/2020)

- in ambito domestico, al contrario, le concentrazioni di virus si sono rilevate più consistenti, fino a 40÷50 copie genomiche del virus al metro cubo di aria. Tali valori risultano fortemente influenzabili dalle frequenze di ricambio d’aria e dal numero di soggetti positivi presenti nelle abitazioni, oltreché dallo sviluppo dei sintomi più comuni della malattia (tosse secca).

9b26587d 0fea 4096 9d63 6f5cbef410f7

Campionamento in ambiente domestico (30/11/2020)

Andamento nel tempo della concentrazione di SARS-CoV-2 in aria all’interno di una abitazione ospitante malati COVID

aria covid5

I risultati così sinteticamente descritti confermano quelli riportati da alcuni studi pubblicati su rivista scientifica nella primavera del 2020, ancorché tali esiti non fossero allora supportati dall’impiego di metodi analitici validati come quelli in fase di perfezionamento presso l’Agenzia.

La capacità di effettuare campionamenti di aeriformi al fine di determinare con affidabilità la presenza di SARS-CoV-2 ed altri patogeni a trasmissione aerogena nella matrice aria si dimostra essenziale per lo sviluppo, durante la pandemia, di una gestione coerente dei luoghi, in particolare quelli affollati quali i mezzi di trasposto, le stazioni, le palestre, i teatri, i cinema. A questo proposito, gli studi qui descritti forniscono una solida base per Esecuzione prove di laboratorio su filtrisviluppare metodiche affidabili per la quantificazione della carica virale nell’aria consentendo, in prospettiva, di valutare il grado di rischio di contagio in uno specifico ambiente. Rappresentano inoltre un’importante acquisizione di conoscenza tecnica che in futuro potrà essere prontamente applicata in caso di comparsa di nuove epidemie o pandemie.

Gli ulteriori sviluppi nel campo della Virologia Ambientale riguardano le tecniche di desorbimento dai filtri in quarzo per un maggiore approfondimento della qualità dell’aria monitorata nelle centraline dell’Agenzia, la validazione del metodo di analisi sulle acque reflue ai fini di sorveglianza epidemiologica, attualmente in corso, lo sviluppo delle attività di coltivazione del virus, un passaggio di grande delicatezza anche in termini di sicurezza.

...

Fonte: ARPA

Collegati

Tags: Ambiente Coronavirus

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Direttiva 2005 35 CE
Mar 27, 2024 54

Direttiva 2005/35/CE

Direttiva 2005/35/CE ID 21590 | 27.03.2024 Direttiva 2005/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni GU L 255/11 del 30.9.2005 .... Testo consolidato 16.11.2009 Modificato da:… Leggi tutto
Direttiva 2009 123 CE
Mar 27, 2024 46

Direttiva 2009/123/CE

Direttiva 2009/123/CE ID 21589 | 27.03.2024 Direttiva 2009/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni per violazioni GU L 280/52 del 27.10.2009 Leggi tutto
Mar 27, 2024 70

Rettifica decisione di esecuzione (UE) 2022/2427 - 27.03.2024

Rettifica decisione di esecuzione (UE) 2022/2427 - 27.03.2024 ID 21584 | 27.03.2024 Rettifica della decisione di esecuzione (UE) 2022/2427 della Commissione, del 6 dicembre 2022, che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma della direttiva 2010/75/UE del… Leggi tutto
Mar 25, 2024 75

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/917

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/917 ID 21569 | 25.03.2024 Regolamento di esecuzione (UE) 2024/917 della Commissione, del 22 marzo 2024, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2022/92 per quanto riguarda alcuni obblighi di comunicazione per i rifiuti accidentalmente pescati GU L 2024/917… Leggi tutto
Decreto 5 marzo 2024   Immersione subaquea a carattere scientifico e protezione ambiente marino
Mar 20, 2024 83

Decreto 5 marzo 2024

Decreto 5 marzo 2024 / Immersione subaquea a carattere scientifico e protezione ambiente marino ID 21543 | 20.03.2024 Decreto 5 marzo 2024 Linee guida operative cui si conformano le attivita' tecnico-scientifiche funzionali alla protezione dell'ambiente marino che comportano l'immersione subacquea… Leggi tutto
Direttiva PdCM 8 luglio 2014   Indirizzi protezione civile grandi dighe
Mar 17, 2024 90

Direttiva 8 luglio 2014

Direttiva PdCM 8 luglio 2014 / Indirizzi protezione civile grandi dighe ID 21526 | 17.03.2024 Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 Indirizzi operativi inerenti all’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe. [GU n. 256 del… Leggi tutto

Più letti Ambiente