Slide background




Cassazione Penale, Sez. 4, 05 aprile 2017, n. 17179

ID 3858 | | Visite: 4082 | Cassazione Sicurezza lavoroPermalink: https://www.certifico.com/id/3858

Cassazione Penale, Sez. 4, 05 aprile 2017, n. 17179 - Pulizia del macchinario con uno straccio. Infortunio di un lavoratore interinale: prevedibile un suo errore nello svolgimento delle mansioni

L'art. 70 dlgs. 81/2008 prevede: "1. Salvo quanto previsto al comma 2, le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto. 2. Le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di cui ai comma 1, e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all'emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, devono essere conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all'allegato V". E il contestato punto 6.1 dell'allegato V di tale norma, che disciplina i rischi dovuti agli elementi mobili, prevede che: "Se gli elementi mobili di un'attrezzatura di lavoro presentano rischi di contatto meccanico che possono causare incidenti, essi devono essere dotati di protezioni o di sistemi protettivi che impediscano l'accesso alle zone pericolose o che arrestino i movimenti pericolosi prima che sia possibile accedere alle zone in questione. Le protezioni ed i sistemi protettivi:

- devono essere di costruzione robusta;
- non devono provocare rischi supplementari;
- non devono essere facilmente elusi o resi inefficaci;
- devono essere situati ad una sufficiente distanza dalla zona pericolosa;
- non devono limitare più del necessario l'osservazione del ciclo di lavoro;
- devono permettere gli interventi indispensabili per l'installazione e/o la sostituzione degli attrezzi, nonché per i lavori di manutenzione, limitando però l'accesso unicamente al settore dove deve essere effettuato il lavoro e, se possibile, senza che sia necessario smontare le protezioni o il sistema protettivo.

Tutta la difesa si è incentrata sull'imprudenza commessa dalla persona offesa per essersi avvicinata alla macchina, mentre era in funzione, con in mano uno straccio. E sulla circostanza che nelle istruzioni di lavoro non era contemplato l'utilizzo di stracci.

Tuttavia, inconfutabile è apparso, sin dal processo di primo grado, che fino al verificarsi dell'infortunio l'impianto non risultava in alcun modo intercluso, nel senso che lo stesso, con l'organo lavoratore in movimento, poteva essere avvicinato dai lavoratori senza che il suo funzionamento subisse alcun tipo di interruzione.

Corretta, appare, dunque, la ricostruzione dei giudici di merito secondo cui l'infortunio appare riconducibile all'omessa adozione da parte del datore di lavoro della cautela che lo avrebbe evitato, in particolare se si fossero previsti ripari fissi o mobili tali da impedire al lavoratore di avvicinarsi con le mani alla zona pericolosa prima che questa fosse stata ferma.
Del resto, la circostanza che lo stesso datore di lavoro aveva espressamente previsto un divieto di accesso alla macchina mentre era in movimento esclude che tale rischio possa essere considerato imprevedibile ed, inoltre, risulta accertato, nel corso del processo che i lavoratori erano soliti utilizzare stracci nelle operazioni di pulizia quando la macchina girava lentamente (cfr. pag. 4 della sentenza di primo grado).
Infine, non va dimenticato, che il lavoratore vittima dell'incidente era un lavoratore interinale e, pertanto, sebbene istruito sui compiti da svolgere e sulle regole di sicurezza era, per forza di cose, certamente meno esperto e, pertanto, maggiormente prevedibile può essere considerato un suo errore nello svolgimento delle proprie mansioni.

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Cassazione Penale, Sez. 4, 05 aprile 2017, n. 17179.pdf
Cassazione Penale, Sez. 4
210 kB 6

Tags: Sicurezza lavoro Rischio attrezzature lavoro

Articoli correlati

Ultimi archiviati Sicurezza

Apr 21, 2024 124

Lettera circolare n.5443 del 28 maggio 2009

Lettera circolare n.5443 del 28 maggio 2009 Controlli di prevenzione incendi ai sensi dell'art.19 del D.Lgs 139/2006 [box-info]D.Lgs 139/2006 Art. 19 Vigilanza ispettiva (art. 23, decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626) 1. Il Corpo nazionale esercita, con i poteri di polizia amministrativa e… Leggi tutto
Decreto 6 febbraio 2024 n  49
Apr 16, 2024 144

Decreto 6 febbraio 2024 n. 49

Decreto 6 febbraio 2024 n. 49 ID 21696 | 16.04.2024 Decreto 6 febbraio 2024 n. 49 Regolamento recante modalità di svolgimento delle selezioni interne per l'accesso ai ruoli dei piloti di aeromobile, degli specialisti di aeromobile e degli elisoccorritori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai… Leggi tutto
Atti 1  congresso nazionale malattie del lavoro  malattie professionali    1907
Apr 15, 2024 124

Atti 1° congresso nazionale malattie del lavoro (malattie professionali) / 1907

Atti del 1° congresso nazionale per le malattie del lavoro (malattie professionali) / 1907 ID 21691 | Palermo 19-21 ottobre 1907 - Download (link diretto) Sabato, 19 ottobre 1907, alle ore 10 antim. nell'Aula Magna della R. Università di Palermo, si è inaugurato solennemente il I Congresso… Leggi tutto

Più letti Sicurezza