Circolare Ministero della Salute n. 11408 del 1° giugno 2020

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Circolare Ministero della Salute n  11408  2020

Circolare Ministero della Salute n. 11408 del  1° giugno 2020

Linee di indirizzo per la progressiva riattivazione delle attività programmate considerate differibili in corso di emergenza da COVID-19.

Le presenti Linee di indirizzo sono finalizzate alla riattivazione in sicurezza dei servizi socio-sanitari ridotti o sospesi a causa dell’emergenza COVID-19 ed al progressivo ripristino della totalità dei livelli essenziali di assistenza: le indicazioni in esse contenute per evitare la diffusione del virus SARS-CoV2 riguardano tutte le attività sanitarie, pubbliche (istituzionali e libero professionali), private, accreditate e non accreditate.

Misure generali di prevenzione

Le misure di prevenzione che possono essere assunte al fine di minimizzare e ridurre la diffusione del Virus SARS-CoV2 nelle strutture sanitarie in seguito alla progressiva riattivazione delle attività programmate, sono prevalentemente di carattere organizzativo e sono individuabili in:

1. Controllo e regolamentazione degli accessi
2. Definizione di percorsi separati e controllo dei flussi
3. Protocolli e procedure
- Osservanza di misure di prevenzione e protezione
- Osservanza di misure igieniche

Controllo e regolamentazione degli accessi

Si raccomanda l’adozione di idonee misure per il controllo e la regolamentazione degli ingressi nelle strutture di assistenza per prestazioni programmate, consentendo esclusivamente l’accesso finalizzato a:

- Fruizione di prestazioni sanitarie prenotate (in stretta prossimità dell’orario di prenotazione) per la sola persona destinataria della prestazione. L’accesso di accompagnatori, in linea di principio, dovrebbe essere consentito esclusivamente per i minori, le persone non autosufficienti o fragili e le persone con difficoltà linguistiche-culturali.

Si raccomanda altresì l’adozione di idonee misure per praticare, su tutti i soggetti che accedono alle strutture di assistenza:

- la rilevazione della temperatura corporea e di eventuali sintomi respiratori, non consentendo l’accesso in presenza di temperatura>37,5°C o di sintomi respiratori e invitando il paziente a contattare il proprio medico o pediatra di famiglia. Qualora, pur in presenza di TC > 37,5°C e/o sintomi in atto, debbano essere effettuate prestazioni sanitarie indifferibili, si potrà consentire l’accesso utilizzando modalità dedicate;
- il controllo del corretto e obbligatorio utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (mascherina);
- l’igienizzazione delle mani (dispenser di gel igienizzante).

Al fine di limitare quanto più possibile l’affollamento delle strutture sanitarie, si raccomanda comunque l’adozione di modalità di erogazione a distanza (teleconsulti, telemedicina), per particolari tipologie di prestazione che le consentano.

Definizione di percorsi separati e controllo dei flussi

Al fine di evitare l’affollamento all’interno delle strutture di assistenza e di garantire il distanziamento sociale dell’utenza negli spazi comuni, si raccomanda l’adozione di efficaci misure logistiche, organizzative e di prenotazione tra cui in particolare:

- la definizione di percorsi dedicati, con particolare attenzione a categorie di pazienti fragili e immunodepressi (es. percorso oncologico, percorso pediatrico, percorso geriatrico)
- la separazione dei percorsi in entrata ed in uscita dalle strutture;
- l’organizzazione e il controllo dei flussi di accesso e sosta nelle sale d’attesa in rapporto agli spazi disponibili, garantendo il rispetto del distanziamento sociale;
- l’ampliamento degli orari di apertura dei servizi, con scaglionamento degli appuntamenti e maggiore distribuzione dell’utenza nell’arco della giornata.

Protocolli e procedure

Al fine di mantenere alta l’attenzione degli operatori sulle misure di prevenzione della diffusione del virus SARS-CoV2 e di promuovere comportamenti adeguati e responsabili, si raccomanda:

- l’aggiornamento e la capillare divulgazione delle procedure per il controllo delle infezioni correlate all’assistenza, generali e per COVID-19;
- la promozione di attività di formazione continua del personale;
- la promozione di visite per la sicurezza, avvalendosi delle funzioni competenti (Comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza, Risk Manager, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico Competente);
- l’adozione di adeguati protocolli igienici e di protezione ambientale, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei DPI, all’igiene delle mani, al rispetto del distanziamento sociale, all’areazione ed alla sanificazione dei locali;
- la sorveglianza sull’osservanza delle misure igieniche e di prevenzione e protezione ambientali ed individuali.

[...] Segue in allegato

Fonte: Ministero della Salute

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