Verso Seveso III - Esperienza del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale

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Verso Seveso III - Esperienza del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale

La Legge del 6 agosto 2013, n. 96 (Legge Comunitaria 2013) ha recepito (da parte dell’Italia) la Direttiva 2012/18/UE “Seveso III” a partire dal 1 giugno 2015.

Il D.lgs. 334/99, modificato dal D.lgs. 238/2005 (recepimento delle precedenti Direttive 96/82/CE e 2003/105/CE “Seveso II”), disciplina attualmente nel nostro Paese i controlli degli stabilimenti che detengono sostanze pericolose, in grado di provocare incidenti rilevanti.

Tra breve il D.lgs. 334/99 dovrà essere sostituito da disposizioni normative che avranno recepito le importanti modifiche contenute nelle nuove disposizioni comunitarie.
Come evidenziato nel Rapporto ISPRA “Principali novità introdotte dalla Direttiva 2012/18/UE del 4 luglio 2012 (SEVESO III)” (RTI-02/12-RIS-IND rev. 5 gennaio 2013), la nuova Direttiva europea, pur confermando l’impianto della precedente, introduce significative novità sia nell’ambito di applicazione sia per quanto concerne gli obblighi per i gestori e per le Autorità nazionali preposte ai controlli. Queste modifiche sono connesse a quelle intervenute nelle normative collegate (in particolare il nuovo sistema di classificazione delle sostanze pericolose CLP) e derivano dalle esperienze applicative della Seveso II.

La normativa vigente (D.lgs. 334/99 e s.m.i., leggi regionali per le parti già in vigore prima dell’attuazione dell’art. 72 del D.lgs. 31 marzo 1998, N. 112, D.M. Ambiente del 5 novembre 1997) assegna all’ISPRA e alle Agenzie Ambientali compiti significativi nell’ambito del sistema dei controlli Seveso.

ISPRA 2014

Direttiva 2012/18/UE - Seveso III

Seveso III dal 1° Giugno: Le principali Novità

Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 - Recepimento Direttiva Seveso III

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