Osservatorio Amianto

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Osservatorio amianto
Osservatorio Amianto

Update 25 Settembre 2018

L'Osservatorio amianto, è un pagina del sito, dove è possibile consultare informazioni sull'amianto e il rischio relativo: Documenti, Normativa, News, ecc. La pagina sarà aggiornata periodicamente (Fonti INAIL, altre).

Cosa è, dove e stato utilizzato e in quali lavorazioni, come conoscere i rischi e bonificare il territorio, le armi della ricerca scientifica e il sistema di sorveglianza epidemiologica: una pagina dedicata all'amianto, aggiornata con i dati della VI Relazione annuale 2018.

Pubblicato il VI Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi

Il VI Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi 2018 riporta i dati di incidenza e di esposizione ad amianto per i casi di mesotelioma maligno rilevati dalla rete dei Centri Operativi Regionali (Cor).

Sono descritte le misure epidemiologiche di incidenza, età media alla diagnosi, rapporto di genere, distribuzione territoriale per oltre 25.000 casi di mesotelioma con diagnosi dal 1993 al 2015.

I settori di attività economica e le mansioni maggiormente coinvolte nell’esposizione ad amianto sono discussi a partire dai dati epidemiologici ottenuti dalle interviste anamnestiche retrospettive ai soggetti ammalati.

Amianto, il killer silenzioso. Resistenza, flessibilità e versatilità.

Sono queste proprietà ad aver reso l’amianto uno tra i materiali fibrosi più usati nella produzione industriale e civile, nella costruzione degli edifici, nelle coibentazioni di treni, autobus e navi, nelle vernici, negli elettrodomestici, nei rivestimenti delle condutture, nei cassoni dell’acqua. L’utilizzo massiccio, avvenuto in Italia soprattutto tra gli anni ’50 e la fine degli anni ’70, ha trasformato l’esposizione all’amianto in un dramma dalle forti ripercussioni sociali. Malgrado sia stato messo al bando nel 1992 (con la legge 257), studi scientifici ed epidemiologici sostengono che nei prossimi 15 anni assisteremo a un forte incremento delle malattie correlate alla fibra killer, quali l’asbestosi, il tumore della pleura (mesotelioma pleurico) e il carcinoma polmonare.


Mappatura del territorio italiano: da Monfalcone a Siracusa, la geografia del rischio nel nostro Paese.

Sono ben 34mila i siti contaminati da amianto in Italia, una cifra destinata a crescere perché frutto di una mappatura ancora in corso da parte di Inail, ministero dell'Ambiente e Regioni. Le zone con mortalità da amianto più elevata sono quasi tutte costiere, per la presenza di cantieri navali e porti, e sono concentrate a Monfalcone (in provincia di Gorizia) e Trieste nel nord est; a Genova e La Spezia nel nord ovest e Taranto al sud. Fra le altre province interessate da altre lavorazioni figurano, invece, Casale Monferrato (in provincia di Alessandria) sede, per circa 80 anni, della più grande fabbrica di cemento-amianto della Eternit; Bari e Pavia con Fibronit, Bagnoli con Eternit e Italsider, Siracusa (Eternit), Milazzo – ex Sacelit e Pistoia, sede di Breda Costruzioni Ferroviarie, Emarese – miniere da amianto.

Mappatura delle discariche presenti sul territorio nazionale.

I ricercatori del Gruppo amianto e aree ex-estrattive minerarie del DIT – Inail (Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici) da anni affrontano le problematiche legate alla fase di fine ciclo dei rifiuti contenenti amianto (RCA). Le attività di ricerca svolte a livello nazionale e regionale hanno consentito agli esperti di disegnare la mappa delle discariche presenti sul territorio nazionale (in esercizio, sospese e in attesa di autorizzazione, chiuse) e di monitorare i volumi dei rifiuti (smaltiti, residui e futuri). Il lavoro del Gruppo - finalizzato, tra gli altri, a migliorare i livelli di sicurezza tutelando anche gli ambienti di vita - è stato raccolto nel volume “Mappatura delle discariche che accettano in Italia i rifiuti contenenti amianto e loro capacità di smaltimento passate, presenti e future”, disponibile sul sito web Inail.

Classificazione e gestione dei rifiuti contenenti amianto.

A distanza di un anno, i ricercatori dello stesso Gruppo hanno pubblicato il volume “Classificazione e gestione dei rifiuti contenenti amianto – istruzioni operative Inail ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di vita”, focalizzato sulla classificazione dei rifiuti pericolosi contenenti amianto e sul successivo corretto smaltimento. Di grande interesse, nell’apertura della pubblicazione, l’individuazione dei principali prodotti contenenti amianto, classificati per settore d’impiego e per categorie di riferimento, con evidenza, per ciascuna attività economica, dei più frequenti utilizzi dei prodotti stessi e dei luoghi in cui possono essere rinvenuti.

Gli esperti del DIT - Inail hanno poi identificato ben 100 tipologie di rifiuti gestite durante le operazioni di bonifica e smaltimento, e hanno attribuito loro uno dei codici di classificazione previsti dal Catalogo europeo dei rifiuti – CER (solo 8 codici per l’amianto), individuando anche la tipologia di discarica più idonea. Da un attento esame del Catalogo, sono stati individuati altri 21 codici CER (riferiti a ‘sostanze pericolose’) applicabili ai rifiuti contenenti amianto, confermati anche dai dati forniti dai gestori delle discariche presenti sul territorio nazionale e da alcune società di bonifica.

La corretta attribuzione del codice di riferimento al rifiuto contenente amianto è fondamentale per migliorare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori addetti (che debbono acquisire maggiore consapevolezza dei rischi durante le attività di bonifica e di gestione dei rifiuti negli impianti di smaltimento definitivo) e la tutela degli ambienti di vita per evitare che smaltimenti impropri o volutamente illegali in siti non idonei possano contaminare il territorio e la popolazione residente.
In conclusione, la pubblicazione riporta una sezione documentale con un compendio dei principali documenti elaborati dal DIT – Inail sulla materia.

Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM): i risultati del IV Rapporto.

Nel 2011 si sono avute 2.312 denunce di nuovi casi di patologie legate all’amianto rispetto alle 2.326 dell'anno precedente (-0,6%) e alle 2.244 del 2009 e il rapporto tra i casi riconosciuti dall'Inail rispetto a quelli denunciati - nel 2009 e nel 2010 - è stato del 70 per cento circa (nel 2011 è stato del 65%, ma il dato è da ritenersi ancora provvisorio per difetto). I decessi dovuti all'amianto nel 2011 (rilevazione al 30 settembre) sono stati 692, a fronte degli 837 del 2010 e degli 853 nel 2009 (anno in cui si è registrato il picco del quinquennio 2007-2011). In media, l'87% dei casi mortali è stato causato da neoplasie da asbesto.

Sono, invece, 15.845 i mesoteliomi maligni - cioè i tumori dovuti all'esposizione all'amianto - rilevati in Italia tra il 1993 e il 2008. I dati sono frutto del quarto rapporto del ReNaM, presentato nel corso della II Conferenza governativa sulle malattie asbesto-correlate (Venezia, 22-24 novembre 2012).



I casi di mesotelioma attraverso un innovativo lavoro di analisi territoriale.

Per la prima volta la patologia asbesto-correlata è stata interpretata sulla base dei risultati dell’analisi territoriale - incentrata sulle modalità di esposizione all’amianto (e non sui decessi) - svolta dai Centri operativi regionali del ReNaM (Cor) che hanno raccolto le storie occupazionali, residenziali e familiari di 11.852 lavoratori intervistati. Lo studio, effettuato dai Cor con i ricercatori Inail del laboratorio di epidemiologia del Dimelia (dip. di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale), è stato pubblicato di recente sulla rivista scientifica open access BMC Cancer.

Patologie asbesto-correlate: la situazione nei dati della Relazione annuale 2014

Sono 1.736 le malattie professionali riconosciute, di cui 414 con esito mortale. Questi i dati riportati, tra gli altri, dalla Relazione annuale 2014 (presentata a Montecitorio il 9 luglio 2015 da Massimo De Felice, Presidente Inail). La gestione Industria e Servizi conta il maggior numero di casi 1.708 (di cui 408 mortali), a seguire l’Agricoltura (8, di cui 1 mortale) e per conto dello Stato (20, di cui 5 mortali). Tra i lavoratori, i più colpiti sono gli italiani: 1.725 (1.647 maschi e 78 femmine), di cui 411 casi mortali (rispettivamente 391 e 20) e, tra le aree geografiche, il nord. Sul totale dei casi di malattia professionale riconosciuta con esito mortale (1.488), se ne contano 490 per silicosi e asbestosi.



Il ruolo dell'Istituto nella sfida all'amianto.

L’Inail è al fianco delle imprese e dei lavoratori e svolge un ruolo diversificato per contrastare l’esposizione all’amianto tramite le azioni di prevenzione (che passano per la conoscenza dei rischi e gli incentivi), le azioni di bonifica e le prestazioni erogate.

Sul fronte della sicurezza sul lavoro, i Dipartimenti e le Consulenze dell’Istituto portano avanti progetti di ricerca che mirano a individuare i rischi emergenti e le strategie di contrasto e prevenzione; mentre, tramite l’”Operazione incentivi alle imprese” (sistema di finanziamenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro che conta anche la voce “bonifica amianto” tra le 11 censite per classificare i progetti presentati), nel 2012 (bando 2011), sono stati ammessi a finanziamento 432 progetti (su un totale di 4.316) per un importo di circa 25 milioni di euro e, nel 2013 (bando 2012), 374 progetti (su un totale di 3690), per un importo di circa 20 milioni di euro.

Sul fronte della tutela dei lavoratori nel 2013, oltre agli indennizzi in rendita, sono state erogate più di 16.400 prestazioni aggiuntive a carico del Fondo per le vittime dell’amianto (istituito nel 2008), destinate ai titolari di rendita per malattia asbesto-correlata. Va ricordato che, se il lavoratore risulta essere affetto da una malattia causata dall’esposizione all’amianto (contratta nell’esercizio e a causa di una lavorazione rischiosa), può presentare denuncia all’Inail per ottenere un indennizzo dei danni (prestazioni economiche, sanitarie e riabilitative). Se, invece, risulta malato di asbestosi, patologia grave e irreversibile dell’apparato respiratorio contratta a causa di una delle lavorazioni tassativamente previste per legge (tabella Allegato 8 del Testo Unico della sicurezza sul lavoro, D.P.R 1124/1965), viene applicata una disciplina speciale che, tra le altre, prevede la possibilità anche di erogare una "rendita di passaggio”, per prevenire l’aggravamento della malattia e incentivare il lavoratore ad abbandonare la lavorazione nociva.

Infine, sotto il profilo previdenziale, la normativa prevede l’applicazione di benefici pensionistici per i lavoratori che, entro il termine del 2 ottobre 2003, siano stati adibiti a lavorazioni con esposizione alle fibre di amianto per più di dieci anni (certificata dall’Inail).



Piano nazionale amianto. Tutela della salute, tutela dell’ambiente, aspetti di sicurezza del lavoro e previdenziali.

Sono tre le macro aree intorno alle quali ruotano obiettivi e azioni del "Piano nazionale amianto. Linee di intervento per un’azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali” presentato ad aprile 2013 a Casale Monferrato. Strumento organico elaborato dai ministeri della Salute, dell’Ambiente e del Lavoro, il documento è frutto del confronto tra giuristi, scienziati, esperti epidemiologici e clinici aperto dalla II Conferenza governativa sulle malattie asbesto-correlate (Venezia, 22-24 novembre 2012). Gli obiettivi di medio-lungo periodo previsti dal piano abbracciano ambiti e competenze diversificate: dalla sanità all’ambiente, dall’economia alla previdenza. Nel mese di giugno 2014, il Piano è stato oggetto di una mozione unitaria approvata dalla Camera dei deputati finalizzata a impegnare il governo ad approvarlo definitivamente, prevedendo, tra le altre iniziative, gli stanziamenti necessari alla sua completa attuazione.

Archivio News

Bonifica dell’amianto, allo studio del governo un programma di finanziamenti straordinari
13 febbraio 2015
Il provvedimento – contenuto in una bozza del decreto ora al vaglio del ministero dell’Ambiente e presto all’esame dell’esecutivo – consente ai presidenti delle Regioni di contrarre mutui ventennali per sostenere gli interventi. La copertura delle rate di ammortamento, per il triennio 2015-2017, è pari a circa 5 milioni annui

Amianto, terza Consensus Conference: per completare le bonifiche necessari 85 anni
6 febbraio 2015
Il tema dello smaltimento della fibra killer ha avuto un ruolo centrale nei lavori della due giorni dedicata al controllo del mesotelioma maligno della pleura, che ha riunito a Bari i maggiori esperti della patologia insieme a giuristi, giornalisti e rappresentanti di istituzioni e associazioni delle vittime

La Cassazione annulla la sentenza Eternit: Il reato è prescritto
20 novembre 2014
La Suprema Corte ha cancellato il verdetto di colpevolezza nei confronti del magnate elvetico Schmidheiny già dal primo grado di giudizio. Lo sgomento dei familiari delle vittime: “Vergogna, ingiustizia è fatta”. Per il pm Guariniello “non bisogna demordere”. Il presidente del Consiglio Renzi: “Necessario cambiare le regole”

Processo Eternit. Lucibello: Attendiamo le motivazioni della sentenza
20 novembre 2014
Il direttore generale dell’Inail interviene dopo la decisione della Corte di Cassazione di azzerare condanne e risarcimenti: “In caso di ulteriori giudizi, valuteremo cosa fare per tutelare l'Istituto e garantire al meglio le prestazioni”. Intanto il sindaco di Casale Monferrato chiede un incontro col governo: “Continueremo a lottare”

Morti per amianto: in Europa oltre la metà dei casi di tutto il mondo
10 novembre 2014

Ad affermarlo è un recente studio dell’Oms: il 56% dei decessi per mesotelioma e il 41% di quelli per asbestosi – pari, nel complesso, a 7.500 vittime – sono legati al Vecchio Continente: un andamento dovuto al ruolo storico di quest’area geografica quale centro globale di utilizzo della fibra killer

Amianto alla Olivetti, la procura di Ivrea indaga su almeno altre sei morti sospette
1 ottobre 2014

I casi del fascicolo bis si aggiungono ai 15 per i quali la scorsa settimana è stato notificato a 39 persone l’avviso di chiusura delle indagini. Secondo i pm i vertici della storica fabbrica di macchine da scrivere, poi diventata pioniera nell’informatica, sarebbero intervenuti in ritardo per tutelare i lavoratori

Amianto, gli ex vertici dell’Ilva colpevoli di una consapevole e lucida omissione
10 settembre 2014

Depositate le 286 pagine di motivazioni della sentenza di primo grado con la quale lo scorso maggio 27 manager del polo siderurgico di Taranto sono stati condannati per la morte degli operai affetti da mesotelioma pleurico, contratto a causa dell’esposizione alla fibra killer presente all’interno dello stabilimento

Amianto: rinviati a giudizio sei ex manager di Fiat Auto e Alfa Romeo
24 luglio 2014

Comincerà il prossimo 5 novembre, a Milano, il dibattimento relativo alla morte di 15 lavoratori dello stabilimento di Arese per forme tumorali legate all’esposizione alla fibra killer. Secondo l’accusa gli operai avrebbero respirato fibre della sostanza, negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta, senza adeguate misure di sicurezza

Amianto: al via il maxi-processo sul petrolchimico di Ravenna
26 giugno 2014

Alla prima udienza del procedimento l’ammissione di una dozzina di nuove parti civili e l’unificazione di un fascicolo bis relativo alla morte di un lavoratore e alla malattia di altri due. Salgono a 78 le parti offese, tra personale del polo industriale e familiari colpiti dall’esposizione alla fibra killer. Venti dirigenti e manager alla sbarra

Amianto, la Camera vota all’unanimità una mozione per l’attuazione del Piano nazionale
25 giugno 2014
A poco più di un anno dalla presentazione nella città-simbolo di Casale Monferrato, il testo impegna il governo ad approvarlo definitivamente, prevedendo i finanziamenti necessari, e ad assumere iniziative per incrementare le prestazioni a favore delle vittime di patologie asbesto-correlate e dei loro familiari

Amianto: un nuovo libro Inail sullo smaltimento e la mappatura delle discariche
11 dicembre 2013
I ricercatori del Dipartimento installazioni di produzione e insediamenti antropici dell’Istituto (Dipia) hanno realizzato un volume – aggiornato al 30 giugno 2013 – che offre una visione complessiva della situazione sul territorio italiano e un’analisi approfondita delle problematiche nella gestione di questa tipologia di rifiuti

Amianto, l’attività di ricerca Inail per la bonifica dei siti contaminati
24 giugno 2013

Su tutti l’esempio di Casale Monferrato, città simbolo della tragedia che ha colpito migliaia di lavoratori e le loro famiglie. Nella difficile battaglia contro la fibra killer gli esperti dell’Istituto contribuiscono con l’elaborazione di pareri tecnico-scientifici, sopralluoghi sul campo e la redazione di linee guida

Appello Eternit, Schmidheiny condannato a 18 anni per disastro doloso
3 giugno 2013

La sentenza aumenta di due anni la pena inflitta in primo grado al manager svizzero della multinazionale dell’amianto, ritenuto responsabile non solo per le morti e le malattie legate agli stabilimenti di Cavagnolo e Casale, ma anche per i casi di Bagnoli e Rubiera, che nel primo processo erano stati considerati prescritti

Amianto, una strategia nazionale per fronteggiare l’emergenza
8 aprile 201
3
Presentato nella città-simbolo di Casale Monferrato il piano elaborato dai ministeri della Salute, dell’Ambiente e del Lavoro per la lotta alla fibra killer, che a più di vent’anni dalla messa al bando continua a rappresentare una grave minaccia. Balduzzi: “Risposta operativa a una vicenda sulla quale era sceso l’oblio”

L’Europarlamento contro l’amianto: Smaltimento definitivo entro il 2028
14 marzo 2013

Nella sessione plenaria di Strasburgo, approvata a larga maggioranza una risoluzione che propone di adottare una strategia comune per l’eliminazione totale della fibra killer, ancora presente in un gran numero di edifici, macchinari, tubature, treni e navi del continente. Il relatore Stephen Hughes: “È un messaggio forte alla Commissione, che ora deve agire”

Selezione delle news pubblicate dal 2010 al 2012

Assistenza, prevenzione e ricerca: il ruolo dell'Inail nella sfida all'amianto
22 novembre 2012 

Il presidente, Massimo De Felice, in occasione dell'apertura dei lavori della seconda Conferenza governativa di Venezia sulle patologie asbesto-correlate, ha presentato una lettura dell'evoluzione e dello stato del fenomeno, ribadendo la volontà dell'Istituto di svolgere un ruolo importante nella promozione delle strategie di contrasto

Mesoteliomi: in 15 anni quasi 16mila casi. Ma dal 2015 previsto l'assestamento
22 novembre 2012

Presentati a Venezia nella seconda Conferenza governativa sull'amianto e le patologie correlate i dati dell'ultimo Rapporto del ReNaM: dal 2005 al 2008 circa 6mila i soggetti ammalati a causa dell'esposizione all'asbesto. Ma la fase di crescita della patologia si sta attenuando. L'edilizia è il settore più colpito

Inail al processo Eternit: un contributo all'accertamento della verità
23 novembre 2012

Una sentenza di grande rilievo giuridico: alla Conferenza governativa di Venezia l'avvocato generale, Luigi La Peccerella, ha analizzato i punti nodali di un verdetto che ha dato un contributo importante alla cultura della sicurezza sul lavoro e che si è avvalso del patrimonio informativo e dell'esperienza medico-legale dell'Istituto

Amianto. Depositata la sentenza Eternit: "Dolo di elevatissima intensità"
14 maggio 2012
In oltre 700 pagine la motivazione della condanna a 16 anni di carcere per i due ex manager della multinazionale, Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier. Secondo i giudici hanno cercato di nascondere e di minimizzare gli effetti nocivi derivanti dalla lavorazione dell’asbesto “pur di proseguire nella condotta criminosa”

Al via il fondo per le vittime dell'amianto
13 aprile 2011
Entra in vigore oggi il decreto che stabilisce l’organizzazione, il finanziamento e le modalità di erogazione della prestazione aggiuntiva ai lavoratori titolari di rendita a seguito di una patologia asbesto-correlata

Cassazione. Morti per asbestosi: l'azienda è sempre colpevole
5 novembre 2010
Dall’amministratore delegato al cda, al direttore di stabilimento: così la sentenza della Suprema Corte, motivata dal parere unanime della letteratura scientifica secondo cui questa patologia è sempre determinata da condotte omissive sulla sicurezza 

Collegamenti

Pubblicazioni

Normativa e documentazione Normativa europea

Una sintesi della legislazione dell'Unione europea sui rischi legati all'esposizione dei lavoratori all'amianto e le norme di protezione e di prevenzione

Normativa nazionale

Legge 257/1992: Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto
Legge 271/1993: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 169/1993, recante disposizioni urgenti per i lavoratori del settore dell'amianto
Legge 24 novembre 2003 n. 326: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 269/2003, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici
Circolare INAIL n. 90 del 29 dicembre 2004: Nuova disciplina in materia di benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto
Legge 266/2005: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
Legge 247/2007: Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale
Decreto del ministero del Lavoro e della previdenza sociale del 12 marzo 2008: Modalità attuative dei commi 20 e 21 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 247, concernente la certificazione di esposizione all'amianto di lavoratori occupati in aziende interessate agli atti di indirizzo ministeriale

Fonte: INAIL

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