AINOP: online la versione beta dell’Archivio Informatico

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AINOP: online la versione beta dell’Archivio Informatico

MIT 29 gennaio 2019 

L’Archivio Informatico delle Opere Pubbliche consente di censire il patrimonio nazionale

E’ disponibile la versione beta dell'Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP), che permette di censire il patrimonio delle opere pubbliche di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali (Province Autonome, Province, Città metropolitane, ecc.) e di tutti i Comuni presenti sull’intero territorio nazionale.

Tale versione del sistema informativo non è da considerarsi definitiva, ma viene messa a disposizione per valutarne l’utilizzo e le eventuali migliorie da apportare in fase conclusiva.

Realizzato mettendo a frutto l’ interoperabilità e cooperazione applicativa delle varie amministrazioni, AINOP genera un codice della singola opera (IOP), che la contraddistingue e identifica in maniera univoca, riportandone le caratteristiche essenziali e distintive.

Pertanto, attraverso la piattaforma sarà possibile:

- identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale,
- riunire tutti i dati e le informazioni presenti nei vari archivi pubblici sussidiari e concorrenti,
- visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera, strutturati in una sorta di fascicolo virtuale,
- ricevere informazioni che consentiranno il monitoraggio tecnico dell’opera, nell’ottica di prevenire criticità, anche attraverso sistemi intelligenti di alert sullo stato della infrastruttura,
- individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione dell’opera.

L’obiettivo di AINOP è consentire un maggiore controllo delle opere pubbliche durante il loro intero ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio sullo stato dell'infrastruttura fisica per la sicurezza dei cittadini e dei trasporti, sia in termini di definizione di un piano di azione in relazione alle priorità di intervento, favorendo la semplificazione, celerità, accuratezza delle attività e tempestività degli interventi manutentivi e, al contempo, l’efficientamento della spesa pubblica sia generare futuri ed utili servizi che possano nascere dall’iterazione delle varie banche dati al momento non relazionate tra loro.

Il “fascicolo dell’opera”, nella sua globalità, fornisce gli elementi per individuare le opere da mettere in sicurezza con interventi ad hoc, classificandole anche in base alle priorità d’urgenza. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di privacy e di security, verranno pubblicati, in modalità open e in maniera progressiva di pari passo con l’alimentazione di AINOP, dati caratterizzanti le opere pubbliche, significativi nell’ottica di una migliore trasparenza delle attività di Governo.

L’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche è strutturato nelle seguenti 9 sezioni:

- Ponti, viadotti e cavalcavia stradali;
- Ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari;
- Strade;
- Ferrovie nazionali e regionali – metropolitane;
- Aeroporti;
- Dighe e acquedotti;
- Gallerie ferroviarie e gallerie stradali;
- Porti e infrastrutture portuali;
- Edilizia pubblica.

Ciascuna sezione è articolata in sottosezioni quali l’anagrafica, i dati Tecnici, i dati economico-finanziari, il monitoraggio tecnico dell’opera, le manutenzioni, i lavori in corso, i dati relativi al contesto territoriale, la documentazione fotografica, i dati di contesto e le segnalazioni. Mediante l'AINOP si intende censire l’ingente patrimonio delle opere pubbliche di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali (Province Autonome, Province, Città metropolitane, ecc.) e di tutti i Comuni presenti sull’intero territorio nazionale. L'AINOP è gestito mediante una piattaforma con la quale sarà possibile:

identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale,
visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera strutturati in una sorta di fascicolo virtuale,
ricevere informazioni che consentiranno il monitoraggio tecnico dell’opera, nell’ottica di prevenire criticità, anche attraverso sistemi intelligenti di alert sullo stato della infrastruttura,
individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la creazione, manutenzione, gestione e cessazione dell’opera.

Il “fascicolo dell’opera”, nella sua globalità, fornisce gli elementi per individuare le opere da porre in sicurezza con interventi ad hoc, classificandole anche in base alle priorità d’urgenza. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di privacy e di security, sono pubblicati, in modalità open, dati caratterizzanti le opere pubbliche, significativi nell’ottica di una migliore trasparenza delle attività di Governo.

Codice Identificativo Opera Pubblica (IOP)

A ogni opera viene assegnato un codice “Identificativo Opera Pubblica” denominato IOP, che contraddistingue e identifica in maniera univoca l’opera medesima, come prevede l’art. 13 comma 4 del decreto legge n° 109 del 28 settembre 2018, convertito con legge n.130 del 16 novembre 2018. L’IOP è unico per tutta la vita dell’opera pubblica ed è generato automaticamente mediante un algoritmo che elabora le caratteristiche essenziali e distintive dell’opera stessa.

All’IOP è associata una struttura di metadati che contiene le informazioni qualificanti dell’opera, quali tipologia e nome dell’infrastruttura, qualificatore dell’infrastruttura, codice identificativo del gestore dell’opera, caratterizzazione geografica e temporale, dati del gestore, del vigilante ecc..

Per accedere alla pagina dedicata all’AINOP http://ainop.mit.gov.it/

Come fare per:
faq ANIOP

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Fonte: MIT

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