Metodologie valutazione emissioni odorigene

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Metodologie per la valutazione delle emissioni odorigene

Metodologie per la valutazione delle emissioni odorigene

Delibera SNPA n. 38/2018 del 03 Ottobre 2018

Il tema del monitoraggio, controllo e valutazione dell’impatto olfattivo prodotto da alcune realtà industriali è oggetto di sempre maggior attenzione per la Pubblica Amministrazione, per gli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni ambientali e, di conseguenza, per gli Enti di controllo in relazione alle sempre più numerose segnalazioni e richieste di intervento da parte della popolazione esposta che rivendica una migliore qualità della vita.

L’impossibilità di disporre di una normativa ambientale specifica e di tecnologie e norme tecniche strumentali adeguate alla complessità del problema determinano la difficoltà dell’Ente di controllo nella valutazione complessiva dell’impatto dei fenomeni osmogeni. I differenti approcci di monitoraggio disponibili, l’esigenza di valutarne l’efficacia e l’accuratezza su base scientifica e la necessità di integrarne le risposte analitiche ed utilizzarle opportunamente in relazione alle differenti tipologie di impianti e di obiettivo di controllo, impongono una riflessione coordinata delle Agenzie anche in riferimento alle normative/Linee Guida di settore di cui gli Enti che rilasciano le autorizzazioni si stanno dotando.

Il presente documento nasce dall’esigenza del Sistema Agenziale di disporre di un quadro di riferimento comune, data l’eterogeneità delle esperienze acquisite e delle metodologie di approccio utilizzate, in considerazione delle dotazioni tecnico - strumentali disponibili per ciascuna Agenzia e della specificità delle attività produttive del territorio.

Obiettivo del presente documento è, pertanto, fornire agli Enti di Controllo informazioni utili per la scelta degli approcci adeguati ad effettuare un’azione di prevenzione, controllo e valutazione delle emissioni odorigene, tenendo conto del più recente stato dell’arte relativamente alla normativa, alle metodologie utilizzabili più robuste, alla ricognizione delle esperienze di successo in corso e alle tecnologie disponibili.

Il documento è strutturato in specifici capitoli in cui è possibile reperire informazioni circa:

- Capitolo 1 - L’odore e la sua percezione. Dopo una breve descrizione del meccanismo fisiologico di percezione dell’odore, sono descritte le caratteristiche proprie delle sostanze odorigene e i fattori che possono contribuire a determinare la molestia olfattiva.

- Capitolo 2 - I principali riferimenti normativi in materia di odori. Sono riportati alcuni esempi di approcci normativi internazionali, con particolare riferimento alle disposizioni nella normativa ambientale nazionale e regionale nonché ad aspetti riguardanti gli orientamenti giurisprudenziali in materia.

- Capitolo 3 - Elementi valutativi nell’ambito di procedure di autorizzazione. Questa sezione fornisce, in maniera sintetica, elementi utili per esaminare la documentazione prodotta da impianti a rischio osmogeno nell’ambito delle procedure autorizzative, al fine di valutare prescrizioni tecniche e gestionali per il contenimento delle emissioni, nonché le modalità per il monitoraggio ed il controllo.

- Capitolo 4 - Metodologie di monitoraggio delle emissioni odorigene. Questa sezione esamina i diversi aspetti relativi al monitoraggio, dalla fase di campionamento all’analisi.
Sono descritte, in maniera specifica, le possibili metodologie da applicare in riferimento alle tipologie di sorgenti. Si riporta, quindi, una trattazione relativa al monitoraggio chimico, alla tecnica sensoriale standardizzata dell’olfattometria dinamica, ai metodi senso-strumentali, nonché alle modalità di coinvolgimento diretto della popolazione.

- Capitolo 5 – Modelli di dispersione per la valutazione dell’impatto olfattivo. Il capitolo descrive l’ambito generale di applicazione dei modelli di dispersione in riferimento a Linee Guida specifiche redatte in ambito regionale ed esamina i dati richiesti in input al modello.

- Capitolo 6 – Approcci integrati per la valutazione della molestia olfattiva. Questa sezione fornisce indicazioni sulle modalità di approccio utilizzabili per esaminare un caso di molestia olfattiva, attraverso l’integrazione di diversi strumenti di valutazione. Sono presentate, in Allegato, schede di sintesi relative a casi studio specifici affrontati da alcune Agenzie Ambientali.

- Capitolo 7 – Metodologie di abbattimento delle emissioni odorigene. Il capitolo fornisce una disamina delle principali tecnologie di abbattimento delle emissioni odorigene, riportando un approfondimento sui possibili interventi di controllo e mitigazione relativamente ad alcune tipologie di attività: impianti di trattamento di acque reflue, allevamenti intensivi, industria della raffinazione, impianti di trattamento dei rifiuti e discariche.

Documento di sintesi elaborato a cura del Gruppo di Lavoro 13 nell’ambito dei lavori del Programma Triennale 2014-2016 dell’SNPA

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Contenuto:

Premessa
1. L’odore e la sua percezione
1.1 Cenni sul meccanismo fisiologico di percezione dell’odore 
1.2 Proprietà caratteristiche dell’odore
1.3 La molestia olfattiva 
Bibliografia 
2. I principali riferimenti normativi in materia di odori
2.1 Odore e impatto olfattivo
2.2 Elementi della normativa ambientale nazionale
2.3 Tutela normativa indiretta
2.4 Riferimenti normativi su scala europea
2.5 Approcci normativi su scala internazionale
3. Elementi valutativi nell’ambito di procedure di autorizzazione
3.1 Procedure autorizzative degli impianti a rischio osmogeno
Bibliografia
4. Metodologie di monitoraggio delle emissioni odorigene
4.1 Procedure di raccolta, prelievo e gestione dei campioni gassosi odorigeni
4.1.1 Metodologie e supporti di campionamento
4.1.2 Strategia di campionamento olfattometrico: sorgenti odorigene e campionamenti ambientali
4.2 Monitoraggio chimico
4.2.1 Tecniche di campionamento ed analisi
4.2.2 Analisi mediante Gascromatografia/Spettrometria di massa (GC/MS) 
4.2.3 Analisi mediante Gascromatografia/Olfattometria (GC/O)
4.3 Olfattometria dinamica
4.3.1 Modalità di campionamento per specifiche sorgenti e criteri di rappresentatività dei campioni
4.3.2 Analisi olfattometrica 
4.4 Metodi senso-strumentali
4.5 Coinvolgimento della popolazione nel controllo delle emissioni odorigene
4.5.1 Monitoraggio in campo mediante panel addestrato
4.5.1.1 Metodo a griglia 
4.5.1.2 Metodo del pennacchio
4.5.2 Approcci per la valutazione mediante coinvolgimento diretto della popolazione
Bibliografia
5. Modelli di dispersione per la valutazione di impatto olfattivo
5.1 Introduzione
5.2 Ambiti di applicazione dei modelli matematici nel campo delle molestie olfattive
5.3 I modelli matematici di dispersione
5.4 Linee Guida specifiche sull’applicazione dei modelli nella valutazione dell’impatto olfattivo
5.4.1 Input di modello
5.4.2 Tipologia del modello
5.4.3 Informazioni prodotte dai modelli 
Bibliografia
6. Approcci integrati per la valutazione della molestia olfattiva
6.1 Strumenti di valutazione
6.2 Casi applicativi 
Bibliografia 
7. Metodologie di abbattimento degli odori
7.1 Metodi di controllo degli odori alla sorgente 
7.1.1 Captazione ed estrazione
7.1.2 Adsorbimento
7.1.3 Scrubbing umido
7.1.4 Sistemi biologici di abbattimento 
7.1.4.1 Biofiltrazione 
7.1.4.2 Biotrickling
7.1.4.3 Bioscrubber 
7.1.5 Ozono e ultravioletti (UV) 
7.1.6 Ossidazione termica
7.1.7 Ossidazione catalitica 
7.1.8 Neutralizzazione degli odori
7.2 Interventi di controllo e mitigazione delle emissioni odorigene per specifiche tipologie di impianti
7.2.1 Impianti di trattamento delle acque reflue 
7.2.2 Allevamenti intensivi 
7.2.3 Industria della Raffinazione del petrolio
7.2.4 Impianti di trattamento rifiuti 
7.2.5 Impianti di discarica 
Bibliografia
Conclusioni 

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Fonte: ISPRA

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