Fitofarmaci Classe di impatto potenziale | CIP

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CIP febbraio 2018

Fitofarmaci Classe di impatto potenziale - CIP

ARPAT - Versione Gennaio 2018

Aggiornata con dati di classificazione CLP (Reg. (CE) n° 1272/2008)

L’indicatore Classe di Impatto Potenziale (CIP), in grado di rappresentare il grado di pressione ambientale generato dall’utilizzo sul territorio dei fitofarmaci, presentato in un precedente lavoro, è stato aggiornato con i dati della classificazione CLP delle sostanze chimiche (Regolamento (CE) n°1272/2008) riguardo ai pericoli per l’ambiente e la salute.

L’indicatore, da solo o associato alla quantità di fitofarmaci, può costituire una guida per indirizzare le scelte di sostenibilità ambientale nelle politiche di riduzione dell’impatto da pesticidi in determinati territori, in particolari contesti e a protezione di determinati recettori. Può trovare applicazione come supporto nella fase progettuale di pianificazione finalizzata ad una maggiore tutela ambientale sia territoriale (ad esempio i piani di sviluppo rurale) che settoriale (ad esempio i piani di gestione delle acque, la regolamentazione delle aree di salvaguardia e delle zone di protezione, i disciplinari di lotta integrata) ed anche come strumento di monitoraggio e di valutazione del risultato di strategie sostenibili in ambito agricolo.

La CIP è stata aggiornata per 580 sostanze attive elaborando dati ambientali, eco-tossicologici e tossicologici ricavati dalle banche dati PPDB (Pesticide Properties DataBase) ed ECHA (European Chemicals Agency).

L’indicatore, da solo o associato alla quantità di fitofarmaci, può costituire una guida per indirizzare le scelte di sostenibilità ambientale nelle politiche di riduzione dell’impatto da pesticidi in determinati territori, in particolari contesti e a protezione di determinati recettori. In particolare può trovare applicazione come supporto nella fase progettuale di pianificazione territoriale (ad esempio i piani di sviluppo rurale) o settoriale (ad esempio i piani di gestione delle acque, la regolamentazione delle aree di salvaguardia) finalizzata ad una maggiore tutela ambientale ed anche come strumento di monitoraggio e di valutazione del risultato di strategie sostenibili in ambito agricolo.

Agli indicatori utilizzati per descrivere le principali proprietà ambientali, eco-tossicologiche e tossicologiche di una sostanza chimica viene assegnata una classe di impatto potenziale (CIP) bassa (1), moderata (2) o alta (3) per differenziare il loro pericolo verso determinati recettori.

 

Fonte: ARPAT

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